Capelli

Colore capelli: tutto ciò che c’è da sapere, dalla A alla Z

Da oggi in poi, tu e il tuo hairstylist di fiducia parlerete la stessa lingua.
Nell'articolo:

A come Ammoniaca

L’ammoniaca è uno degli ingredienti più utilizzati per fare la tinta per capelli, perché consente di decolorare o ricolorare in profondità, permette pigmento di arrivare in profondità, di aumentare la durata del colore sul capello e di fare importanti cambi di colore con molta facilità. Apprezzata perché fa durare il colore a lungo, fino a 8 settimane, nasconde tuttavia delle insidie e, nonostante le nuove formulazioni siano arricchite con ingredienti che proteggono i capelli, i cambi di colore drastici rischiano comunque di causare danni.

B come (capelli) Bianchi

I capelli bianchi sono una questione genetica e i non c’è un’età prestabilita in cui iniziano a fare capolino. A seconda della della percentuale presente, ci sono diverse opzioni di tinta e di colore che si possono adottare. Sul mercato ci sono diverse tinte capelli senza ammoniaca che garantiscono percentuali diverse di copertura dei capelli bianchi e alcune arrivano anche al 100%.

Il consiglio migliore è però quello di discutere con il tuo hairstylist: se i capelli bianchi sono pochi o è solo un problema di ricrescita, non è necessario fare la tinta ogni volta, ma puoi invece chiedere un lavoro di precisione per coprire i fili sparsi o anche solo ritoccare le radici.

C come Cartella colore

La cartella colore è il sistema Pantone per i capelli: una scala universale, un sistema di numerazione che va da 1 a 10, dove l’1 indica il nero profondo e il 10 il biondo platino. Se ti è capitato di sfogliare le cartelle colore dal parrucchiere o hai semplicemente guardato le scatole per la tinta fai da te, avrai notato che spesso i colori sono seguiti da un punto e da un altro numero: quel numero dopo il punto indica invece le diverse tonalità del colore. Per i profani potrebbe non avere chissà quale significato, ma per il colorista è fondamentale, perché gli permette di sapere quale risultato è in grado di ottenere partendo dalla tua base.

D come Decappaggio

Usato come sinonimo di decolorazione, si distingue tuttavia per il processo che c’è alla base. Il decapaggio è infatti un’azione decolorante che viene fatta per rimuovere i pigmenti artificiali dai capelli, mentre la schiaritura lavora sul pigmento naturale.

E come Estate

Ogni stagione porta nuove tendenze e nuove sfumature da sfoggiare sui capelli. In estate si tende infatti a lasciare a spazio a tinte e colori di capelli più luminosi, fino ad osare biondi estremi. Ricordati però sempre l’azione di sole e mare sui capelli, per cui devono essere sempre ben protetti perché il colore non si alteri e non si rovini.

F come Forma del viso

Ebbene sì, la forma del viso è l’elemento che il tuo hairstylist considera sempre, non solo per il taglio di capelli, ma anche per applicare le schiariture.

G come Grigio

La tinta per capelli grigia o grigia-argento ha iniziato a spopolare qualche anno fa e continua ad avere un fan club piuttosto nutrito. Per chi ha ancora tutti i capelli del colore naturale (a meno che non sia biondo chiarissimo) è il risultato di una decolorazione a cui segue un tonalizzante, ma in altri casi è semplicemente la scelta di abbracciare con stile una condizione naturale dei capelli, che però va comunque trattata da un esperto che rimuoverà ogni traccia di pigmento dalla chioma per renderla perfetta.

H come H2O2

In chimica è la formula del perossido di idrogeno, comunemente conosciuto come acqua ossigenata e il parrucchiere (ma non solo) la usa per colorazioni e decolorazioni. Ti sarà capitato di sentire o leggere ossigeno a X volumi: più alto è il numero e maggiore sarà la forza decolorante del perossido di idrogeno. Di solito i volumi più bassi vengono utilizzati per schiariture leggere e quelli alti per cambiamenti drastici che ovviamente sono più rischiosi per la salute del capello. Quando vuoi schiarire di molto i capelli ascolta sempre il consiglio del parrucchiere, che probabilmente non ti suggerirà 12 ore di posa per passare da un castano scuro al biondo platino, ma più sedute a volumi ridotti per preservare al meglio la struttura dei capelli.

I come In gravidanza

Secondo il parere dei medici, la tinta in gravidanza va assolutamente evitata, perché la cute è una zona ad alto assorbimento e l’ammoniaca contenuta nella tinta rischia di danneggiare il feto. Ci sono tuttavia delle alternative alla tinta classica con ammoniaca, come quelle a base vegetale. Come primo passo puoi farti spiegare nei dettagli le alternative che puoi fare dal parrucchiere e poi spiegarle nel dettaglio al ginecologo che saprà valutare (ha comunque delle linee guida del Ministero della Salute da seguire) caso per caso, compreso il rischio di eventuali reazioni allergiche.

L come Luce e Luminosità

Un colore di capelli luminoso è un must, ma a volte scopriamo una chioma opaca e non proprio in forma. L’hair gloss è un trattamento che ravviva il colore e restituisce luminosità ai capelli, rendendoli più belli e più sani. Puoi farlo sia a casa che dal parrucchiere e la durata varia sensibilimente a seconda della struttura del capello, della frequenza dei lavaggi e da quanto i capelli sono stressati.

M come Miscela

Che sia una tinta fai da te o dal parrucchiere, il prodotto che si applica sui capelli è il risultato di una miscela di pigmenti e dell’ossigeno. Per fare il colore dei capelli a casa devi semplicemente seguire pedissequamente le istruzioni riportate sul foglio illustrativo, mentre se scegli il salone, è il tuo hairstylist che saprà come calibrare questo rapporto.

