Scolpire gli zigomi, illuminare i punti giusti, dare al viso un colorito roseo e con effetto sunkissed: le promesse dell'underpainting sono davvero allettanti. Una tecnica revival, che è tornata a far parlare di sé su TikTok in quanto beauty hack salvavita. E, in effetti, questa alternativa al contouring è davvero perfetta anche per i principianti. In realtà, non si tratta di una novità nel mondo del makeup: l'underpainting è stato un pilastro del trucco per anni. Il sostituto definitivo del contouring? Sì e no. Come sottolinea Daniele Batella, Senior Global MakeUp Artist Astra Make-Up "entrambe le tecniche nascono per rimodellare otticamente il viso. Tendenzialmente, però, il contouring si utilizza quando si ricerca un effetti più drammatico ed evidente". Tecniche differenti per scopi diversi, potremmo dire. "L'underpainting, se ben eseguito, regala un risultato più omogeneo e meno vistoso, soprattutto in foto e in video". Il segreto, dunque, sembra saper adattare la tecnica al tipo di makeup che si desidera ottenere, riservando il contouring alle occasioni più teatrali e conservando la semplicità dell'undermakeup alla quotidianità.
Cos'è l'underpainting e in cosa consiste?
"L'underpainting è nato dalla necessità di esaltare e massimizzare i volumi del viso attraverso un gioco di stratificazione di textures e colorazioni". Si tratta di una tecnica che si rifà al "concetto pittorico di imprimitura, ovvero l'applicazione del primo strato di materia sul fondo grezzo". In effetti, l'undermakeup consiste nell'applicare direttamente sul viso bronzer, blush e illuminante in crema. Ecco perché è fondamentale che la pelle sia preparata con attenzione, utilizzando crema idratante e un velo di primer. "L'applicazione avviene sul viso pulito. Solo solo dopo i prodotti vengono sfumati e resi compatti, fusi attraverso la stesura di un fondotinta".
Come replicare la tecnica da sola?
Quando si tratta di scolpire i volumi del viso, un dettaglio fondamentale è l'ordine di applicazione dei prodotti. "È importante partire da un bronzer in crema, che andrà applicato sotto agli zigomi, su tempie e mandibola e, in generale, ai lati del viso". Una volta delineati i punti che necessitano di essere strutturati, occorre procedere con il blush, ma solo e unicamente sulle gote. L'ultimo passaggio è la creazione dei punti luce. "Illuminiamo le zone chiave con un illuminante shimmer, per ottenere un effetto più glowy, o - semplicemente - con un correttore o un fondo compatto più chiaro, per dare un risultato più matte. Le aree più importanti sono zona T, ponte del naso e la parte centrale del viso". L'ultimo passaggio è la sfumatura. Per farlo, il modo migliore è utilizzare un pennello. "È necessario mixare tra loro i prodotti in modo che l'uno degradi nell'altro. A questo punto, è possibile applicare il fondotinta per rendere la base omogenea.