Viso e corpo

Autoabbronzante sì, autoabbronzante no: tutto quello che dovresti sapere

08-07-2021
Autoabbronzante, sì o no? Questo è il dilemma! A meno che non si conoscano tutti i segreti di questo prodotto, per scegliere se utilizzarlo in totale sicurezza e serenità. Ecco, allora, tutto quello che c'è da sapere su questo possibile aiutante della vostra tintarella.

Voglia d’estate, voglia di tintarella. Non sempre però si ha il tempo (o la pazienza) di mettersi al sole e attendere che la pelle prenda naturalmente quel bel colorito dorato che tanto ci piace. E per questo inizia a palesarsi nella mente un’unica domanda: e se nell’attesa di sfoggiare un’abbronzatura caraibica usassi l’autoabbronzante?

Un prodotto che, seppur possa sembrare semplice da usare (e fondamentalmente lo è), è sempre importante conoscere a fondo ed evitare spiacevoli scivoloni. Per salvaguardare la naturale bellezza e salute della pelle e ottenere quel bel colore tanto desiderato, senza intoppi ed errori che ne possono compromettere il risultato. Ecco, allora, tutto quello che è meglio sapere prima di decidere si utilizzare o meno l’autoabbronzante e sfoggiare un’abbronzatura da 10 e lode.

Cos’è e come si usa l’autoabbronzante

La prima cosa da capire prima di scegliere se affidarsi al magico potere dell’autoabbronzante, è capire esattamente di cosa si tratta. Ma come? È talmente semplice! Vero, ma sicuramente non del tutto. Ecco perché è sempre utile un veloce ripasso prima di applicare sulla pelle una qualsiasi tipologia di prodotto!

L’autoabbronzante, infatti, il cui scopo è quello di colorare la cute in un modo molto simile a quello che si ottiene passando del tempo sotto il sole, contiene una particolare tipologia di molecola, DHA, che deriva direttamente dalla canna da zucchero. Questa, una volta che entra in contatto con la pelle, cambia colore. Regalando una bella abbronzatura nel giro di poche ore (il tempo che si sviluppi la reazione).

Un prodotto che agisce un po' come una vernice, colorando la parte superficiale della cute, lo strato corneo, senza però stimolare la reale responsabile dell’abbronzatura, ovvero la melanina. E questo è anche il motivo per cui l’effetto dell’autoabbronzante è assolutamente limitato e temporaneo, dura al massimo dai tre ai cinque giorni.

autoabbronzante donna

Come si usa?

Un’abbronzatura flash, quindi, e anche piuttosto semplice da ottenere. L’autoabbronzante, infatti, che può essere in varie formulazioni (gel, lozioni, salviette, spray ecc.) si applica più o meno sempre nello stesso modo, compiendo dei movimenti circolari in modo uniforme, dal basso verso l’alto.

autoabbronzante applicazione

Solo nel caso in cui si opti per una formulazione spray è meglio eseguire dei movimenti longitudinali, sempre dal basso verso l’alto. Avendo cura di tralasciare i talloni e di essere super precise nella zona del viso (naso, sopracciglia e attaccatura dei capelli in modo particolare).

Ricordandovi sempre che, a seconda della parte del corpo da trattare, vi servirà un prodotto diverso e mirato alla tipologia di pelle in quella determinata zona.

autoabbronzante spray

Come scegliere la formulazione giusta?

Ma qual è la formulazione più adatta? Ovviamente tutto dipende dal vostro tipo di pelle e dalla praticità di utilizzo. Per esempio:

  • crema: ideale per chi ha la cute secca, da spalmare in modo uniforme e massaggiando con estrema cura;
  • lozione: un prodotto molto pratico da usare, perfetto per chi vuole un risultato più tenue e graduale;
  • spray: veloce da utilizzare, perfetto per il corpo ma non per il viso;
  • gel: non adatto a chi ha la pelle grassa, si assorbe facilmente e dona un piacevole effetto rinfrescante.
autoabbronzante formulazione

L’autoabbronzante può essere usato da chiunque?

Un‘altra cosa importante da sapere e a cui prestare attenzione prima di decidere se usare o meno l’autoabbronzante, è capire se questo è possibile oppure no. Non tutti, infatti, possono farlo. Soprattutto in presenza di patologie o problemi della pelle come:

Sempre meglio consultarsi con un medico, quindi. Oltre al fatto che non sempre chi lo applica ottiene il risultato sperato. Capita, infatti, che dopo aver usato il prodotto non accada nulla (o quasi). Questo è dovuto al fatto che in rari casi (circa il 10-15%) le molecole presenti nell’autoabbronzante a contatto con la cheratina sulla cute non reagiscono. Finendo per non colorare la pelle.

autoabbronzante vitiligine

Cosa fare prima di usarlo

Se a questo punto vi sentite pronte per donare alla vostra cute un’abbronzatura da urlo con un bello strato di autoabbronzante sappiate che no, non è ancora possibile farlo. Come ogni prodotto che si usa sulla pelle, infatti, è bene seguire una serie di step prima della sua applicazione, garantendosi un risultato ottimale su tutto il corpo.

Nello specifico, prima di usare l’autoabbronzante è importante:

  • esfoliare la pelle (cosa che andrebbe comunque fatta a cadenza regolare), per eliminare le cellule morte ed evitare che il prodotto si accumuli o distribuisca in modo disomogeneo;
  • idratare la cute, per aiutarla ad assorbire meglio il prodotto, soprattutto nelle zone più “dure” e secche come gomiti e ginocchia.

E soprattutto, non abbiate fretta di finire. L’applicazione dell’autoabbronzante deve essere lenta e precisa. In poche parole ci vuole pazienza (e siate pronte a ripetere l’operazione nel caso non venga bene al primo colpo).

autoabbronzante esfoliazione

L’autoabbronzante sostituisce la protezione solare?

No, nemmeno per scherzo! Se qualcuno di voi ha pensato che optare per l’autoabbronzante possa essere una valida alterativa alla protezione solare (con anche il vantaggio di sembrare già abbronzate) sappiate che non è così. Protezione solare e autoabbronzante, infatti, sono due prodotti molto diversi e con funzioni altrettanto diverse.

L’autoabbronzante, come visto, serve a colorare la pelle donando una tintarella momentanea e fittizia. La protezione solare, invece, serve a schermare la pelle e proteggerla dai danni che i raggi UV possono creare come:

  • disidratazione;
  • scottature;
  • invecchiamento cutaneo (rughe comprese);
  • eritemi o irritazione;
  • formazione di arrossamenti;
  • alla formazione di malattie della pelle;
  • tumori.
autoabbronzante crema solare

Per questo, anche se si vuole usare l’autoabbronzante, è importante ricordarsi sempre di applicare la protezione solare, sempre e comunque, e con un valore SPF idoneo (meglio se alto) alla vostra carnagione naturale.

autoabbronzante carnagione

Ora che sapete tutto potete decidere con serenità se utilizzare oppure no l’autoabbronzante. Per donare un tocco di colore in più alla vostra pelle e alla vostra estate. Fermo restando che, qualunque sia il colore della vostra carnagione, sarete sempre uniche e bellissime esattamente così come siete!

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