Capelli

Decapaggio: la tecnica che rimuove la tinta (che non piace più)

Un rimedio in extremis che "ci salva" da tinture sbagliate o che non ci piacciono più. Se effettuato con maestria, il decapaggio non rovina i capelli, ma è bene non ricorrervi con frequenza. Sapere che esiste ci aiuta senz'altro a non disperare se sbagliamo (o ci sbagliano) colore di capelli!

Il decapaggio è una tecnica utilizzata in salone per schiarire i capelli tinti. L'obiettivo è quello di privare il capello del pigmento artificiale, applicato in precedenza tramite un servizio di colorazione. Il procedimento non è proprio una passeggiata per i capelli: se effettuato male o con frettolosità, può rovinarli in modo irreversibile. Inoltre è importante anche il post decapaggio, poiché il trattamento tende a seccare i capelli. Per prima cosa, quindi, è bene affidarsi a un bravo parrucchiere.

Che cos'è il decapaggio dei capelli

Dal francese décapage, il decapaggio per i capelli è un servizio professionale che si rifa al termine da cui prende ispirazione, cioè azione di pulitura dei residui di tinture dal metallo o dal legno. Allo stesso modo, sui capelli il decapaggio agisce come un potente "pulitore" di colorazioni sbagliate o che non piacciono. L'azione avviene per gradi: può sia correggere parzialmente il colore che eliminarlo totalmente, ma il procedimento avviene sempre chimicamente. In entrambi i casi, questa rimozione del pigmento, pur essendo un'operazione chimica, non intacca il colore di base del capello, cioè quello naturale di partenza.

Differenza tra decapaggio e decolorazione

Decapaggio e decolorazione sono entrambe tecniche di schiaritura dei capelli che utilizzano agenti ossidanti. Tuttavia, le loro similitudini finiscono qui: infatti, mentre il decapaggio rimuove solo i pigmenti artificiali aggiunti dalla colorazione, la decolorazione schiarisce i pigmenti naturali del capello.

I risultati e i procedimenti sono diversi, anche dal punto di vista chimico. La decolorazione apre le squame della cuticola per schiarire il capello naturale, mai tinto in precedenza. In questo modo può renderlo anche chiarissimo, quasi bianco. Al contrario, il decapaggio è efficace solo quando ci sono residui di colorazione da rimuovere: i capelli si schiariscono, certo, ma non perdono necessariamente tutto il loro colore.

Quando fare il decapaggio

In genere si ricorre al decapaggio quando la tinta è troppo scura e proprio non piace. Vi si può ricorrere anche per eliminare tinte piuttosto chiare, ma è meno frequente, perché queste possono essere più facilmente coperte da altre colorazioni. A meno che non ci si voglia schiarire ulteriormente. In ogni caso, il decapaggio riguarda sempre l'eliminazione dei pigmenti di colorazioni posticce. Pertanto, è ritenuto una scorciatoia per ritrovare il proprio colore naturale o anche solo una sfumatura che lo ricordi.

Funziona?

Per giudicare l'efficacia del decapaggio, bisogna tenere conto del tipo di pigmenti di colore che si vogliono rimuovere. Alcuni sono infatti più persistenti di altri, ed è quindi più difficile rimuoverli. È il caso del pigmento rosso che, anche dopo un servizio di décapage, può emergere dando dei riflessi ramati alla capigliatura. Stesso discorso dicasi per il colore nero: impossibile passare in una seduta da un bruno (corrispondente al 2 della scala di colorazione universale) a un chiarissimo 8. Del resto, il decapaggio non è una tecnica di schiaritura a tutti gli effetti, come quelle che si usano per ottenere i capelli biondi. Bisognerà sempre effettuare un aggiustamento di tono con pigmenti puri e tonalizzazioni con prodotti a pH acido.
Il decapaggio va inteso più come un rimedio per togliere il vecchio colore che un servizio per schiarirsi. È adatto alle persone che amano giocare con il colore dei capelli, e quindi hanno bisogno di lasciare spazio al nuovo.

Il decapaggio fa male ai capelli?

In genere il decapaggio non è una tecnica delicata, proprio perché fa uso di agenti ossidanti. Può rovinare i capelli se vi si abusa e soprattutto se li si sottopone a tinture su tinture o decolorazioni e schiariture varie. Il rischio è di indebolire i capelli, e per questo motivo è utile ripararli con trattamenti ricostruttori
Un'altra accortezza del decapaggio è scegliere l'intensità giusta in base alla schiaritura desiderata. Si può infatti eseguire un decapaggio debole, medio o forte e, a seconda del colore presente, i risultati saranno diversi. È quindi importante saper dosare bene per ottenere la tonalità che si desidera.

Cosa fare dopo il decapaggio

Dopo il décapage i capelli possono diventare opachi, fragili e secchi. Lo styling diventa più difficile, per cui i capelli possono tenere poco la piega. Per aiutarli a recuperare lucentezza e morbidezza, è importante utilizzare regolarmente prodotti intensivi come maschere e balsami leave-in riparatori. E poi è bene dar loro un po' di tregua, evitando di sottoporli a tinture o decolorazioni troppo ravvicinate.

Decapaggio fai da te: sì o no?

Il decapaggio si può fare anche a casa con i prodotti specifici da acquistare nei negozi di forniture per acconciatori ed estetiste. Si tratta di prodotti che vanno sotto il nome di "color remover", sono a base di ossigeno a 20 o 40 volumi. Si applicano come una normale tinta su tutta la capigliatura, si lasciano in posa per il tempo impiegato e poi si procede al risciacquo. Data la natura complessa e delicata del trattamento, è consigliabile cimentarsi nel decapaggio casalingo solo se si è molto esperte in colorazioni fai da te, altrimenti l'inesperienza potrebbe pregiudicare la qualità della propria chioma. O ritrovarsi con una tonalità che non piace. A volte è solo questione di tempi o di quantità di prodotto.

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