Immaginando un disastro ai capelli, difficile dire se sia peggio ritrovarsi con il taglio o con il colore sbagliato. Nel primo caso, infatti, c'è da aspettare che i capelli ricrescano, sempre che non sia necessario tagliare ulteriormente. Se, invece, è la nuova tinta a non piacere, si può sperare di risolvere con i rimedi fai da te o rivolgersi più saggiamente al proprio hairstylist perché possa aiutarti a tornare come prima o, quanto meno, avvicinarsi al colore di capelli agognato.
VEDI ANCHE BeautyVuoi cambiare colore di capelli? Ecco 10 cose da sapereIl colore sbagliato si può sistemare?
Nel 95% dei casi la risposta è sì. Da cosa scaturisce l'errore? Il problema nasce perché è difficile descrivere un colore a parole: che sia nuova o già provata dalla cliente, la tinta va sempre vista sulla cartella colore, quel libro speciale in cui sono disposte varie ciocche di capelli finti. Ogni ciocca, infatti, corrisponde a un colore e a un numero: entrambi seguono una scala - riconosciuta in tutto il mondo - che va dall'1 al 10, dove l'1 è il nero e il 10 è il platino. Solo così si può avere un'idea precisa del colore che si sta per applicare.
Spesso, infatti, il problema non è una tinta eseguita male, bensì un colore sbagliato, frutto di un'incomprensione. Il colore, infatti, potrebbe rivelarsi troppo scuro o troppo chiaro, tendere al rosso o al giallo o, ancora, essere privo di riflessi. Il miglior consiglio, perciò, è osservare il più possibile immagini di capigliature e mostrarle al proprio parrucchiere.
Il colore che più di altri va incontro a equivoci? Il castano, perché attraversa tante sfumature e si presta a varie definizioni, che non sempre coincidono con ciò che si ha in mente.
Come si rimedia a un colore che non piace?
Le tecniche di correzione colore sono tante e dipendono dal risultato che si vuole ottenere: scurire, schiarire, togliere i riflessi arancioni, neutralizzare i pigmenti rossi, eliminare il giallo e persino correggere i capelli verdastri.
A volte bisogna intervenire su errori di colorazione veri e propri, altre invece su tinte che non piacciono più, o che non sono mai piaciute. Tra le richieste più difficili da esaudire c'è quella di tornare a quegli stessi effetti sfumati di 2-3 anni prima, quando nel frattempo sono stati fatti diversi esperimenti cromatici. In questi casi, infatti, sono i capelli stessi a essere cambiati e possono rispondere diversamente alle schiariture, soprattutto se sono fragilizzati o rovinati.
Come "sistemare" una tinta sbagliata?
Le soluzioni per "aggiustare" un colore dipendono da quali prodotti sono stati utilizzati per colorare i capelli: spesso, infatti, è difficilissimo intervenire su una chioma colorata con gli henné, perché si tratta di piante che contengono metalli e il rischio è di sviluppare una reazione ossidativa che comporti strane colorazioni. Con le tinte tradizionali, invece, la correzione è più semplice, purché si scelga di orientarsi attraverso la cartella colore, consapevoli che:
- Numero 1: nero
- Numero 2: moro
- Numero 3: castano scuro
- Numero 4: castano medio
- Numero 5: castano chiaro
- Numero 6: biondo scuro
- Numero 7: biondo medio
- Numero 8: biondo chiaro
- Numero 9: biondo chiarissimo
- Numero 10: platino
I decimali presenti, infine, indicano i riflessi da aggiungere alla chiome. Il numero 4, ad esempio, corrisponde al rame, il 5 al mogano, il 7 al rosso.
VEDI ANCHE BeautyTutto ciò che hai sempre voluto sapere su tinte fai da te e colorazioni per capelliRimedi per una tinta sbagliata o venuta male
Il modo più semplice per comprendere l'effetto che ha la tinta sulla chioma è immaginare i capelli come una tela bianca su cui dipingere: il risultato finale sarà diverso se questa è bianca (cioè naturale e mai trattata) o già colorata. In generale, ci sono diversi cose che possono andare storte durante una colorazione: affrontiamo le varie casistiche, tenendo a mente che parliamo sempre di tinture permanenti (le tinture semipermanenti si scaricano per antonomasia).
Dopo quanti lavaggi scarica il colore?
Non è semplice determinare una tempistica universale. La tinta, infatti, scarica in modo molto soggettivo. I motivi sono moltissimi e non sempre è possibile individuare la causa esatta. In primis, un fattore da tenere in considerazione è la propria haircare routine: i prodotti utilizzati prima e dopo la tinta, infatti, hanno un notevole effetto sul colore. Ovviamente, anche la frequenza di lavaggio può influire. Quanto più spesso si laveranno i capelli, tanto più la tinta finirà per sbiadire velocemente. Anche la porosità del capello può avere un effetto sulla resa e sulla durata della colorazione: se i capelli non sono porosi, infatti, la tinta verrà "respinta" e, dunque, sarà più semplice eliminarla.
