Sono ruvidi al tatto e lanosi alla vista. Questo è il principale identikit dei capelli sfibrati. Che possono manifestarsi su ogni tipologia di capello, con predilezione per quelli secchi e disidratati. Non fa differenza nemmeno lo spessore del fusto: anche i capelli fini possono sfibrarsi. Nella maggioranza dei casi si può intervenire con prodotti mirati e trattamenti dal parrucchiere. Solo nei casi estremi bisogna tagliare e poi fare attenzione anche alle cure dall'interno con alimentazione equilibrata ed eventuali integratori alimentari.
Nelle righe che seguono scopriamo insieme cosa fare per riparare la fibra capillare danneggiata.
Capelli sfibrati: cause
Trattamenti aggressivi, stress e inquinamento sono le cause principali che rendono i capelli sfibrati. Ma anche l'esposizione agli agenti ambientali, come sole, freddo e vento. Prova a immaginare, per esempio, cosa può succedere ai capelli se li lasci liberi e fluenti sotto il casco in scooter: meglio legarli sempre ed eventualmente infilarli dentro il giubbotto.
In seguito agli stress chimici e meccanici (il brushing ripetuto lo è) a cuticola capillare, la parte più esterna, si sfibra, facendo penetrare all'interno le sostanze nocive per la salute del capello, come gli agenti inquinanti. All'inizio il danno non si vede, ma poi i fusti perdono la loro integrità, i capelli non tengono più la piega, sono opachi, hanno poco volume e, spesso, compaiono le doppie punte.
Tra le cause dei capelli sfibrati rientrano anche le colorazioni o decolorazioni troppo ravvicinate, le fonti di calore eccessive e un'alimentazione troppo povera di proteine, cioè i "mattoncini" che costituiscono i capelli.
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Per verificare lo stato dei capelli, dopo aver fatto lo shampoo, prendi una piccola ciocca bagnata fra due dita e tirala per allungarla. Se sono sani, si comporteranno come un elastico, cioè ritorneranno come prima. Se, invece, sono rovinati, anche se appaiono ancora belli, rimarranno più lunghi.
Un altro metodo è quello di infilare una ciocca in una tazza piena di acqua: se resta a galla, i capelli sono integri, se invece colano a picco, vuol dire che sono sfibrati.
Rimedi da fare a casa
Per rigenerare i capelli sfibrati ci vogliono prodotti riparatori dalle proprietà ristrutturanti. Si tratta di maschere, latti e sieri a base di aminoacidi della cheratina, sostanze che hanno il compito di chiudere gli spazi vuoti che si sono creati tra le fibre della corteccia. Per essere più efficaci, i principi attivi sono micronizzati, ossia ridotti in particelle microscopiche che penetrano nel capello in profondità.
Un'attenzione particolare deve essere posta anche all'alimentazione. Una dieta povera di proteine danneggia i capelli dall'interno, perché non fornisce la materia prima di cui sono composti.
Inoltre, occhio a come usi il phon. Dopo il lavaggio, i capelli hanno una temperatura più bassa rispetto a quella del getto d'aria che si usa per asciugarli. Questa differenza crea una spaccatura interna e il fusto si spezza, oppure si apre, formando le doppie punte e il temuto effetto paglia. Per questo, bisogna usare il phon iniziando dal getto freddo e scaldandolo lentamente, in modo che i capelli non subiscano uno shock termico. E poi è importante applicare un termoprotettore, soprattutto se si usano piastre e ferri arriccianti.
E dal parrucchiere
Si chiama ricostruzione capillare ed è il trattamento da chiedere al parrucchiere per rigenerare la fibra dei capelli. Si divide in più fasi, ciascuna con una finalità specifica. Si comincia con una lozione che penetra nella cuticola fino alla corteccia e la ricostruisce. Di solito è a base di cheratina che ricompatta la fibra, collagene, che idrata, e calcio lattato, che restituisce elasticità. Seguono uno shampoo specifico e una maschera a pH acido, che richiude la cuticola e restituisce lucentezza. Il parrucchiere può infine proporre un taglio strategico per eliminare le punte più danneggiate.
Rimedi naturali contro i capelli danneggiati
Bastano 3-4 impacchi alla settimana per ripristinare il film idrolipidico danneggiato dal sole. Solo in casi estremi, si deve ricorrere alla ricostruzione con la cheratina, che è un trattamento più intensivo. Un rimedio naturale è rappresentato dal burro di karitè che nutre a fondo, ricompattando la fibra.
Uno degli errori che si commettono di frequente è quello di pensare che i capelli fini non vadano nutriti, per timore di renderli grassi. In questo caso, la texture del prodotto è fondamentale: sconsigliate le creme troppo pesanti, in favore di balsami dalla consistenza meno densa, tipo emulsione.
Capelli sfibrati rimedi della nonna
Rimedi naturali contro i capelli danneggiati riguardano l'abitudine di usare gli oli vegetali. Si applicano sui capelli umidi, né bagnati né asciutti, prima dello shampoo, lasciandoli in posa per almeno mezz'ora. E poi si lava via tutto con shampoo non sgrassanti.
Oltre che come impacco pre-shampoo nutriente, gli oli possono fungere anche da disciplinanti prima della piega, per controllare l'effetto crespo. In questo caso si applicano in poche gocce, giusto per sporcarsi le mani, da passare poi sui capelli umidi, dopo aver eliminato l'eccesso di acqua con il phon.
Gli oli più ristrutturanti?
- Mandorle, per capelli doppi e spessi
- Jojoba, per capelli fini e sottili
- Argan, per capelli secchi
- Semi di lino, per tutte le tipologie
Capelli sfibrati: quando è meglio tagliare
I rimedi funzionano, certo, ma in alcuni casi è meglio tagliare. Quando? Un bel colpo di forbici sanerà la situazione quando la chioma ha un visibile effetto paglia o lanetta per stoviglie ed è molto ruvida al tatto. Un altro test? Esponiti a una fonte luminosa e osserva se i capelli riflettono la luce. In caso contrario, è molto probabile che i capelli sono molto danneggiati.
Sappi però che tagliare i capelli non serve a rinforzarli perché non c'è alcun legame tra robustezza e lunghezza. La credenza deriva dal fatto che, dopo il taglio, il primo centimetro cresce in fretta e questo dà l'idea di una rinnovata forza dei capelli.
Prodotti per capelli sfibrati
I prodotti riparatori per capelli sono studiati per trattenere l'idratazione nella cuticola, senza appesantire. L'uso regolare limita il rischio di rottura e aumenta l'elasticità capillare. Molto importante usare sempre il balsamo dopo lo shampoo: come dice il suo nome in inglese (conditioner), ha funzione di "condizionare" la fibra capillare, e quindi ripristinarla e ricostruirla, rendendo la chioma più luminosa. Guarda in basso i trattamenti specifici per ricostituire la fibra dei capelli.