Con l’arrivo dell’estate anche la voglia di tintarella e di sfoggiare un bel colorito dorato si fa sempre più grande. Talmente tanto che alcune di noi proprio non possono aspettare che l’azione del sole faccia il suo corso, portandoci a voler anticipare i tempi con un piccolo trucco di bellezza: l’autoabbronzante.
Un prodotto che aiuta la pelle a colorarsi, garantendo un’abbronzatura da 10 e lode in brevissimo tempo. Ovviamente se lo si usa correttamente e se non si commette l’errore di pensare che protezione solare e autoabbronzante siano la stessa cosa. Ecco, allora, quello che è importante sapere su questi due prodotti, per usarli nel modo e nei tempi giusti, ottenendo un’abbronzatura uniforme e sana. Per un sicuro effetto wow.
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Come funziona la protezione solare
La prima cosa da fare è capire di cosa si tratta. Quando si parla di protezione solare si intendono tutti quei prodotti, in crema o spray, la cui funzione è appunto di “protezione” della pelle nei confronti dei danni causati dai raggi solari. Nonostante, infatti, il sole faccia bene al nostro corpo per molti motivi (per esempio l’attivazione della vitamina D, la fortificazione delle ossa, dei muscoli o delle articolazioni, la diminuzione dello stress, ecc.), può causare anche molti problemi tra cui:
- disidratazione;
- formazione di arrossamenti;
- eritemi o irritazione;
- invecchiamento cutaneo (rughe comprese);
- alla formazione di malattie della pelle;
- tumori.
Scopo della protezione solare, quindi, è quello di schermare la pelle e tenerla al sicuro dai raggi nocivi (UVA e UVB), indipendentemente dal livello di abbronzatura o dal colorito naturale della carnagione. E per farlo è importante valutare bene il fattore SPF.
Cos’è il fattore SPF?
L’SPF o Sun Protection Factor, non è altro che il grado di protezione che il prodotto in questione può donare alla cute, per tutto l’arco della giornata.
Nello specifico, l’SPF indica il numero di volte in cui viene ridotta l’esposizione ai raggi UV. Per esempio, se si opta per un fattore SPF 15, il tempo in cui la pelle reagirà all’azione dei raggi solari deve essere moltiplicata per 15. Se normalmente, quindi, per scottarvi ci vogliono 15 minuti, con la protezione solare SPF 15 questo tempo sarà di circa 3 ore e 45 minuti.
Cos’è e come funziona l’autoabbronzante
Quando si parla di autoabbronzante, invece, ci si riferisce a una tipologia di prodotto (lozione, gel, crema, gocce, spray, schiuma, salviette), il cui scopo principale è quello di colorare la pelle, simulando l’abbronzatura per un tempo limitato. Ma come funziona esattamente?
L’autoabbronzante contiene DHA, una particolare molecola che deriva dalla canna da zucchero. Questa, a contatto con la pelle cambia colore, aumentando o diminuendo la sua gradazione a seconda della quantità di prodotto utilizzato. Di fatto, quindi, non va a stimolare la produzione di melanina (responsabile dell’abbronzatura) ma semplicemente colora lo strato più superficiale pelle, detto corneo, come una sorta di vernice.
Un metodo sicuro per ottenere in breve tempo (entro qualche ora) una bella abbronzatura dorata, seppur di breve durata. Al massimo dai 3 ai 5 giorni. Ecco perché, l’autoabbronzante va benissimo come aiuto nel caso non si abbia la possibilità, il tempo o la voglia di prendere il sole ma si voglia ugualmente sfoggiare una tintarella perfetta.
Quando evitarlo?
Attenzione però! Ci sono casi un cui è meglio evitare l’uso dell’autoabbronzante, per esempio in presenza di:
- vitiligine;
- macchie cutanee molto scure;
- reazioni cutanee o a tendenza acneica.
In questi casi meglio lasciare la pelle libera e “pulita”.
Protezione solare e autoabbronzante: sono interscambiabili?
Come visto, quindi, la protezione solare e l’autoabbronzante sono due prodotti diversi, con funzioni diverse e, proprio per questo, per nulla interscambiabili. Per chi abbia pensato anche solo per un minuto che, aver messo un bello strato di autoabbronzante (e avere quindi la pelle già “abbronzata”) possa eliminare la necessità di proteggere la cute con la crema solare, è bene sapere che non è così.
L’autoabbronzante, infatti a differenza della protezione solare, non evita alla pelle di subire gli effetti nocivi dei raggi del sole. Per questo, se si sceglie di prendere il sole dopo aver messo l’autoabbronzante (non subito ovviamente) è importante ricordarsi di mettere comunque la protezione solare. E sempre tenendo conto del proprio colorito naturale (non di quello ottenuto con l’autoabbronzante).
Come si applicano la protezione solare e l’autoabbronzante
Due prodotti che si differenziano anche per la loro applicazione. E che è bene conoscere per aumentarne l’efficacia e l’effetto desiderato.
La protezione solare, infatti, deve essere usata circa 15/20 minuti prima di esporsi al sole. Ed è importante rimetterla più volte durante il giorno (ogni circa due ore). Soprattutto quando si decide di passare tutto il tempo tutto in spiaggia o in piscina, tra bagni, pennichelle sotto il sole e partite di beach volley. In più è bene rimettere la crema dopo ogni bagno (o doccia).
Per l’autoabbronzante, invece, è bene iniziare con la preparazione della pelle, eliminando le cellule morte con uno sbrub o esfoliante e uniformando la cute. Questo per garantire al prodotto una stesura omogenea su tutto il corpo.
Una volta fatto (ovviamente non due minuti prima ma almeno il giorno precedente) sì applica il prodotto dal basso verso l’alto con movimenti circolari. Oppure, nel caso si opti per una formulazione spray, meglio eseguire un movimento longitudinale su tutto il corpo, tranne i talloni. Senza dimenticarsi di idratare prima la pelle (gli autoabbronzanti tendono a seccarla).
A ogni parte del corpo il suo prodotto
Nonostante la protezione solare e l’autoabbronzante abbiano notevoli differenze c’è un punto in particolare per cui entrambi, seguono la stessa regola: ogni parte del corpo necessita di attenzioni e cure diverse. In poche parole non va bene usare lo stesso prodotto per il corpo e per il viso.
La pelle, infatti, può essere più o meno sottile e sensibile a seconda del posto in cui si trova (pensate banalmente a un gomito e alle guance, o a un tallone e alle palpebre). Per questo è importante usare prodotti diversi, mirati e specifici a seconda della parte del corpo da trattare.
Nel caso della protezione solare, per esempio, si dovrebbe sempre usare una protezione alta per il viso (SPF 50), per proteggere la salute e preservare la pelle dalla comparsa di macchie scure o rughe.
Stessa cosa vale per l’autoabbronzante. Utilizzare lo stesso prodotto o formulazione per corpo e viso non è mai una buona idea. Anche perché, quest’ultimo, necessità di maggior cura e richiede un’applicazione più precisa, soprattutto in punti come il naso, le sopracciglia o l’attaccatura dei capelli.
Entrambi questi prodotti, quindi, necessitano della giusta attenzione quando vengono utilizzati. E questo unicamente per garantirvi di sfoggiare sempre una pelle sana, bella da vedere e che vi faccia sentire a vostro agio in ogni momento della giornata e della vostra fantastica estate.
Sia di giorno, al mare e in costume che la sera, con un beauty look e quel vestito che tanto avete aspettato di mettere e che con la vostra abbronzatura vi rende assolutamente irresistibili.