
Immaginando un disastro ai capelli, difficile dire se sia peggio ritrovarsi con il taglio o con il colore sbagliato! Nel primo caso c'è da aspettare che i capelli ricrescano, sempre che non sia necessario tagliare ulteriormente. Se, invece, la nuova tinta non piace, si può sperare di risolvere con i rimedi fai da te, augurandosi di non aggravare la situazione. Oppure si può implorare il proprio parrucchiere di compiere il "miracolo", per tornare come prima o, quanto meno, avvicinarsi al colore di capelli agognato.
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Il colore sbagliato si può sistemare?
Nel 95% dei casi la risposta è sì, a meno che non si chiedano, appunto, miracolosi salvataggi in extremis. Ne parliamo con l'esperto delle colorazioni Charlie Didier, titolare del salone I Didier di Bologna, affiliato Compagnia della Bellezza, che esordisce: «Il problema nasce perché è difficile descrivere un colore a parole: che sia nuova o già provata dalla cliente, la tinta va sempre vista sulla cartella colore, quel libro speciale in cui sono disposte varie ciocche di capelli finti. Ogni ciocca corrisponde a un colore e a un numero: entrambi seguono una scala - riconosciuta in tutto il mondo - che va dall'1 al 10, dove l'1 è il nero e il 10 è il platino». Solo così si può avere un'idea precisa del colore che si sta per applicare.
«Spesso nei cosiddetti colori sbagliati, la tinta in sé è tecnicamente fatta bene, ma è l'effetto finale a non piacere» continua l'hairstylist. «Vuoi perché il colore è troppo scuro o troppo chiaro o perché tende al rosso o al giallo o, ancora, è privo di riflessi, insomma, le casistiche sono tante». Osservare il più possibile immagini di capigliature e mostrarle al proprio parrucchiere mette al riparo da fraintendimenti.
Il colore che più di altri va incontro a equivoci? «Il castano! Perché attraversa tante sfumature e si presta a varie definizioni, che non sempre coincidono con ciò che la cliente ha in mente».

Come si rimedia a un colore che non piace?
Le tecniche di correzione colore sono tante e dipendono dal risultato che si vuole ottenere: scurire, schiarire, togliere i riflessi arancioni, neutralizzare i pigmenti rossi, eliminare il giallo e persino correggere i capelli verdastri.
A volte bisogna intervenire su errori di colorazione veri e propri, altre invece su tinte che non piacciono più, o che non sono mai piaciute. «Ci sono clienti che ne hanno fatte di tutti i colori (in ogni senso!), e ogni volta è una sfida indovinare il colore desiderato o ripristinare una base simile a quella naturale», prosegue l'hairstylist Charlie Didier. «Inoltre, c'è chi chiede di tornare a quegli stessi effetti sfumati di 2-3 anni prima, quando nel frattempo ne sono passate di tinture sui loro capelli! Così diventa arduo ricreare quella "miscela magica", anche se in salone ormai si scheda tutto sul pc. Sono i capelli a essere cambiati e possono rispondere diversamente alle schiariture, soprattutto se sono fragilizzati o rovinati».

Come "sistemare" una tinta sbagliata?
Le soluzioni per "aggiustare" un colore dipendono da quali prodotti sono stati utilizzati per colorare i capelli: «spesso è difficilissimo intervenire su una chioma colorata con gli henné, perché si tratta di piante che contengono metalli e il rischio è di sviluppare una reazione ossidativa che comporti strane colorazioni», precisa l'esperto.« Con le tinte tradizionali, invece, la correzione è paradossalmente più semplice».
Il suggerimento? Portare in salone la scatola della tinta appena utilizzata (anche se ti vergogni).

