Viso e corpo

Per la Gen Z la medicina estetica non è un tabù

Gen Z medicina estetica
Dal baby Botox ai filler, questi sono i trattamenti di medicina estetica che piacciono agli Zoomer.

La Gen Z crede nella medicina estetica preventiva, è un dato di fatto. Così come gli Zoomer sono molto consapevoli dell’importanza di una skincare routine preventiva anti-age, allo stesso modo ha un rapporto con la medicina estetica (non invasiva) che gli permette di prevenire i segni del tempo che scorre. E non ne fa un mistero.

Secondo l’International Society of Aesthetic Plastic Surgery, con Instagram e TikTok che dominano tra le piattaforme social, i Millennial e la Gen Z sono iperfocalizzati su tutto ciò che è beauty, salute e wellness. Il mercato della medicina estetica non si rivolge solo alle quarantenni, ma anche ai pazienti più giovani che puntano tutto sulla prevenzione.

I trattamenti di medicina estetica più richiesti dalla Gen Z

In tema di fasce di età, ciò che emerge dall’Osservatorio Agorà è il loro grande avvicinamento alla Medicina Estetica di giovani e giovanissimi. La principale motivazione alla base è da ricondurre al desiderio di prendersi cura di sé fin da giovani, soprattutto negli under 18. Indubbiamente il desiderio di emulazione degli Instagram/TikTok famous ha dato la spinta, ma non si fermano a quello. Tra le principali richieste troviamo il rimodellamento delle labbra, il rinofiller, quello per imperfezioni cutanee come l’acne e l’epilazione laser.

I pazienti nella fascia 18-30 anni si avvicinino alla Medicina Estetica non solo per emulazione dei modelli estetici social ma soprattutto per trattamenti specifici come rimodellamento delle labbra, p.e.f.s e adiposità localizzata, rinofiller, imperfezioni cutanee.

I ritocchi di medicina estetica più richiesti dalla Gen Z (e anche dai Millennial) si chiamano cat eyes, russian lips, Californian lips, foxy eyes e infine il recentissimo Barbie botox - da non confondere con il baby Botox - e sono tutti ispirati ai filtri dei social che permettono di avere un viso perfetto anche senza l’uso dello smartphone.

Cos’è il Barbie Botox

Attenzione a non confonderlo con il baby Botox, che è la pratica di iniziare con la tossina botulinica già in giovane età, cioè intorno ai 25 anni, ma in mini quantità. Il Barbie Botox interessa un’altra zona del corpo che non è il viso, ma il collo. Iniettando la tossina botulinica nei muscoli trapezi, nel collo, nella schiena e nelle spalle: dal rilassamento muscolare che ne consegue si ottiene un collo più disteso e sottile. Attenzione, la durata degli effetti è di circa tre mesi, quindi bisogna considerare se ne vale davvero la pena o se forse non sarebbe un po’ più furbo imparare una corretta postura di schiena e collo per vedere quali benefici ne possono derivare.

Riproduzione riservata