Come schiarire una tinta troppo scura
Situazione tipo: volevi un castano medio e sei uscita un castano scurissimo, ma il discorso vale anche per i castani chiari, via via a scendere.
Cosa fare in salone
Se te ne accorgi mentre sei all'asciugatura, si può procedere lavando i capelli con uno shampoo per i capelli grassi. Appena applicata, infatti, la tinta non è ancora penetrata del tutto nel fusto capillare (anche se sono stati rispettati i tempi di posa) e, dunque, uno shampoo leggermente sgrassante aiuta a eliminare l'eccesso di pigmento.
Il colore è scuro, nonostante i ripetuti lavaggi?
Un trucco efficace, in questo caso, è effettuare un impacco con uno shampoo per capelli grassi, lasciarlo in posa per mezz'ora avendo cura di avvolgere la chioma con una cuffia da doccia o della pellicola, per creare un calore controllto. Un getto di acqua fredda, infine, richiude le squame - aperte dal vapore e dallo shampoo - con lo scopo di lucidare i capelli. Una volta asciugati capelli, dovrebbero tornare i riflessi che la tinta troppo scura aveva coperto.
Cosa fare a casa
I rimedi casalinghi più classici hanno poco a che vedere con i sistemi da salone. Un esempio? I lavaggi con lo shampoo alla camomilla o con lo shampoo antiforfora miscelato con un cucchiaio di bicarbonato e il succo di un limone: una mistura che aiuta a scaricare la tinta, a patto di ricorrervi almeno 3-4 volte.
Un altro rimedio per scaricare la tinta è quello dell'impacco con un olio vegetale (il più efficace è l'olio di germe di grano): applicalo dopo aver inumidito i capelli, distribuendolo bene sulle lunghezze, e lascialo in posa per un'ora o due. Per motivi di chimica, il grasso scioglie altro grasso, e alcune tinte - sopratutto quelle senza ammoniaca - sono a base oleosa.
Cosa non fare
Una nuova tinta: il rischio è quello di rovinare e stressare i capelli inutilmente. Utilizzare un colore più chiaro per schiarire le lunghezze, infatti, non avrà alcun effetto.
Se la tinta è ANCORA troppo scura
Le hai provate tutte, ma ti vedi scurissima? Puoi schiarirti con un leggero decappaggio, cioè una lieve decolorazione che, in base alla quantità di ossigeno inserita, elimina le tonalità indesiderate. I capelli diventano più chiari fino alla gradazione desiderata. Per evitare danni, però, è molto importante che il colorista controlli la situazione minuto per minuto. Una pratica che, perciò, è decisamente sconsigliata a casa.
Guarda anche l'ABC del colore, tutti i dubbi su tinture e colorazioni.
Come rimediare ai capelli decolorati male
Situazione tipo: volevi un biondo miele e ti sei ritrovata con un biondo paglierino, ma il discorso vale per tutti i colori che ti sembrano troppo chiari.
Cosa fare in salone
Effettuare una nuova tinta. In questo caso si possono ritingere i capelli, perché, a differenza del caso precedente nella colorimetria delle tinture, "colore scurisce colore".
Cosa fare a casa
Si possono usare balsami coloranti, ricchi di pigmenti, ma l'effetto è temporaneo. Una soluzione è rappresentata anche dal bagno di colore, utile per scurire i capelli quando sono troppo chiari dopo la tinta, aggiungendo riflessi e sfumature.
Come scurire una tinta troppo chiara?
Situazione tipo: desideravi illuminare leggermente la tua base, ma ti sei ritrovata con capelli decisamente troppo chiari e, ora, desideri rimediare a dei colpi di sole sbagliati.
Cosa fare in salone
Dopo una tinta sbagliata, è possibile riportare i capelli al colore naturale mescolando ossigeno a venti volumi e una tintura professionale. Applicato sui capelli umidi, il composto renderà i capelli più scuri. Un'operazione che è possibile ripetere fino a ottenere il risultato desiderato, purché si prosegua il trattamento con un impacco nutriente.
Cosa fare a casa
L'ideale è affidarsi a un decappante o color remover. Si tratta di un prodotto che elimina totalmente la tinta dai capelli, riportandoli alla base di partenza, senza rovinarli. A questo punto, è possibile procedere con una nuova colorazione, magari una tinta semipermanente meno aggressiva per non stressare ulteriormente i capelli. In alternativa, si può utilizzare un semplice riflessante.
Capelli arancioni: come farli diventare biondi?
Situazione tipo: volevi un castano - di qualsiasi tono - ma ti vedi rossiccia e, se hai scelto un colore chiaro, i tuoi capelli sembrano arancioni.
Cosa fare in salone
Correggere il colore con dei pigmenti che neutralizzano il rosso e l'arancione: di solito sono i cenere, i blu o i verdi. Spetta al colorista decidere il prodotto giusto per spegnere i riflessi caldi che tendono al rossiccio. E anche la durata dello stesso, cioè se tonalizzante o semipermanente.
