Proteggere il viso dal sole è il primo passo per una pelle giovane a lungo. Ecco perché la protezione solare dovrebbe iniziare in città. Con le nuove formule leggere che fanno da scudo a raggi e inquinamento
Alcuni skin expert giurano che la crema solare sia la prima vera antirughe per eccellenza. Esagerato? No, se si considera che tra le cause dell'invecchiamento cutaneo c'è - purtroppo - il sole. Ma attenzione, non quello preso fugacemente per caso, bensì l'accumulo di raggi UV "incamerati" dalla pelle per ore e, soprattutto, per anni. Anche in città.
Il motivo? Tutto l'anno il sole emana raggi UVA, cioè quelli che arrivano in profondità nel derma, colpendo il collagene e l'elastina (le fibre responsabili della compattezza epidermica). Per questo motivo, si dice che i raggi UVA sono "invecchianti", anche se non scottano.
Il sole di città fa male?
E in estate cosa succede? Il sole picchia maggiormente, certo, perché aumentano i raggi UVB, cioè quelli che provocano eritemi e scottature, detti "urticanti". In parte, concorrono anch'essi al photoaging cutaneo (l'invecchiamento dovuto alla fotoesposizione). A ciò si aggiungono i raggi infrarossi, cioè quelli che danno la sensazione di calore: sono particolarmente irritanti per chi ha la pelle che si arrossa facilmente o che tende alla couperose.
Se ti sembra un quadro allarmante, non disperare: la soluzione c'è! È stato studiato che applicare quotidianamente dei filtri solari non solo previene i danni futuri, ma ripara quelli già verificatisi. La pelle è come se fosse messa in condizioni "asettiche" per avviare il proprio naturale processo di riparazione. Certo, ci vuole almeno un annetto, ma intanto è qualcosa!
La protezione solare adatta in città
Per proteggersi dal sole urbano è indispensabile usare prodotti viso anti UVA. Come capirlo? È sempre indicato sulla confezione di creme e trucchi, ma una maggiore precisione la ottieni dai simboli PA+ o PPD, cioè i sistemi per classificare la protezione dai raggi UVA. Al momento non esiste una scala standard internazionale su questo tipo di schermi (come invece accade per i filtri anti UVB). Sappi, però, che maggiore è la quantità di segni + dopo il simbolo PA, più alta è la protezione contro i raggi UVA.
Per tutti questi motivi, in città non è sempre "obbligatorio" usare le tradizionali creme solari con SPF 50+ da mare e montagna. Spesso contengono principalmente filtri contro gli UVB (a meno che - come abbiamo visto - non sia specificato sulla confezione). Inoltre, sono formulate per resistere ad condizioni ambientali estreme: vento, sabbia, salsedine, acqua ecc., quindi anche la texture potrebbe essere non adatta al contesto cittadino.
Naturalmente, queste indicazioni sono da prendere con cautela: potresti abitare in una zona molto soleggiata, a diversi metri di altezza dal livello dal mare, e svolgere un lavoro che ti fa stare molto tempo all'aria aperta, anche in estate. Per tutti gli altri casi un SPF 20 o 30 dovrebbe bastare.
In caso di cure dermatologiche, trattamenti di medicina estetica, uso di acidi esfolianti e problemi specifici di macchie o couperose, potresti aver bisogno di una protezione solare alta o molto alta. Per dubbi chiedi sempre al tuo dermatologo o farmacista di fiducia.
La texture del solare da città
In città la scelta delle texture delle protezioni solari viso si orienterà verso formulazioni leggere che non appesantiscono la pelle, non ungono e restano intatte per tutte le ore di luce. Sconsigliamo l'uso dei solari da mare o montagna perché spesso sono troppo ricchi, in quanto formulati per resistere a sudore, sale e acqua; ma poco adatti all'umidità cittadina.
Inoltre, i solari specifici da città contengono antiossidanti che rafforzano le difese della pelle e principi attivi che la schermano dallo smog e dalla luce blu dei device digitali. Le particelle inquinanti delle polvere sottili entrano infatti nei pori aumentando la potenza dei raggi. Le emissioni luminose degli schermi di smartphone e pc, invece, affaticano la pelle.
Protezioni solari urbane per tutte le esigenze
Per quanto riguarda i prodotti, puoi spaziare dalle creme idratanti con filtri solari elevati agli schermi anti-UV da applicare prima del trucco. Questi ultimi si possono usare anche da soli (o sopra il siero): dipende dal grado di secchezza della tua pelle. E conseguentemente dal bisogno di nutrimento. Se hai una pelle mista o grassa, puoi evitare di sovrapporre più prodotti. Ci sono inoltre prodotti specifici contro il sebo in eccesso e le macchie.
Le novità riguardano i booster che trasformano qualsiasi crema per il viso in solare: basta miscelare alcune gocce e la protezione anti UV è creata! Interessanti sono anche gli spray arricchiti di filtri da portare con sé. C'è persino il contorno occhi da applicare come una matita.
Prodotti con filtri solari per la città
Guarda la nostra selezione di prodotti con SPF per scegliere il tuo schermo anti UV da usare in città. Da solo o sotto il trucco.
Quando applicare il solare in città
Il solare per il viso va sempre applicato in ogni condizione climatica dell'anno? In realtà, se prevedi di trascorrere meno di mezz'ora all'aperto, non è indispensabile schermare troppo la pelle. Secondo i dermatologi una pelle troppo protetta, quando non è strettamente necessario, rischia di indebolirsi. E poi non riuscirebbe a sintetizzare la vitamina D, per la quale occorrono almeno 30 minuti al giorno di esposizione al sole senza filtri. Insomma, la protezione solare in città non deve diventare un'ossessione!
L'ideale è inserire il filtro solare in città da maggio a ottobre, quando i raggi si fanno più forti, e nello stesso tempo, aumentano le probabilità di stare all'aperto.
In estate, temi che la protezione urbana ti faccia ritardare l'abbronzatura? In realtà è vero il contrario: un buon filtro sotto il trucco prepara la pelle al sole.
VEDI ANCHE BeautyAd ogni fototipo la sua protezione solare, per un’abbronzatura sicuraTrucco e protezione solare: come regolarsi
A proposito di trucco, sotto il fondotinta si può usare il solare? E poi si possono applicare insieme crema e trucco entrambi con SPF? Cerchiamo di fare chiarezza.
I passaggi corretti prevedono prima l'applicazione della crema solare e poi del fondotinta. Se però quest'ultimo contiene un fattore di protezione elevato (dal 30 in su e PA++++) si può saltare il passaggio del solare. Il motivo? La somma dei filtri non aumenta la protezione, come se fosse un'operazione matematica (per semplificare, SPF 30 + SPF 50 non è = 80). Si rischia solo di soffocare la pelle, comportando delle microinfiammazioni che col tempo si manifestano in irritazioni, imperfezioni e brufoletti.
Trascorri molto tempo in giro? Temi che ora dopo ora il solare perda di efficacia? Innanzitutto, i nuovi filtri sono studiati per essere fotostabili, cioè non si alterano col tempo e alla luce. Nel dubbio, il nostro consiglio è quello di rinnovare la protezione con un fondotinta compatto solare o un cushion. Se non ti trucchi, opta per un comodo stick con SPF sulle zone sensibili oppure una protezione in spay da borsetta.
Il make-up con i filtri SPF
Per essere sempre protetta e in ordina, guarda la nostra selezione sui fondotinta solari ideali anche per i ritocchi, e le creme colorate dotate di filtri e i rossetti con filtri solari.