Chi conosce la skincare coreana è già avvezza alla metodologia della stratificazione di più prodotti. Il serum layering, o stratificazione di sieri, non è una cosa da principianti. Anzi, è una tecnica avanzata che prevede l'applicazione sequenziale di più sieri per massimizzare i benefici degli attivi contenuti in ciascun prodotto.
Il concetto chiave dietro il serum layering è che ogni siero ha una specifica funzione e può trattare differenti problemi della pelle, permettendo così una routine personalizzata e mirata.
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Cos’è il serum layering?
La stratificazione di sieri consiste nell'applicare due o più sieri, uno dopo l’altro, sul viso, seguendo una logica di penetrazione e compatibilità tra gli attivi. I sieri, infatti, sono formulati con concentrazioni elevate di principi attivi e texture leggere, ideali per essere stratificati. L’obiettivo è ottenere risultati più efficaci e completi rispetto all’utilizzo di un singolo prodotto.
Metodo corretto per stratificare i sieri
Chi già fa skincare coreana, o quantomeno si è informata su come funziona, sa bene che c’è un preciso ordine da rispettare quando si stratificano più prodotti diversi. Ma come funziona quando invece bisogna farlo solo con i sieri?
La cosa più importante perché la stratificazione sia davvero efficace è prima di tutto quella di conoscere bene i sieri e la loro texture. Non si può improvvisare e stratificare a caso per lo stesso principio per cui nella k-beauty si inizia con le consistenze più acquose e si procede piano piano verso quelle più dense.
Il secondo punto riguarda le formule: due texture troppo pesanti si appoggiano sullo strato superficiale, ma non penetrano davvero nella pelle, vanificando quindi il senso del serum layering. Inoltre, così facendo, si corre il rischio dello spiacevole effetto pilling, segnale evidente che qualcosa è andato storto nella sovrapposizione dei prodotti di bellezza. Allo stesso modo bisogna ricordarsi di avere pazienza e, prima di procedere al successivo, bisogna attendere che ogni strato precedente sia stato perfettamente assorbito.
È anche fondamentale conoscere bene gli ingredienti della skincare e qual è la loro azione: non è possibile mischiare tutti i principi attivi fra loro. Ci sono infatti ingredienti che vanno d’accordo con tutto, come l’acido ialuronico, e altri che invece rischiano di dare problemi, come quando si usano due acidi nella stessa routine. Più ingredienti si stratificano, maggiore è il rischio di fare danni.
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Quanti sieri si possono mettere sul viso?
Non esiste un numero fisso, ma solitamente si raccomanda di non applicare più di 2 o 3 sieri alla volta. Questo per evitare di sovraccaricare la pelle e compromettere l’efficacia degli attivi. E per lo stesso motivo è meglio scegliere sieri con un solo ingrediente. Le formule più complesse sono già perfettamente equilibrate e inserire ingredienti nuovi potrebbe non portare i benefici sperati.
È importante anche dare priorità ai bisogni della pelle: idratazione, trattamento delle macchie, effetto anti-age e magari pensare a due routine diverse per mattina e sera.
Stratificare i sieri sul viso: gli errori da evitare
Per riassumere i concetti base del serum layering ed essere pronta ad un’esperienza piacevole, ecco riassunte le tre regole base per un corretto serum layering.
Prima di tutto non usare troppi prodotti contemporaneamente, ma limitati a ciò che serve davvero alla tua pelle per non rischiare di comprometterne l’equilibrio o danneggiare la barriera cutanea.
Non sovrapporre ingredienti che non sono compatibili, ma sfrutta l’azione di quelli che lavorano in sinergia, evitando miscele potenzialmente irritanti per la pelle.
Dai tempo alla pelle di assorbire i prodotti. Se sai già che la pazienza non è il tuo punto di forza, abbandona in partenza l’idea di stratificare i sieri: risparmierai denaro e fatica.
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Guida ad un corretto serum layering
Ogni routine che si rispetti, mattina e sera, inizia con una profonda detersione. Eliminare ogni residuo della giornata aiuta a massimizzare l’assorbimento dei prodotti. Puoi anche usare un detergente scrub per rimuovere lo strato superficiale di cellule morte sul viso: anche questo aiuta un migliore assorbimento dei prodotti.
Non a tutte piace una routine eccessivamente lunga. Per chi è della scuola coreana, tonico ed essenza sono step fondamentali e molto utili. Le loro consistenze leggere ed acquose sono perfette, perché riescono a penetrare a fondo nella pelle e quindi si può godere del massimo beneficio possibile.
Poi inizia la stratificazione dei sieri, che fanno scelti a base acquosa per i motivi appena citati: sono più leggeri e quindi di più facile assorbimento. Può essere un siero all’acido ialuronico, ma attenzione alla consistenza: se è troppo denso dopo non penetrerà più nulla.
Il siero successivo è quello di trattamento, vitamina C di giorno e acido glicolico o retinolo la sera. Puoi anche scegliere di alternare l’uso degli ingredienti attivi a seconda del trattamento che vuoi fare o di ciò che ha bisogno la tua pelle in quel momento.
L’ultimo step per il giorno è la crema solare e, a seconda del tipo di pelle, puoi scegliere se mettere sotto anche una crema idratante. Se hai una pelle mista o grassa, con i sieri hai già una buona base che è meglio non sovraccaricare. Se invece hai una pelle secca o che tende a seccarsi durante il giorno, non aver paura di usare sia l’idratante che la protezione, sempre facendo attenzione alla texture. La sera invece, via libera a olio o creme idratanti più ricche e nutrienti.