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Il paradosso della cura di sé: quando le donne mettono tutti prima di loro stesse

Pantene Regenractions Movement talk foto relatori
Il "RegenerActions Movement" di Pantene mette in luce il paradosso del self-care femminile: nonostante il 99% delle donne ne riconosca l'importanza, la maggioranza fatica a metterlo in pratica. Attraverso le voci di esperti e testimonial, l'iniziativa esplora le barriere al self-care e propone soluzioni per integrarlo nella vita quotidiana, sottolineando come la cura di sé, a partire dai capelli, sia fondamentale per il benessere complessivo

In un'era di apparente empowerment femminile, emerge un dato sorprendente: il 99% delle donne riconosce l'importanza di dedicare tempo a se stesse, ma oltre due su tre non riescono a farlo come vorrebbero. È questo il "Self Care Paradox" al centro del "RegenerActions Movement", l'iniziativa lanciata da Pantene per sensibilizzare sull'importanza della cura di sé.

Valeria Consorte, Vice President Beauty Care di Procter & Gamble Italia, spiega le ragioni dietro questo movimento: "La nostra missione è trasformare i capelli in capelli sani e forti, regalando alle donne dei 'great hair days'. I capelli sani hanno un impatto profondo sulla percezione di noi stesse e sulla nostra autostima. Attraverso la ricerca condotta con l'università Luiss, abbiamo scoperto che, nonostante la cura dei capelli sia una delle attività di self-care più praticate e importanti per le donne italiane, c'è un gap significativo tra il desiderio di prendersi cura di sé e la realtà quotidiana."

La ricerca ha evidenziato come l'età e le fasi della vita influenzino la capacità delle donne di prendersi cura di sé. Consorte approfondisce: "Abbiamo notato che le ragazze più giovani spesso vivono il self-care con ansia, rincorrendo attività guidate da pressioni esterne. Le giovani adulte, invece, fanno i conti con una crescente complessità personale e professionale che limita il loro tempo libero. Per le donne in età adulta, nonostante riescano a identificare le attività migliori per sé, le pressioni familiari e lavorative rappresentano un ostacolo. Solo le donne over 55 sembrano vivere il self-care con maggiore serenità e consapevolezza."

Ma quali sono le principali barriere al self-care? "Oltre alla mancanza di tempo," continua Consorte, "emergono la pigrizia e, sorprendentemente, un forte senso di colpa nel dare priorità a se stesse. Il nostro obiettivo è normalizzare il self-care, far capire che non è un lusso, ma una necessità per una vita equilibrata."

Andrea Delogu, moderatrice del talk di lancio dell'iniziativa, porta la sua esperienza personale: "Ho dovuto capire chi ero e cosa volevo. Ci ho messo tanto tempo, ma alla fine ce l'ho fatta. È fondamentale amarsi come si amano gli altri. Spesso ci mettiamo all'ultimo posto, ma ho imparato che per essere davvero presenti per gli altri, devo prima essere presente per me stessa."

Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo, offre una prospettiva professionale sul tema: "È cruciale ascoltarsi sempre: la propria stanchezza, le proprie emozioni. Dobbiamo prestare attenzione a ciò che non ci fa più sentire autentiche e avere il coraggio di innescare il cambiamento. Il self-care non è egoismo, è un atto d'amore imprescindibile verso noi stesse."

Perris sottolinea l'importanza di un approccio olistico: "Prendersi cura di sé significa nutrire sia il corpo che la mente. Solo così possiamo raggiungere un benessere profondo e duraturo. Capisco che per molte donne non sia sempre semplice ritagliarsi del tempo, ma dedicare anche solo pochi minuti al giorno ai nostri bisogni è un passo importante verso una vita più felice e appagante."

La psicoterapeuta offre anche consigli pratici per superare le barriere al self-care: "Iniziate con piccoli gesti quotidiani. Può essere una skincare routine rilassante la sera, una passeggiata all'aria aperta, o semplicemente cinque minuti di respiro consapevole. L'importante è essere costanti e non sentirsi in colpa per questi momenti dedicati a sé."

Il RegenerActions Movement non si limita alla teoria. Pantene ha organizzato un evento aperto al pubblico, offrendo alle partecipanti esperienze concrete di self-care. "Vogliamo che le donne sperimentino in prima persona i benefici di questi momenti rigenerativi," spiega Consorte. "Dalla cura dei capelli, che resta un pilastro del benessere femminile, a sessioni di mindfulness e attività fisica. L'obiettivo è far capire che il self-care può assumere molte forme, tutte ugualmente valide."

L'iniziativa si estende anche al digitale. "Vogliamo creare una conversazione aperta e onesta sul self-care," conclude Consorte. "Sentire esperienze diverse può aiutare molte donne a sentirsi meno sole e più motivate a prendersi cura di sé."

In un mondo che corre sempre più veloce, il messaggio del RegenerActions Movement è chiaro: prendersi cura di sé non è un vezzo, ma una necessità. E tu, quanto spazio dai al tuo benessere nella routine quotidiana?

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