Un esempio della cartella colori dei capelli: l'1 è il nero, il 2 il moro, il 3 castano scuro, il 4 castano medio, il 5 castano chiaro, il 6 biondo scuro, il 7 biondo medio, 8 biondo chiaro, 9 biondo chiarissimo e 10 platino. I numeri decimali indicano il riflesso: rame (4), mogano (5) o rosso (7) (esempio un colore 4.4 è un castano ramato).
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Rimedi per una tinta sbagliata o venuta male
«Immagina la chioma come una tela bianca su cui dipingere: l'effetto finale sarà diverso se questa è bianca (cioè naturale e mai trattata) o già colorata. E ciò vale sia se c'è da correggere un colore che non piace, sia se c'è da tingere e basta», spiega l'hairstylist Didier.
Affrontiamo le varie casistiche, tenendo a mente che parliamo sempre di tinture permanenti (le tinture semipermanenti si scaricano per antonomasia).
Dopo quanti lavaggi scarica il colore?
Non è semplice determinare una tempistica universale. La tinta, infatti, scarica in modo molto soggettivo. I motivi sono moltissimi e non sempre è possibile individuare la causa esatta. In primis, un fattore da tenere in considerazione è la propria haircare routine: i prodotti utilizzati prima e dopo la tinta, infatti, hanno un notevole effetto sul colore. Ovviamente, anche la frequenza di lavaggio può influire notevolmente. Quanto più spesso si laveranno i capelli, tanto più la tinta finirà per sbiadire velocemente. Anche la porosità del capello può avere un effetto sulla resa e sulla durata della colorazione: se i capelli non sono porosi, infatti, la tinta verrà "respinta" e, dunque, sarà più semplice eliminarla.
Come schiarire una tinta troppo scura
Situazione tipo: volevi un castano medio e sei uscita un castano scurissimo, ma il discorso vale anche per i castani chiari, via via a scendere.
Cosa fare in salone
«Se la cliente se ne accorge mentre è all'asciugatura, lavare i capelli con uno shampoo per i capelli grassi. Appena applicata, la tinta non è ancora penetrata del tutto nel fusto capillare (anche se sono stati rispettati i tempi di posa): uno shampoo leggermente sgrassante aiuta a eliminare l'eccesso di pigmento».
Il colore è scuro, nonostante i ripetuti lavaggi?
«Un trucco super efficace è effettuare un impacco con shampoo per capelli grassi, lasciarlo in posa per mezz'ora dopo aver inserirto i capelli nel vaporizzatore Micro Mist: è una sorta di ampolla che nebulizza vapore caldo a rilascio controllato, per far assorbire i principi attivi dei prodotti (di solito lo si usa per le cure ristrutturanti). Un getto di acqua fredda, infine, richiude le squame - aperte dal vapore e dallo shampoo - con lo scopo di lucidare i capelli».
Una volta asciugati capelli, come per magia tornano i riflessi che la tinta troppo scura aveva coperto. Non c'è più traccia, inoltre, di quell'oscurità opaca che non piaceva perché appesantiva i tratti.
Cosa fare a casa
I rimedi casalinghi più classici hanno poco a che vedere con i sistemi da salone. Un esempio? I lavaggi con lo shampoo alla camomilla o con lo shampoo antiforfora miscelato con un cucchiaio di bicarbonato e il succo di un limone: una mistura che aiuta a scaricare la tinta, a patto di ricorrervi almeno 3-4 volte.
Un altro rimedio per scaricare la tinta è quello dell'impacco con un olio vegetale (il più efficace è l'olio di germe di grano): applicalo dopo aver inumidito i capelli, distribuendolo bene sulle lunghezze, e lascialo in posa per un'ora o due. Per motivi di chimica, il grasso scioglie altro grasso, e alcune tinte - sopratutto quelle senza ammoniaca - sono a base oleosa.
Cosa non fare
«Una nuova tintura perché la teoria "colore non schiarisce colore", oltre a essere vera per motivi chimici, va ricordata come un mantra», risponde Charlie Didier.

