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Autoabbronzante, pro e contro: quando usarlo e quando evitarlo

ragazza sorridente abbronzata
L'autoabbronzante è un prodotto davvero utile per chi vuole ottenere in pochissimo tempo una tintarella naturale e luminosa. Scopri come utilizzarlo, le accortezze da tenere in considerazione e quando è meglio metterlo da parte!

Quando giunge la bella stagione c’è chi ha la fortuna di trasformarsi in un carboncino in pochissimo tempo e chi invece mantiene la pelle bianca come il latte anche dopo una prolungata esposizione al sole.

Per fortuna esistono gli autoabbronzanti: prodotti che aiutano ad avere una pelle dorata e brillante senza la necessità di uscire di casa.

Scopri con noi quando utilizzarlo e quando invece è meglio accontentarsi della carnagione che ti ha donato madre natura.

Come funziona l’autoabbronzante

Un autoabbronzante regala un colorito ambrato alla pelle grazie a una reazione chimica che si differenzia dal processo che porta all’abbronzatura naturale.

Questo prodotto, infatti, grazie a un principio attivo (il diidrossiacetone DHA), ossia uno zucchero naturale che deriva dalla buccia della castagna, determina una reazione con la cheratina della pelle che porta alla formazione dei pigmenti che causano lo scurimento della pelle.

autoabbronzante

In base alla concentrazione più o meno abbondante del prodotto in DHA, si ottiene una tintarella più o meno intensa.

Come applicare il prodotto in maniera corretta

  • Prima di procedere con l'applicazione dell'autoabbronzante, effettua un peeling per eliminare le cellule morte. In questo modo riuscirai ad ottenere una colorazione omogenea ed evitare macchie poco estetiche.
  • Stendi una generosa quantità di crema idratante in base alla tipologia della tua pelle.
  • Ricordati di utilizzare l’abbronzante esclusivamente sulla pelle pulita ed asciutta.
  • Spalma l'autoabbronzante effettuando piccoli massaggi leggeri.
gambe dopo applicazione autoabbronzante
  • Sulle zone delicate come sopracciglia, la radice dei capelli, gomiti e talloni, sfuma l'autoabbronzante utilizzando un batuffolo di cotone umido.
  • Siccome i gomiti e le ginocchia presentano uno strato di pelle più spesso, ricordati di spalmare con ancora più attenzione il prodotto in queste zone.
  • Lascia agire l’autoabbronzante per alcune ore, dopo di che lavati prima di tutto per bene le mani. Evita inoltre di depilarti 24 ore prima dell'applicazione del prodotto, in maniera tale da non sottoporre la pelle a stress e irritazioni.
  • Prima di vestirti attendi almeno 15 minuti circa (sarebbe meglio qualche ora) per comprendere l’intensità del colore. Per fortuna esistono i remover per sistemare eventuali danni, altrimenti un rimedio casalingo è rappresentato dalla soluzione di acqua calda e limone.
effetto autoabbronzante

Quando utilizzare questo prodotto

L’autoabbronzante è un prodotto davvero versatile che si presta a una molteplicità di utilizzi:

  • quando desideri ottenere un’abbronzatura rapida dall’effetto naturale, ma senza esporti al sole o fare lampade. Se hai la pelle chiara, infatti, dovrai fare il lettino o la doccia in un solarium più volte.
  • Se non vuoi rischiare di scottarti trascorrendo un periodo di tempo più o meno lungo sotto i raggi UV.
  • Per prepararti alla tintarella, evitando di presentarti al mare, in piscina o in montagna con una carnagione bianca come la mozzarella. Applicando un po’ di autoabbronzante, infatti, puoi dare un leggero colorito alla tua pelle, che poi si tingerà una volta esposta ai raggi UV.
corpo abbronzato
  • Per dare un po’ di colore alla tua pelle durante la stagione invernale, quando le giornate in spiaggia sono un… Pallido ricordo. Tuttavia, in questo caso, cerca di effettuare l’operazione con moderazione. Un effetto troppo artificiale è peggio di un pallore naturale!

Durata degli effetti dell’autoabbronzante

L’autoabbronzante permette di mantenere l’abbronzatura anche dopo le vacanze, rendendola inoltre luminosa e intensa.

La durata della tintarella ottenuta attraverso l’applicazione di questo prodotto è variabile e dipende dalle sue caratteristiche e solitamente soprattutto dalla sua composizione in termini di ingredienti.

tintarella dopo applicazione autoabbronzante

Di solito, gli effetti sono ben visibili dai 7 ai 15 giorni a partire da qualche ora dopo l’applicazione. Bisogna specificare, però, che esistono anche prodotti per ottenere un’abbronzatura molto breve, ossia di un solo giorno. In questo caso, l’applicazione è perfetta se devi prepararti per un’occasione speciale come un matrimonio o un party.

Il colore ottenuto attraverso l’autoabbronzante svanisce pian piano sia con lavaggi che facendo scrub. Per questo motivo, spesso una sola applicazione non basta.

Sul corpo puoi utilizzarlo un paio di volte a settimana, mentre sul viso puoi agire una volta ogni due giorni. Ricordati però di osservare subito gli effetti ottenuti e di ricorrere alla cautela: una pelle arancione e tinta in modo molto artificiale non è certo il massimo!

Quando l’autoabbronzante non è efficace

Purtroppo l’autoabbronzante non produce lo stesso effetto su tutti i tipi di pelle. Le sostanze contenute in questi prodotti sono rappresentate da molecole di zucchero che reagiscono con le proteine ​​e gli aminoacidi della pelle. In una percentuale che oscilla tra il 10 e il 15%, questi elementi non sono presenti nel tessuto epidermico. In questo caso, la colorazione non avviene e l’autoabbronzante risulta perfettamente inefficace.

Dobbiamo inoltre sfatare un mito ricorrente, cioè quello che porta a pensare che l’autoabbronzante faccia male alla pelle. Le controindicazioni esistono, certo, ma sono da ricondurre ad allergie a specifici componenti. Inoltre bisogna evitare di applicare il prodotto su ferite o dermatosi.

L’unica vera accortezza da non trascurare mai è che, una volta applicato l’abbronzante, la pelle non è immune dagli effetti causati dall’esposizione al sole, anzi. Per questo motivo, ricordati di applicare la protezione, anche se prevedi di trascorrere la maggior parte del tempo all’ombra.

crema solare
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