Cosa fare a casa
Usare shampoo e balsami correttivi del colore, che mettano in risalto i toni freddi. Se i capelli sono scuri, invece, occorre ricorrere ai prodotti con miscele quasi nere: annullano i riflessi rossi, senza timore di scurirsi (perché lo si è già). Se, invece, i capelli sono più chiari, si può optare per shampoo con pigmenti blu / cenere.
Tinta con capelli troppo gialli
Situazione tipo: desideravi un biondo luminoso, ma l'unica sfumatura che riesci a scorgere sulla chioma è un giallo-paglia.
Cosa fare in salone
Dipende: se il biondo di base piace, si può annullare il riflesso giallo con dei pigmenti blu o viola. Se invece, il colore sembra troppo artificioso, si può decidere se optare per una colorazione più calda, quindi dorata, pur restando bionde.
Cosa fare a casa
Usare shampoo e balsamo anti giallo almeno una volta alla settimana
Se i capelli sembrano verdastri
Situazione tipo: volevi passare dalla tua tinta chiara a un castano medio o scuro. Il capello biondo, però, ha assorbito i pigmenti blu contenuti in maggioranza nei toni scuri, assumendo colorazioni che tendono al verde. Ecco perché ti sembra di essere diventata verde.
Cosa fare in salone
Se l'obiettivo è da bionda diventare mora, bisogna effettuare una pre-pigmentazione. Prima della tinta scura, si applica una colorazione ricca di toni rossi, ad esempio il rame: servirà a bilanciare il colore dei capelli biondi. Si lascia in posa per un tempo variabile da 5 a 20 minuti. A questo punto, non si sciacqua, ma si "tira" con il pettine, e si asciuga con della carta assorbente. Si può procedere così alla tintura scura.
Cosa fare a casa
In realtà, è meglio correggere il verde in salone, anche perché esistono prodotti professionali appositi che neutralizzano questo effetto antiestetico.
VEDI ANCHE BeautyCome ritoccare la tinta per capelli, tutti i segreti!Se i capelli sono troppo spenti
Di solito succede con alcuni "marronati" che sembrano vere e proprie colate di colore piatto e opaco, privi delle sfumature tipiche dei castani che ricordano le sfumature di alcuni legni o frutti, come le noci e le castagne. Per rendere i capelli ricchi di sfaccettature, in questo caso, bisogna aggiungere dei pigmenti dorati che illuminino la chioma.
Se i capelli sono multi-color
Probabilmente, è il caso di coprire tutto con la tinta più scura della chioma e ripartire con una nuova colorazione, aspettando almeno un mese dalla copertura totale.
Ho sbagliato tinta: posso rifarla subito?
Fortunatamente, sistemare una tinta sbagliata non è troppo difficile, anzi: in alcuni casi, è possibile correre ai ripari il giorno stesso. In generale, prima di tingere nuovamente i capelli, è opportuno lavarli con uno shampoo esfoliante o ristrutturante, ideale per capelli trattati. A questo punto, si può rifare la tinta nello stesso giorno, possibilmente utilizzando lo stesso prodotto usato in precedenza per colorare i capelli. Se, però, desideri utilizzare una tinta più scura, riduci il tempo di applicazione così da evitare il più possibile sgradite stratificazioni di colore. Lo stesso discorso vale se vuoi rifare la tinta senza ammoniaca.
Certo, tutto dipende dallo stato in cui si trovano i capelli e dalla tipologia di trattamento fatto. In caso di decolorazioni importanti, ad esempio, potrebbe essere necessario aspettare, per evitare di rovinare la chioma rendendola ruvida e porosa. Al contrario, se i capelli devono essere scuriti è molto più semplice correggere eventuali errori perché i pigmenti devono aggiunti alla fibra e non sottratti, correndo il rischio di seccare le lunghezze.
Si può utilizzare la tinta già aperta?
Se hai miscelato la tinta con il suo rivelatore di colore o l'ossigeno, butta gli eventuali residui, dopo averla applicata sui capelli. Una tinta già aperta e miscelata perde di efficacia dopo un paio di ore. Puoi riutilizzare la tinta solo qualora la lasciassi integra nella sua confezione. Un discorso diverso riguarda, invecem le tinte già pronte, come le colorazioni dirette, che non richiedono preparazione tramite l'aggiunta di altri prodotti.
VEDI ANCHE BeautyColore no problem, anche a casa! Guida alla tinta per capelli fai-da-teQuanto tempo deve passare tra una tinta e l'altra?
Il tempo giusto è ogni 4-6 settimane, altrimenti i capelli rischiano di danneggiarsi. Oppure si può incorrere nell'effetto che i parrucchieri chiamano iperpigmentazione, cioè antiestetici accumuli di colore sui capelli.
Dopo la decolorazione quando si può fare la tinta?
Dopo aver decolorato i capelli sarebbe bene attendere almeno due settimane, per evitare di sfibrare i capelli. Se però hai i capelli spessi e robusti, puoi tingerli dopo meno tempo. Tutto dipende dalla salute del capello.