Se la tinta è ANCORA troppo scura
Le hai provate tutte, ma ti vedi scurissima? «Puoi schiarirti con un leggero decappaggio, cioè una lieve decolorazione che, in base alla quantità di ossigeno inserita, elimina le tonalità indesiderate. I capelli diventano più chiari fino alla gradazione desiderata. Per evitare danni, è molto importante che il colorista controlli la situazione minuto per minuto». Pratica decisamente sconsigliata a casa.
Guarda anche l'ABC del colore, tutti i dubbi su tinture e colorazioni.
I prodotti che aiutano a scaricare la tinta
Come rimediare ai capelli decolorati male
Situazione tipo: volevi un biondo miele e ti sei ritrovata con un biondo paglierino, ma il discorso vale per tutti i colori che ti sembrano troppo chiari.
Cosa fare in salone
Effettuare una nuova tinta. «In questo caso si possono ritingere i capelli, perché, a differenza del caso precedente nella colorimetria delle tinture, "colore scurisce colore"», consiglia l'esperto.
Cosa fare a casa
Si possono usare balsami coloranti, ricchi di pigmenti, ma l'effetto è temporaneo.

Come scurire una tinta troppo chiara?
Situazione tipo: desideravi illuminare leggermente la tua base, ma ti sei ritrovata con capelli decisamente troppo chiari.
Cosa fare in salone
Dopo una tinta sbagliata, è possibile riportare i capelli al colore naturale mescolando ossigeno a venti volumi e una tintura professionale. Applicato sui capelli umidi, il composto renderà i capelli più scuri. Un'operazione che è possibile ripetere fino a ottenere il risultato desiderato, purché si prosegua il trattamento con un impacco nutriente.
Cosa fare a casa
L'ideale è affidarsi a un decapante o color remover. Si tratta di un prodotto che elimina totalmente la tinta dai capelli, riportandoli alla base di partenza, senza rovinarli. A questo punto, è possibile procedere con una nuova colorazione, magari una tinta semipermanente meno aggressiva per non stressare ulteriormente i capelli. In alternativa, si può utilizzare un semplice riflessante.
Capelli arancioni: come farli diventare biondi?
Situazione tipo: volevi un castano - di qualsiasi tono - ma ti vedi rossiccia e, se hai scelto un colore chiaro, i tuoi capelli sembrano arancioni.
Cosa fare in salone
«Correggere il colore con dei pigmenti che neutralizzano il rosso e l'arancione: di solito sono i cenere, i blu o i verdi. Spetta al colorista decidere il prodotto giusto per spegnere i riflessi caldi che tendono al rossiccio. E anche la durata dello stesso, cioè se tonalizzante o semipermanente».
Cosa fare a casa
Usare shampoo e balsami correttivi del colore, che mettano in risalto i toni freddi. Se i capelli sono scuri ricorrere ai prodotti con miscele quasi nere: annullano i riflessi rossi, senza timore di scurirsi (perché lo si è già). Se, invece, i capelli sono più chiari, si può optare per shampoo con pigmenti blu / cenere.

