In crema, in tessuto o in hydrogel, tante sono le maschere con cui inondare la pelle di freschezza e comfort. Una guida alla scelta con i consigli da beauty expert
Una maschera idratante una volta alla settimana è capace davvero di cambiare l'aspetto della pelle, soprattutto se questa tende a disidratarsi. Meglio fissare sul calendario un giorno in cui regalarsela, come ad esempio il sabato o la domenica. In alcuni casi si può aumentare la frequenza, ma è sempre bene "ascoltare" le sensazioni della propria pelle: è probabile infatti che questa reclami altri tipi di maschere. Ma ora focalizziamoci sull'idratazione.
A chi sono indicate le maschere idratanti
In generale, la tipologia epidermica che gradisce in particolar modo le maschere idratanti è la pelle secca, disidratata o normale, soprattutto quando accusa "sofferenza". La pelle mista e grassa? Meglio di no o, almeno, meglio non con una certa frequenza.
Può capitare però che, nonostante la tendenza a lucidarsi, il viso ti lanci il segnale di essere maggiormente dissetato. Sembra una contraddizione, ma te ne accorgi dalla tipica sensazione di pelle che tira, dopo per esempio una giornata all'aria aperta, una scorpacciata di sole, una sauna o dello sport in cui hai perso molti sali minerali.
In questo caso, la tua pelle mista a tendenza grassa avrà bisogno solo di una fresca maschera in tessuto oppure di un gel idratante da applicare in abbondanza. E poi rimuovere con un panno imbevuto. Nel dubbio di "ingrassare" troppo una pelle dalla barriera idrolipidica già ricca, riduci i tempi di posa. Per tutte le altre pelli, valgono le regole generali, che spieghiamo meglio nel passo successivo.
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Si applica su pelle detersa e asciutta, e si lascia in posa per il tempo indicato, di solito dai 5 ai 30 minuti, a seconda del prodotto. Banale? Forse, ma è nel "dopo" che scattano i principali errori.
Vietato togliere una maschera idratante con l'acqua, a meno che non sia esplicitato sulla confezione. Il motivo? Sciacquare il viso cosparso da uno strato abbondante di crema significherebbe annullare la funzione di ricarica di idratazione, soprattutto se l'acqua è calcarea.
Gli esperti consigliano sempre di rimuovere l'eccesso di prodotto con una velina oppure di massaggiarlo fino a farlo assorbire. E se la sensazione di unto fosse troppo fastidiosa? È concesso tamponare la pelle con un dischetto imbevuto di tonico o acqua alle rose. Una curiosità: negli USA gli esperti di skincare li chiamano facialist.
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Ci sono due tipologie di maschere: in tessuto e in crema. Le prime sono realizzate in fogli leggerissimi di cotone, bambù, viscosa e altre fibre naturali. In alcuni casi, si tratta di idrogel, cioè materiali dermocompatibili che si adattano perfettamente ai lineamenti del viso. Le maschere in tessuto sono in genere più leggere e vanno bene per le pelli normali e non poi così secche. Sono perfette quando si cerca un'ondata di freschezza che lenisca il viso un po' accaldato.
Le maschere in crema, invece, avendo una texture più ricca sono indicate per le pelli decisamente aride che spesso accusano segnali di sofferenza. Si applicano in abbondante strato o, se si preferisce usarle come sleeping mask, in strato più sottile.
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Consigli su tempi, frequenza e modalità
Una maschera alla settimana migliora l'idratazione della pelle, questo è certo. Ma basta una volta ogni 7 giorni? Non c'è una regola fissa: è la pelle a dettare il ritmo, a seconda del suo bisogno di essere ricaricata di acqua. La prova è sempre la sensazione che avverti a fine giornata: se la pelle tira, dà fastidio, quasi fa male, vuol dire che la idrati troppo poco. Una maschera SOS 3 volte alla settimana ripristinerà la sua barriera idrolipidica che altro non fa che proteggerti dall'esterno.
Ci si può truccare subito dopo una maschera idratante? Certo, ma il nostro consiglio è di riservarla nei momenti di relax. A questo scopo, è meglio evitare di continuare a fare i mestieri di casa con la maschera sul viso, altrimenti che relax è?
Altra domanda: è il caso di applicare un'altra crema idratante? La risposta dipende da quanto è arida la pelle: se non avverti un confort al 100%, aspetta un po' e quindi usa regolarmente la tua crema da notte prima di andare a dormire.
Le maschere idratanti fai da te
Ti piace pasticciare con gli ingredienti che hai in casa? Quando senti la pelle particolarmente arida, in mancanza di un prodotto ad hoc, entra in cucina e cerca in dispensa. Le maschere naturali per idratare e nutrire la pelle sono molto divertenti. In questo caso, però, vanno risciacquate poiché si tratta di composti molto densi, difficili da sopportare per il periodo di posa suggerito.
Per una pelle più elastica, prepara una maschera a base di miele tiepido, poche gocce di limone e olio di girasole, sempre tiepidi (il segreto sta tutto qui). Lasciala in posa sul viso per 30 minuti, sciacqua con acqua tiepida. Da fare ogni 2 settimane.
La pelle è molto disidratata? Mescola latte in polvere con panna o qualche goccia di olio d’oliva: otterrai una morbida maschera per nutrire le pelli secche. Puoi applicarla tutte le volte che senti la pelle particolarmente arida. Da risciacquare.
Ecco una maschera fai-da-te per la pelle che si secca facilmente. Frulla finemente la polpa (senza la buccia) di mezzo avocado molto maturo con un tuorlo d’uovo e un paio di cucchiai di olio di sesamo, di oliva o di mandorle dolci. Applica il composto ottenuto e lascia agire per una decina di minuti.
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