Vedere selfie senza trucco o peli delle ascelle colorati in primo piano come quelli de La Rappresentante di Lista, di fatto, non è una grande novità. La risposta alla patina di perfezione e dismorfia proposta da filtri Instagram e App per modificare l’aspetto del proprio corpo, infatti, non si è fatta attendere e sono moltissime le celeb che si mostrano al naturale e persino star con l’acne come protagonista dei loro scatti. Molto più rara è, invece, la sincerità legata alle “imperfezioni” del corpo. Un argomento che appare un tabù, quasi come se mostrare smagliature, qualche kg di troppo o delle cicatrici fosse semplicemente impossibile. Un atteggiamento condiviso da paladine dello Skin Positivity come Kendall Jenner, ad esempio, recentemente criticata per aver evidentemente manipolato una sua foto in micro-lingerie. Ed è proprio per questo che, a volte, distinguere tra realtà e social media è tanto difficile e lo è, di conseguenza, affrontare con serenità il rapporto con il proprio corpo. Una via d’uscita, però, esiste e si nasconde proprio su Instagram, dove gli account verità, alcune star coraggiose e alcuni consigli sul posing possono drasticamente cambiare le regole del gioco.
Realtà vs Social media: il trucco c’è e si vede
Quello degli account verità è un fenomeno in crescita, il cui scopo è smascherare i fotoritocchi e le distorsioni fisiche a cui sono sottoposte le immagini di celeb e influencer. Per ritrovare un po’ di fiducia nella bellezza vera, una delle pagine da non perdere è Beauty False: una raccolta di immagini che mostrano perfettamente il confronto tra Instagram e realtà, eliminando filtri e manipolazioni da Photoshop. I ritocchi più comuni? Lato B da capogiro, vitini di vespa e gambe chilometriche. Non mancano, naturalmente, le manipolazioni legate alla chirurgia e alle star: Celeb Face, ad esempio, denuncia i ritocchini da chirurgo plastico per mostrare come l’apparente perfezione delle celeb non sia certo naturale, proprio come Honest Bodies, focalizzato sul confronto tra realtà e immagine social. L’italianissimo Vippanza, invece, è il profilo IG da seguire per osservare più da vicino i vip nostrani. Il messaggio è chiaro e non ha nulla a che vedere con la cattiveria o l’invidia: è importante sapere che gli standard di bellezza sui social non sono reali ed è inutile sentirsi insicure per questo.
Gli esempi virtuosi (e non) delle star
Spesso prese di mira proprio per il fotoritocco, le star possono rivelarsi un ottimo esempio da seguire. L’ultima ad aver dato una lezione di verità sul corpo è stata Ellie Goulding, che ha condiviso con i follower due immagini della gravidanza. Nella prima, la cantante appare eterea e bellissima; nella seconda, il suo aspetto è molto diverso e reale: struccata e sdraiata sul divano appare come qualsiasi donna in gravidanza. La più chiacchierata degli ultimi mesi, però, è stata Sara Sampaio, che in un video-verità su Instagram ha mostrato il suo corpo da tutte le angolazioni, rendendo evidente come la posa giusta possa alterare completamente il risultato. L'angelo 29enne di Victoria’s Secret, poi, ha messo in evidenza che la chiave della bellezza è l’essere gentili con il proprio corpo, sottolineando la necessità di smettere di essere cattivi con i corpi che cambiano. Molto meno apprezzabili, invece, gli scatti postati da Kendall Jenner in lingerie. Il web, infatti, è insorto davanti alla lunghezza innaturale delle gambe della modella, così come all’ombelico eccessivamente allungato. Una manipolazione non necessaria.
Social media e realtà: la verità dietro la posa giusta
È innegabile: sui social realtà e immagine non corrispondono quasi mai, eppure a volte non si tratta di manipolazioni esagerate, ma solo della posa giusta. A rivelarlo è l’influencer e giornalista Danae Mercer, che mostra ai follower tutte le sue imperfezioni e come la posa giusta possa manipolare la realtà. Piccoli trucchi imparati lavorando per le rivista di moda: dalla gestione della luce all’angolazione perfetta del corpo e della fotocamera, ogni elemento è studiato per mostrare un’immagine del corpo migliorata e priva di ogni pseudo difetto. Lo scopo, naturalmente, non è insegnare questi espedienti ai suoi follower, ma sottolineare che i social media non sono veri.