Viso e corpo

Come funziona (davvero) l’autoabbronzante e quanto dura?

autoabbronzante
14-07-2021
Pelle abbronzata senza esporsi ai raggi solari? Si può fare, con un grande alleato di bellezza, l'autoabbronzante. Ovviamente sapendo bene cos'è, come si usa e come agisce sulla cute. Per evitare errori e godersi una tintarella dall'effetto assicurato!

Con l’arrivo dell’estate (ma non solo) anche la voglia di sfoggiare un bel colorito dorato sta diventando un chiodo fisso per molte di noi. Una tintarella che richiami il mare, la spiaggia e le vacanze più sfrenate. Non sempre, però, è possibile avere tutto subito, nemmeno l’abbronzatura. A meno che non ci si faccia aiutare dall’alleato numero uno delle amanti della pelle ambrata, l’autoabbronzante.

Un prodotto beauty il cui obiettivo è proprio quello di donare alla pelle un colore simile all’abbronzatura, in tempi rapidissimi e in totale sicurezza. Ma siamo certe di sapere davvero tutto su come funziona? Come agisce, quanto dura e tutto quello che è importante conoscere prima di scegliere se e come usarlo. Ecco, allora, quello che c’è da sapere su questo prodotto di bellezza super estivo ( ma non solo).

Cos’è l’autoabbronzante

Per prima cosa è bene capire cos’è l’autoabbronzante. Non un qualcosa di miracoloso che vi consente di ottenere una tintarella strepitosa e senza il minimo sforzo, ma un prodotto beauty che, come ogni altro, è bene conoscere a fondo prima di decidere se applicarlo o meno sulla propria cute.

Scopo principale dell’autoabbronzante, infatti, è quello di colorare la pelle in un modo molto simile a quello che otterreste passando qualche ora al sole (più o meno dipende dalla vostra carnagione), ma senza doversi esporre ai raggi solari. Una bella fortuna per chi non ha tempo/voglia ma vuole comunque sfoggiare una bella tintarella. Ma come funziona?

autoabbronzante prodotto

Come funziona l’autoabbronzante?

Per garantire questo particolare effetto, nell’autoabbronzante è contenuta una molecola che deriva dalla canna da zucchero, la diidrossiacetone o comunemente DHA. Questa, una volta entrata in contatto con la pelle, si “lega” alla cheratina presente sulla cute, provocando una reazione chimica tra le due, che permette all’epidermide di cambiare colore.

Ma solo nel suo strato più superficiale, detto corneo. Donando una bella abbronzatura dorata nell’arco di poche ore. Un prodotto dall’effetto rapido, quindi, (giusto il tempo che si verifichi la reazione cutanea) ma assolutamente temporaneo.

autoabbronzante donna

Quanto dura l’effetto dell’autoabbronzante

Proprio per la sua azione superficiale sulla pelle, molto simile a una vernice, l’autoabbronzante ha una durata limitata nel tempo. Dai tre/cinque giorni fino a un massimo di sette/dieci giorni se siete tra le più fortunate. Più o meno fino a quando si verifica il naturale ricambio cellulare. E questo perché, come detto, agendo superficialmente non va a stimolare la melanina responsabile dell’abbronzatura e della sua tenuta. Ma attenzione, perché questo non vale per tutti.

La molecola presente negli autoabbronzanti, infatti, non reagisce sempre allo stesso modo a contatto con la pelle. E questo accade perché nel 10/15% dei casi, nella cute non sono presenti le proteine e gli amminoacidi che contribuiscono alla reazione con la molecola DHA. In questi casi, l’autoabbronzante non avrà alcun effetto in chi lo utilizza, lasciando la pelle esattamente come prima di averlo utilizzato. Ma non solo.

Chi non può utilizzarlo?

In alcuni casi specifici, infatti, l’autoabbronzante non si dovrebbe proprio usare. In particolare quando la pelle è già interessata da patologie o disturbi come:

In situazioni come queste è sempre meglio consultarsi con un medico e/o dermatologo, non solo per l’utilizzo (sconsigliato) dell’autoabbronzante ma anche per qualunque altra tipologia di prodotto beauty per la pelle.

Un passaggio che, tra le altre cose, vi consentirà anche di capire qual è la formulazione più adatta in base alle vostre esigenze.

Tra quante formulazioni si può scegliere?

Gli autoabbronzanti, infatti, possono essere di vario genere. Più o meno indicati anche a seconda della tipologia della vostra pelle. Tra questi ci sono:

  • la classica crema: perfetta per la cute secca, poiché idratante oltre che colorante, da spalmare e massaggiare con cura e in modo uniforme;
  • gocce: ottime per chi non è molto esperto perché facili da dosare, 2 o 3 per il volto, dalle 6 alle 12 per il resto del corpo (e si possono anche aggiungere alla normale crema idratante o protezione solare);
  • gel: non particolarmente adatto a chi ha la pelle grassa, ma con il grande vantaggio di assorbirsi in modo rapido, donando alla cute una piacevole sensazione di freschezza;
  • lozione: un prodotto ideale se si vuole ottenere un risultato più tenue (oltre a essere molto pratico da usare),
  • spray: veloce e comodo, ma meglio essere già esperte prima di utilizzarlo. Non adatto al viso (che richiede un’attenzione e una cura più mirata) ma perfetto per colorare il resto del corpo.
Autoabbronzante spray

Come si usa?

Indipendentemente dalla formulazione scelta, però, l’autoabbronzante si applica nello stesso modo. Per garantire omogeneità e uniformità al colore su tutto il corpo, infatti, è importante effettuare dei movimenti circolari partendo dal basso e spostandosi man mano verso l’alto (cosa che cambia solo per le formulazioni spray, per cui i movimenti devono essere longitudinali).

E sempre prestando massima attenzione al volto, soprattutto a naso, attaccatura dei capelli o sopracciglia, a zone come le ginocchia e i gomiti ed evitando la parte dei talloni.

Attenzione, poi, a non commettere l’errore di vestirsi subito dopo averlo applicato. A voi non succederà niente, ma i vostri vestiti ne risentiranno parecchio. Meglio attendere il tempo necessario a far asciugare bene la pelle (magari usando l’autoabbronzante la sera, lascando che la notte vi porti una tintarella fantastica e senza intoppi). E preparandola nel modo corretto.

Preparare la pelle nel modo giusto

Per garantirsi il massimo effetto, stesura e durata dal vostro autoabbronzante, infatti, è bene che la pelle sia liscia e omogenea. Per questo è importante:

  • esfoliare bene la cute (farsi uno scrub una volta alla settimana è una buona abitudine a prescindere);
  • depilarsi almeno un giorno prima;
  • idratare accuratamente la pelle (qualche ora prima), assicurando all’autoabbronzante una tenuta maggiore.

Un prodotto sicuro, quindi, semplice da usare e dall’effetto (quasi sempre) assicurato. Basta usarlo nel modo giusto, senza esagerare e informandovi bene se è la soluzione adatta a voi. Per sfoggiare una bella abbronzatura in totale tranquillità ed entrare perfettamente nel mood estivo che più vi piace.

Autoabbronzante: quale comprare?

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