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Pelle asfittica: la pelle che respira con fatica

Come si intuisce dal nome stesso, la pelle asfittica u00e8 una pelle che va...in asfissia. Respira poco e male, poichu00e9 soffocata dal sebo in eccesso, che peru00f2 non si presenta oleoso, come la comune pelle grassa, ma denso e ceroso. Scopri le caratteristiche come riconoscerla
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Fino a qualche anno fa la pelle asfittica era un'espressione utilizzata per lo più dai dermatologi e, in genere, dagli skin expert più competenti. Il motivo di tale ricercatezza è perché questo tipo di cute non rientra in senso stretto nella nota classificazione delle tipologie di pelle, ma è una "versione" della pelle grassa, come vedremo più avanti. Con l'esplosione della skincare, intesa come momento imprescindibile della cura di sé, la pelle asfittica sta diventando sempre più conosciuta al grande pubblico. E ciò permette di curarla nel modo corretto, dato che viene ritenuta una delle più complesse da trattare. Ma com'è fatta di preciso? Leggi oltre per saperlo!

Che cos'è la pelle asfittica

Come si può intuire dal nome, la pelle asfittica è la pelle che non respira. La causa è dovuta alla presenza di sebo secco che ostruisce i pori (gli orifizi da cui esce il pelo). In apparenza è disidratata, quasi secca, ma se si asporta lo strato superficiale di grasso indurito, la cute appare lucida e grassa come la tipologia oleosa. Per questo motivo, la pelle asfittica viene spesso definita come una complicanza della cute mista o grassa. La differenza con quest'ultima è che il sebo non riesce a raggiungere la superficie, ma resta intrappolato in uno strato più profondo, dove dà origine a imperfezioni e impurità sotto pelle. Al tatto, invece, risulta ruvida, e alla vista è grigiastra, proprio come se le mancasse l'ossigeno.

Come appare la pelle asfittica

Poiché è una "varietà" della pelle mista e grassa, ma con somiglianze solo apparenti alla pelle secca, la cute asfittica presenta caratteristiche di entrambe le tipologie, cioè:

  • grana irregolare al tatto e alla vista;
  • colorito grigiastro o giallastro;
  • opaca;
  • secca e untuosa nello stesso tempo;
  • a volte può desquamarsi;
  • spessa;
  • con pori dilatati e punti neri.

Come riconoscerla

Spesso si pensa che la pelle asfittica sia un problema dell'età adolescenziale perché tra le cause possono esserci fattori di natura ormonale, ma questa tipologia di pelle può interessare anche le persone oltre i 30 e 40 anni. Tra le motivazioni determinanti figurano non solo i cambiamenti ormonali, ma anche l'alimentazione e le abitudini quotidiane, soprattutto relative ai cosmetici troppo nutrienti.

Le cause della pelle asfittica

Nella pelle grassa asfittica il sebo è denso e ceroso. La causa dipende sia dall'iperproduzione sebacea che dall'ipercheratosi (ispessimento dello strato corneo). Il sebo in eccesso, incontrando uno strato corneo spesso, non riesce a fuoriuscire, e così ostruisce l'orifizio follicolare e resta imprigionato al suo interno. Ecco perché la pelle asfittica, pur essendo una tipologia della cute grassa, è secca e ruvida al tatto.

Un'altra causa della pelle asfittica è l'applicazione di cosmetici inadatti, ovvero troppo ricchi e idratanti, che determinerebbero una vera e propria asfissia degli strati cutanei più superficiali. Secondo i dermatologi, questa causa è più frequente di quello che si pensa, e può interessare anche le tipologie di pelle normale, quando soffocate dall'eccesso di prodotti di skincare e make-up occlusivi e oleosi. Non a caso, molti specialisti, per curare la pelle asfittica, suggeriscono di sottoporsi a un "digiuno cosmetico" di almeno due settimane. E poi procedere con i cosmetici adatti.

