Nel vorticoso backstage beauty della sfilata Iceberg per la Primavera/Estate 2025, si respira un'aria di cambiamento verso una ritrovata autenticità all'insegna del beauty look naturale.
Michael Delmas, insieme al Team WELLA PROFESSIONALS guidato da Ambrogio Vigliucci ha firmato l'hairlook. Vigliucci ci guida attraverso i look capelli della collezione: "Abbiamo portato avanti quello che era la naturalezza", spiega. "Ci siamo ispirati alle vecchie passerelle, ricreando due look molto comfy". Il primo, un ponytail dall'effetto vissuto e opaco, richiama vagamente atmosfere militari. Il secondo gioca sui contrasti: radici piatte e lunghezze naturali, per un risultato che grida "effortless chic" senza alzare la voce.
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Ma come si ottiene questa studiata nonchalance? Texture Maker per quel finish opaco così desiderato, mentre Dry Me fissa il tutto senza l'effetto "casco" tipico delle lacche tradizionali. È un approccio che riflette perfettamente il zeitgeist dello stile contemporaneo: meno è più, ma quel meno deve essere impeccabile.
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Passando al make-up, l'orientamento verso il naturale si fa ancora più evidente. Il team di MAC Cosmetics guidato dal key artist Patrick Glatthaar ha optato per quello che potremmo definire un "no make-up make-up" d'autore. La pelle è il vero protagonista, esaltata da un velo di Studio Radiance Concealer di MAC - una novità che promette 24 ore di idratazione grazie all'acido ialuronico.
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Il risultato? Un incarnato luminoso che sembra make up free, ma che in realtà nasconde ore di lavoro certosino. È la quintessenza del lusso moderno: un'apparente semplicità che richiede una maestria non indifferente.
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Le labbra, solitamente territorio di audaci statement, si tingono di nude caramellato. Una scelta non casuale, come ci spiega il make-up artist: "Molte ragazze hanno le labbra molto pigmentate, quindi volevo neutralizzarle".
Ma la vera sorpresa arriva quando abbassiamo lo sguardo, dove fa la sua comparsa un elemento di body painting, trasformando il make up in un vero e proprio accessorio. "Abbiamo fatto i gambaletti falsi", rivela il team make-up. Un dettaglio che potrebbe sembrare bizzarro, ma che si inserisce perfettamente nella narrazione di una collezione che gioca con le percezioni.
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Quello che emerge da questo backstage è un'estetica che celebra l'individualità senza ostentazione. Iceberg sembra voler dire: "Sii te stesso, ma la migliore versione di te stesso". È un messaggio potente in un'epoca in cui l'autenticità è spesso confusa con la trasandatezza.
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