I suggerimenti beauty da spiaggia sono tantissimi e complici le ultime tendenze e le ispirazioni del momento, ogni anno spesso cambiano e si evolvono. Se però quando si parla di make up o outfit, seguire la moda è concesso, esiste un argomento che non ammette deroghe e cambiamenti: la protezione solare.
Quella al mare, così come in piscina, va messa sempre, senza mai dimenticarsene.
Inoltre, non basta farlo a inizio giornata, ma l’operazione deve essere ripetuta diverse volte, soprattutto se si fanno bagni frequenti.
Il sole fa bene ma con moderazione
Il sole in generale è amico dell’organismo perché è in grado di attivare diversi processi vitali, come la produzione di vitamina D che aiuta a fortificare le ossa, i muscoli e le articolazioni. Inoltre, migliora l’umore e la qualità del sonno, allontana lo stress e aiuta a mantenere sano il sistema cardio vascolare e quello immunitario.
Attenzione alla pelle
Anche la pelle beneficia dell’esposizione solare, visto che i raggi benevoli possono aiutare ad alleviare alcuni disturbi come leggere dermatiti e psoriasi.
Tuttavia, non lasciarti ingannare dalla seduzione che una bella giornata al mare o in piscina è in grado di prometterti, visto che il sole da alleato può trasformarsi presto nel peggiore dei nemici.
Oltre a provocare scottature e irritazioni, infatti, i raggi UVA e UVB, possono rendersi responsabili di infiammazioni, eruzioni cutanee indesiderate, invecchiamento precoce e, nei casi più gravi, forme di cancro alla pelle.
A cosa serve la protezione solare
Per proteggere la pelle del corpo e del viso dagli effetti nocivi dei raggi solari è fondamentale applicare sempre la protezione solare.
Questa regola vale anche in città e nelle ore in cui i raggi ci sembrano meno aggressivi, ma ancora di più al mare o in piscina.
A tenere lontane molte ragazze dall’uso della protezione solare è spesso un falso mito che è giunto l’ora di sfatare, ovvero l’idea che avvalendosi di filtri particolarmente alti si debba dire addio all’abbronzatura.
Non è assolutamente così. La protezione solare, infatti, come suggerisce il nome stesso, non ha come obiettivo quello di porsi in modo totalizzante tra noi e il sole, ma solo di proteggere dai suoi effetti negativi.
Piuttosto è vero il contrario: usare la protezione solare espone la pelle a un minor stress, consentendole di abbronzarsi meglio e di mantenere il colore acquisito per molto più tempo.
Quando spalmarsi la protezione solare
Anche se le nuove formulazioni con le quale sono realizzate le protezioni solari sono concepite per durare tutto il giorno ed essere resistenti all’acqua, il passare del tempo e gli agenti esterni come sabbia, salsedine e acqua possono indebolirne l’effetto. Meglio quindi ripetere l’applicazione almeno un paio di volte nel corso del tempo passato sotto il sole.
Prima del bagno
Quando si arriva in spiaggia o in piscina è di vitale importanza non perdere minuti preziosi ma stendere immediatamente la protezione solare su tutto il corpo e il viso.
Prenditi tutto il tempo necessario per svolgere questa operazione e non avere fretta, altrimenti il rischio è quello di dimenticarti di alcune parti del corpo e di pentirtene amaramente in un secondo momento.
Le zone più sensibili
Proprio perché spesso dimenticate in fase di applicazione, le zone che si scottano più facilmente sono la parte sopra dei piedi, le ascelle, le orecchie e le spalle. Insisti quindi maggiormente in questi punti nevralgici.
Dopo aver spalmato la crema o la soluzione scelta come protezione solare, attendi all’ombra qualche minuto che si asciughi, prima di metterti sotto il sole.
Mettila a casa
Se prima di uscire di casa ti avanza qualche minuto, stendi la protezione solare in questo momento. Così facendo, una volta arrivata al mare o in piscina sarai già pronta per tuffarti.
Dopo il bagno
Poche cose ci mancano in inverno come i lunghi bagni al mare o in piscina, quindi è legittimo che tu ne faccia quanti più possibile. Salsedine e cloro però, sono agenti piuttosto aggressivi che, se pur in minima parte, possono portare via dalla tua pelle la protezione solare. Una volta uscita dall’acqua, quindi, fai una doccia che li elimini, asciugati e riapplica con pazienza la protezione solare.
Come scegliere la protezione solare adatta
In commercio esistono tantissime tipologie di protezioni solari e a volte destreggiarsi può non essere semplice.
Valuta il fattore di protezione adatto
La prima considerazione da fare in fase di scelta è quella del fattore di protezione solare (SPF) che si vuole applicare.
Se hai una pelle molto chiara orientati senza alcun dubbio su una protezione 50 o 50+ e non abbandonarla mai, nemmeno se fai una vacanza di diversi giorni e dopo alcuni il tuo colorito ti sembra migliorare. Le scottature sono sempre dietro l’angolo, meglio essere prudenti.
Se la tua carnagione, invece, è media o scura, anche se i primi giorni di esposizione ti consigliamo comunque di usare la 50, in quelli successivi puoi passare tranquillamente alla 30, alla 25 e alla 15.