Tinta con capelli troppo gialli
Cosa fare in salone
«Dipende: se il biondo di base piace, si può annullare il riflesso giallo con dei pigmenti blu o viola. Se invece, il colore sembra troppo artificioso, si può decidere se optare per una colorazione più calda, quindi dorata, pur restando bionde».
Cosa fare a casa
Usare shampoo e balsamo anti giallo almeno una volta alla settimana
Se i capelli sembrano verdastri
«Accade quando da una tinta molto chiara si passa velocemente al castano medio o scuro. Il capello biondo assorbe i pigmenti blu contenuti in maggioranza nei toni scuri (quelli che nella cartella colore vanno dal 2 al 4), assumendo colorazioni che tendono al verde (giallo dei biondi + blu dei castani = verde)». Ecco perché ti sembra di essere diventata verde.
Cosa fare in salone
«Se l'obiettivo è da bionda diventare mora, bisogna effettuare una pre-pigmentazione. Prima della tinta scura, si applica una colorazione ricca di toni rossi, come ad esempio il rame: servirà a bilanciare il colore dei capelli biondi. Si lascia in posa per un tempo variabile da 5 a 20 minuti. A questo punto, non si sciacqua, ma si "tira" con il pettine, e si asciuga con della carta assorbente. Si può procedere così alla tintura scura».
Cosa fare a casa
In realtà, è meglio correggere il verde in salone, anche perché esistono prodotti professionali appositi che neutralizzano questo effetto antiestetico.
Leggi anche: Come rimediare ai colpi di sole sbagliati
I prodotti che aiutano a correggere il colore sbagliato
Nella gallery in basso, guarda la selezione di DMBeauty.it sui prodotti per rimediare agli "inconvenienti" della tinta: shampoo, balsamo, maschera, per eliminare i riflessi arancione, neutralizzare il giallo, intensificare il castano o mantenere vivi i capelli rossi. Tutti all'insegna della lucentezza e morbidezza!
Se i capelli sono troppo spenti
Di solito succede con alcuni "marronati" che sembrano vere e proprie colate di colore piatto e opaco. Quando, invece, il bello dei castani è il fatto che ricordano le sfumature di alcuni legni o frutti, come le noci e le castagne. «Per rendere i capelli ricchi di sfaccettature, bisogna aggiungere dei pigmenti dorati che illuminino la chioma».
Se i capelli sono multi-color
«Probabilmente, è il caso di coprire tutto con la tinta più scura della chioma e ripartire con una nuova colorazione, aspettando almeno un mese dalla copertura totale», precisa l'hairstylist Charlie Didier.
Ho sbagliato tinta: posso rifarla subito?
Fortunatamente, sistemare una tinta sbagliata non è troppo difficile, anzi: in alcuni casi, è possibile correre ai ripari il giorno stesso. In generale, prima di tingere nuovamente i capelli, è opportuno lavarli con uno shampoo esfoliante o ristrutturante, ideale per capelli trattati. A questo punto, si può rifare la tinta nello stesso giorno, possibilmente utilizzando lo stesso prodotto usato in precedenza per colorare i capelli. Se, però, desideri utilizzare una tinta più scura, riduci il tempo di applicazione così da evitare il più possibile sgradite stratificazioni di colore. Lo stesso discorso vale se vuoi rifare la tinta senza ammoniaca.
Certo, tutto dipende dallo stato in cui si trovano i capelli e dalla tipologia di trattamento fatto. In caso di decolorazioni importanti, ad esempio, potrebbe essere necessario aspettare, per evitare di rovinare la chioma rendendola ruvida e porosa. Al contrario, se i capelli devono essere scuriti è molto più semplice correggere eventuali errori perché i pigmenti devono aggiunti alla fibra e non sottratti, correndo il rischio di seccare le lunghezze.

Si può utilizzare la tinta già aperta?
Se hai miscelata la tinta con il suo rivelatore di colore o l'ossigeno, butta gli eventuali residui, dopo averla applicata sui capelli. Una tinta già aperta e miscelata perde di efficacia dopo un paio di ore. Puoi riutilizzare la tinta solo qualora la lasciassi integra nella sua confezione, come quando ne preleveresti un pochino per farti un ritocco.
Un discorso diverso invece riguarda le tinte già pronte come quelle le colorazioni dirette che non richiedono preparazione tramite l'aggiunta di altri prodotti. Essendo più "semplici" le puoi usare anche dopo averle aperte.
Quanto tempo deve passare tra una tinta e l'altra?
Il tempo giusto è ogni 4-6 settimane, altrimenti i capelli rischiano di danneggiarsi. Oppure si può incorrere nell'effetto che i parrucchieri chiamano iperpigmentazione, cioè antiestetici accumuli di colore sui capelli.
Dopo la decolorazione quando si può fare la tinta?
Dopo aver decolorato i capelli sarebbe bene attendere almeno due settimane, per evitare di sfibrare i capelli. Se però hai i capelli spessi e robusti, puoi tingerli dopo meno tempo. Tutto dipende dalla salute del capello!
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