N come Naturale

Abbiamo già parlato di tinte per capelli con ammoniaca e abbiamo detto che ci sono delle eccellenti alternative naturali o, anche meglio, vegetali. Un esempio famosissimo è l’henné, che è in grado anche di coprire i capelli bianchi. L’henné è infatti un pigmento colorante che può produrre diverse sfumature. L’henné classico è sui toni del rosso e dell’arancio ma, se mescolato da mani esperte con altri pigmenti naturali, può creare castani meravigliosi.

O come ombré

La tecnica di schiaritura ideale per cambiare senza stravolgere radicalmente il colore di capelli e consiste nello schiarire le punte a mano libera, creando un’ombra che dà movimento e leggerezza. Il risultato è una chioma luminosa e, se vuoi renderla ancora più speciale, l’ideale è accompagnarla a un taglio scalato, così da enfatizzare il movimento.

P come

La colorazione permanente del capello è definita tale perché garantisce l’inalterabilità del colore e si ottiene grazie ad un processo a ossidazione che penetrante a fondo nel capello e non sbiadisce nonostante i lavaggi, lasciando un colore intenso e vibrante. Ovviamente è necessaria una buona haircare post trattamento che permetta alla colorazione permanente di durare anche fino a 8 settimane.

Con la colorazione semipermanente invece, i pigmenti colorati pre-ossidati si depositano sulla superficie senza che avvengano particolari reazioni chimiche all’interno, ma semplicemente depositandosi sulla superficie esterna ricoprendo i fusti. Si presenta infatti come un composto già pronto che non ha bisogno di essere miscelato e non penetra nella squame.

Q come Quanto aspettare tra una tinta e l’altra

L’ideale è far passare un periodo di almeno 4-6 settimane, ma la preoccupazione sorge soprattutto nel caso di tinta sbagliata, perché altrimenti è il periodo standard che intercorre tra una colorazione e l’altra. Se hai fatto pasticci con la tinta a casa fai da te ti sconsigliamo di cercare di rimediare subito con un’altra tinta a breve distanza, perché rischi di stressare e rovinare i capelli. La fretta di rimediare a un disastro, unita all’inesperienza, potrebbe crearne uno anche peggiore: nel dubbio chiama il parrucchiere di fiducia che ti spiegherà come procedere, trovando la soluzione giusta per te e per i tuoi capelli.

R come Riflessante

Il riflessante è un modo per dare movimento e tridimensionalità ai capelli, ottenendo un effetto naturale, perché di solito il colore del riflessante viene scelto tono su tono e su qualunque colore di capelli. Può essere fatto tranquillamente a casa, perché non è un trattamento colore aggressivo, anzi intensifica il colore e dà luminosità alla capigliatura senza danneggiarla, perché i pigmenti colorati si fissano sulla superficie del capello senza andare in profondità.

S come Shatush

Lo shatush è un evergreen delle schiariture: le ciocche vengono divise e cotonate, per poi decolorarle gradualmente fino alle punte creando meravigliosi movimenti sulle lunghezze.

T come Tonalizzante

Il tonalizzante è un procedimento che si fa di solito in seguito a una tinta o a una schiaritura e serve a rendere più omogenei i capelli. Il tonalizzante contiene un livello di perossido molto basso - che non lo fa penetrare troppo a fondo nel capello - e pigmenti diretti, perfetti per tonalizzare capelli già schiariti, dando loro un riflesso più intenso e serve a perfezionare il colore, togliendo i riflessi indesiderati che potrebbero comparire in seguito a tinte e schiariture, come il giallo sui biondi o il rosso sui castani.

U come UV

I raggi UV sui capelli, dopo lunghe e numerose esposizioni, sollevano le scaglie del capello, fragilizzano il film idrolipidico che lo protegge risultando in una perdita di cheratina, assottigliamento del fusto capillare e fibra che si secca.

Per quanto sia meraviglioso l’effetto schiarente di sole e mare sui capelli, questi vanno sempre protetti con prodotti specifici che li mantengano sani e idratati e, a maggior ragione nel caso di tinta, sono importanti per preservare il colore che rischia di venire alterato e virare al giallo nel caso dei biondi e al rosso in quello dei castani.

V come Viraggio

Quando il colore dei capelli assume sfumature inaspettate - e non nel senso di sorprendenti e meravigliose - che in testa non vorresti mai avere, è un’esperienza frustrante. Le cause sono numerose, dai raggi solari che hanno alterato il colore, alla tinta che si ossida perché non hai fatto il tonalizzante e magari non hai usato i prodotti giusti dopo la colorazione. Ogni qualvolta si colorano o si schiariscono i capelli è importante seguire l’haircare routine suggerita dal parrucchiere e se invece sei una fan del fai da te, fai scorta di shampoo apposta per i capelli colorati, da quelli che aiutano a mantenere la tinta a quelli viola, blu e verdi che impediscono ai riflessi gialli, rossi o arancio di fare capolino sulla chioma.

Z come Zero compromessi

Che tu debba coprire i capelli bianchi, dare una svolta al tuo colore o anche solo ravvivarlo, il mondo delle colorazioni, sia in salone che a casa ti offre un ventaglio di opzioni che possono risolvere ogni tipo di necessità, ma l’importante è che tu faccia ricerca e ti informi sempre su quali prodotti stai per utilizzare e quali possono essere i risultati e anche i rischi per i capelli, soprattutto nel fai da te. E se decidi di fare la tinta a casa, ricorda sempre che non si parla solo di zero compromessi, ma anche di zero rischi: in questo caso è tutto nelle tue mani, anche la responsabilità di fare un patch test per essere sicura che non avrai reazioni una volta applicato il prodotto su tutta la testa.

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