Come curare la pelle asfittica

Una pelle dalle manifestazioni così contraddittorie come quella asfittica è normale che susciti confusione su come trattarla. La comprensibile difficoltà consiste proprio nel prodotto idratante: è frequente scegliere creme adatte a pelli miste, quindi con texture leggere, per poi accorgersi che non idratano a sufficienza. Al contrario, a volte, si opta per texture più corpose, che però peggiorano impurità e imperfezioni.

Il primo suggerimento è di lasciar perdere tutti i cosmetici oleosi - compresi gli struccanti - per privilegiare specialità riequilibranti ed esfolianti. La cura della pelle asfittica deve agire su più livelli, cercando di ammorbidire lo strato corneo ispessito, responsabile dell'ostruzione a carico dei pori. E poi deve riequilibrare la sovraproduzione di sebo.

Molto importante, inoltre, è evitare il layering di cosmetici, cioè la sovrapposizione di prodotti diversi, quando invece la soluzione vincente è "pochi ma buoni". Nessun'altra tipologia di cute come quella asfittica ha bisogno di una skincare essenziale e funzionale.

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I prodotti per la pelle asfittica

Partendo dalla detersione, è bene non usare detergenti troppo schiumogeni e sgrassanti: possono produrre l'effetto rebound, cioè stimolare le ghiandole sebacee a produrre più sebo come mezzo di difesa. È importante, invece, lavarsi il viso con detergenti seboriequilibranti, che rispettino il microbiota cutaneo. Da usare mattino e sera.

Molto utili sono le lozioni esfolianti con cui effettuare il micropeeling: ammorbidiscono lo strato corneo ispessito, affinando la grana. È un modo, inoltre, per disostruire i pori "incistati" del tipico sebo duro e ceroso della pelle asfittica. Queste lezioni si usano in abbinamento a dischetti di cotone da passare sul viso pulito e asciutto con movimenti circolari.

Per l'idratazione del viso, una sola crema non basta, ma è bene alternare 2 tipologie di prodotti all'interno della stessa settimana, a seconda di come ci si sente la pelle. Un esempio? Usare a giorni alterni una crema dalla texture leggera e normalizzante e un'altra con acidi esfolianti come l'acido salicilico e ingredienti rigeneranti come la niacinamide e la vitamina C.

Una volta alla settimana si può ricorrere allo scrub o alla maschera purificante a base di argilla, trattamenti che è meglio non associare nella stessa giornata.

La beauty routine della pelle asfittica

Dal detergente alla lozione esfoliante, passando per creme e sieri sebonormalizzanti, guarda la nostra selezione per ossigenare una cute che ha bisogno di respirare.

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u003cstrongu003eAnti-blemish solutions di CLINIQUEu003c/strongu003eu003cbru003eDetergente purificante a base di acido salicilico. Normalizza la pelle grassa e asfittica.
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u003cstrongu003eNatural Face Scrubbing di SATu014cu003c/strongu003eu003cbru003eUno scrub 100% naturale a base di zucchero di canna extrafino per rinnovare con dolcezza lo strato corneo della pelle. Sull'e-shop di Satocosmetici.it.
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u003cstrongu003eVinopure di CAUDALIEu003c/strongu003eu003cbru003eUn siero che riequilibra la cute e la lascia fresca e ossiginata.
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u003cstrongu003eLemonade Smoothing Scrub di OLHENRIKSENu003c/strongu003eu003cbru003eUno scrub rinfrescante a base di acidi della frutta AHA.
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u003cstrongu003eOxygen-Peel di FILORGAu003c/strongu003eu003cbru003eLozione microesfoliante per ossigenare la cute asfittica.
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u003cstrongu003eUnless Acids di PUROPHIu003c/strongu003eu003cbru003eUn blend di acidi esfolianti per affinare la grana della pelle asfittica.
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u003cstrongu003eEven di BAKELu003c/strongu003eu003cbru003eRinnova e rigenera la pelle contro impuritu00e0, punti neri e ispessimenti.
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u003cstrongu003eMaschera all'Argilla di ALUSACu003c/strongu003eu003cbru003eSpecifica per la pelle impura e con tendenza a imperfezioni
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