Guance arrossate, capillari evidenti e sensazione di calore diffuso: la pelle con couperose chiede attenzioni delicate che sappiano affievolire il rossore prima che sia tardi. Ecco la nostra guida ai cosmetici adeguati
Un rossore che non va via nemmeno se ci si sciacqua il viso, anzi il più delle volte con l'acqua di rubinetto peggiora. E non ha nulla a che vedere con le emozioni, poiché spesso le guance rosse permangono anche quando si è calme. È la couperose, un problema di pelle sensibile, molto delicata, e con un film idrolipidico fragile. Il più delle volte quest'ultimo è alterato dalle aggressioni esterne oppure da una beauty routine non adatta alla propria epidermide.
Che cos'è la couperose?
Tutto parte dalla "debolezza" dei vasi sanguigni, compresi quelli del microcircolo superficiale del viso. Se continuamente sollecitati, i capillari di guance, naso e mento possono dilatarsi facendo affiorare il rossore in superficie, che da transitorio può diventare permanente. Ecco, quindi, comparire sottili venuzze e i tipici filamenti rossi e sinuosi che vanno sotto il nome di teleangiectasie: sono i segnali evidenti della couperose.
Una pelle predisposta ad arrossarsi facilmente
La couperose è un'affezione della pelle che, se trascurata, evolve in un quadro patologico di pertinenza del dermatologo. «Di fronte a stimoli esterni o interni, le pareti dei capillari del viso reagiscono eccessivamente, dilatandosi rapidamente e poi restringendosi di nuovo. Nelle persone predisposte, questa alternanza continua tra vasodilatazione e vasocostrizione finisce con lo sfiancare le pareti dei vasi che così perdono elasticità e faticano a tornare alla normalità» - spiega il dottor Michelangelo La Placa, dermatologo presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna.
Le venuzze restano così dilatate con la conseguenza di arrossare il viso. Ma il problema non è solo di natura estetica: «nel frattempo i tessuti epidermici si infiammano, alterando la composizione del film idrolipidico, che avrà una capacità più ridotta di fungere da barriera protettiva» - aggiunge il medico. Insomma, quello della couperose è un circolo vizioso che è bene interrompere subito, in attesa che peggiori.
Le cause principali del rossore permanente sul viso
Che cosa favorisce nelle persone predisposte la comparsa dei primi segni couperose? «Il ripetersi di situazioni legate alle aggressioni ambientali e alle abitudini personali, che stimolano continuamente la vasodilatazione e la vasocostrizione dei capillari, fino a quando diventano visibili in modo permanente» - precisa il dottor La Placa.
Qualche esempio? In inverno, il passaggio dal freddo al caldo sia di ambienti esterni che interni, come ad esempio quelli riscaldati. D’estate, invece, a scatenare la couperose è l’esposizione ai raggi, i cui infrarossi dilatano le venuzze (mentre gli ultravioletti irritano e danneggiano la pelle sensibile), e poi l’ingresso in una stanza climatizzata molto fresca dopo esser stati in un luogo con temperatura afosa.
Concorre ad arrossare il viso anche mangiare cibi piccanti o bere alcolici: entrambi dilatano rapidamente i vasi sanguigni.
Quanto alla skincare, alcune abitudini possono dare origine ai capillari visibili, soprattutto sulle guance: detergere il viso con prodotti troppo aggressivi per la pelle sensibile o desquamanti (inadatti alla cute secca), fare scrub o peeling ravvicinati, e persino alcuni prodotti antietà molto concentrati che possono risultare irritanti.
Le emozioni? Non sempre, dato che il rossore emotivo è una questione molto soggettiva.
Come trattare la pelle tendente alla couperose
La parola chiave è lenire, perché la pelle con couperose (o con qualche accenno) tira, pizzica e procura sensazioni fastidiose il cui confine con il dolore è labile. Via libera a cosmetici idratanti, emollienti e protettivi.
Il top? Usare solo prodotti adatti, cioè di linee specifiche per couperose o al massimo per pelle molto sensibile. Un cosmetico "qualasiasi" senz'altro peggiora la fragilità dello stato superiore dell’epidermide, al contrario di specialità ad hoc che mentre ne ripristina le capacità di difesa, donano comfort. E poi migliorano l’elasticità dei capillari.
I gesti di skincare corretti
Parti dal detergente: deve essere altamente tollerabile, in modo da procurare il minimo fastidio durante l'operazione di pulizia e rimozione del trucco. Meglio sceglierlo in formule senza risciacquo, inoltre, dato che l'acqua di rubinetto, ricca di calcare, è irritante per la pelle a tendenza couperose.
Creme, fluidi e sieri da giorno? Devono essere protettivi e rinforzanti della funzione di barriera. Di solito contengono il fattore di protezione solare SPF, e spesso sono leggermente colorati di verde (la tonalità complementare del rosso) per mascherare i rossori. Le creme da notte, invece, sono restitutive e ammorbidenti con texture tipo balsamo.
Oltre a questi cosmetici quotidiani, il beauty case della pelle couperosica comprende i trattamenti concentrati da applicare localmente sui capillari evidenti o sulle zone arrossate in modo permanente e maschere lenitive e ristrutturanti.
Nella gallery guarda la nostra selezione di prodotti per pelle con couperose.
I principi attivi che funzionano contro i capillari evidenti
Le creme per la couperose di solito contengono acidi grassi, ceramidi e oli vegetali, tutti lipidi che hanno una funzione emolliente e lenitiva contro le microinfiammazioni. Hanno potere calmante anche principi attivi come: aloe, malva, altea, avocado, bisabololo e vitamina B5.
Ci sono poi ingredienti funzionali, cioè quelli che proteggono i capillari cutanei. Ecco allora gli estratti e derivati della centella asiatica, dell’ippocastano (escine), del rusco, della vite rossa e del ginkgo biloba.
Una pelle nutrita con dolcezza riuscirà di molto a tenere sotto controllo la couperose, ma se questa non dovesse scomparire, non aspettare a rivolgerti al medico che saprà prescriverti un trattamento mirato.