Profumi

Tutti motivi per cui non riesci più a sentire il tuo profumo dopo qualche ora

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Sembra una maledizione: non importa quanto una fragranza possa piacerci, dopo qualche ora sembra svanire. Colpa dell'adattamento olfattivo, che rendere impossibile percepire un odore anche se, letteralmente, è sotto il nostro naso
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Trovare un profumo che possa realmente rappresentare la propria essenza più intima è una sfida che può richiedere mesi, se non anni. D'altra parte, non c'è sensazione migliore di quella di aver trovato una fragranza che possa davvero incarnare i nostro io, ricevendo - magari - anche qualche complimento da chi ci sta intorno. Un viaggio alla scoperta di sé stessi e della profumeria che, però, si conclude in un piccolo dramma: dopo un po', il profumo non si sente più. La sua scia sembra sparire nel corso della giornata e, addirittura, persino da appena spruzzato non ha il medesimo appeal.

La domanda sorge spontanea: perché non riesco a sentire il mio profumo? Non si tratta di un problema fisico o del profumo, ma solo di un meccanismo naturale. Tanto che persino le migliori tecniche per prolungare il profumo non hanno effetto. È l'adattamento olfattivo, che rende impossibile percepire la fragranza tanto amata, ma che può essere mitigato ritrovando il piacere di odorare il proprio profumo preferito.

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Perché non riesco più a sentire il mio profumo?

Naso e cervello sono profondamente connessi da un complicato sistema di recettori nasali e reazioni chimiche cerebrali, che portano le fragranze a diventare un importante stimolo per la memoria, arrivando persino a scatenare delle reazioni fisiche e psicologiche. Proprio per questo, a volte, quando il naso è sovraesposto a un jus, a volte, necessita di un periodo di riposo per "ripredersi", così da poter continuare a percepire l'odore. Un problema legato a quello che viene definito adattamento olfattivo che porta, semplicemente, ad assuefarsi a una fragranza così tanto da non sentirla più.

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Che cosa succede tra naso e cervello

La percezione di un profumo è una reazione fisica e chimica molto complessa: le molecole di profumo, infatti, entrano nel corpo attraverso il naso, innescando una risposta chimica che consente al cervello di isolarle e recepirle attraverso i ricettori dell'olfatto. Il risultato è una reazione cerebrale immediata, che avviene nella corteccia prefrontale e porta a rivivere ricordi ed emozioni. Un sistema complesso che, però, è strutturato per percepire i cambiamenti, più che per godere di un buon profumo con costanza: avvolto dal medesimo odore per un periodo prolungato, infatti, il cervello smette di rilevarlo, poiché non si tratta di una minaccia.

I fattori che influenzano l'adattamento olfattivo

Nella "perdita dell'olfatto" temporanea, un elemento da considerare è l'invecchiamento: il passare del tempo, infatti, porta il senso dell'olfatto a diventare meno acuto, in particolare dopo i 50 anni. Ci sono, poi, cattive abitudini come il fumo, che possono diminuire la propria sensibilità agli odori. Anche malattie croniche come la sinusite, inoltre, possono alterare la percezione degli odori. Da considerare anche la città in cui si vive: luoghi molto inquinati, infatti, possono portare a sviluppare dei problemi con l'olfatto, rendendo difficile percepire il proprio profumo. Indubbiamente, anche la composizione stessa del profumo ha un ruolo cruciale: quelli senza alcol, infatti, possono rivelarsi meno persistenti.

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I consigli per tornare a sentire il proprio profumo

Il modo migliore per tornare a sentire un profumo è allenare il proprio naso. L'olfatto, infatti, è il più primitivo dei sensi, ecco perché non si può evitare si percepire un odore, anche volendolo. Provare a collegare attivamente un odore a un ricordo, però, è il modo migliore per assicurarsi che il cervello si attivi ogni volta che i recettori nasali si attivano. D'altra parte, sentire un profumo è anche una questione fisica. Proprio per questo, aumentare il flusso della circolazione può essere utile. Alcune molecole, infatti, sembrano poter raggiungere il flusso sanguigno attraverso i piccoli capillari presenti nel sano e, per questo, muoversi e attivare la circolazione può "pulire il naso", permettendogli di sentire nuovamente un odore. Un metodo adatto soprattutto alla recezione di muschi, ambra e fragranze legnose.

Per tornare a sentire il profumo, poi, può essere utile anche soffiarsi il naso o ingoiare il muco, aiutando i recettori nasali e tornando a distinguere gli odori più nitidamente. Attenzione, però: l'adattamento olfattivo riguarda solo le fragranze a cui si è esposti abitualmente, perciò, fare il bagno nel profumo non vi aiuterà a intensificarlo, ma solo a infastidire chi vi sta attorno.

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