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Beauty icon: Marilyn Monroe. Oltre il biondo, ecco cosa l’ha resa celebre e immortale

09-09-2022
Nell'attesa di vedere 'Blonde' al cinema qui tutto, ma proprio tutto, sui suoi segreti di bellezza che l'hanno resa iconica

Ci ha insegnato che i "Diamanti sono i migliori amici delle donne" e che "Gli uomini preferiscono le bionde" ma oltre a quello, Marilyn Monroe è stata, d è tuttora, un'icona di stile e bellezza. Capelli biondi ed eterei con ricci definiti, labbra rubino e quel neo iconico copiato, o così ci hanno provato, da tantissime al mondo.

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Così unica che, anche Madonna quando era alla ricerca della sua immagine, ha provato ad emularne lo stile e il beauty look senza però riuscire a eguagliare l'attrice americana anni '50. Un'icona che, oggi, torna ad essere celebrata grazie al film "Blonde", pellicola romanzata presentata durante la Mostra del Cinema di Venezia 2022, che racconta la storia della sua vita: un sali e scendi tra successi, amori, dolori, scandali e sofferenze che l'hanno portata a una tragica film.

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Pellicola super attesa che, oltre a raccontare della vita di Marilyn Monroe, porterà l'attenzione sui dettagli di bellezza che hanno reso unica e celebre la biondo più bionda di sempre. Dai capelli all'incarnato passando per le labbra definite: per Ana De Armas, attrice cubana naturalizzata spagnola, diventare Marilyn è stato un vero e proprio viaggio fatto di dettagli e piccoli accorgimenti che solo il mondo del cinema può realizzare.

Cosa si nascondeva dietro a quei capelli biondi? E quali erano i punti cardine della bellezza dell'attrice? Abbiamo provato a scoprirlo.

Il segreto celato dall'iconica capigliatura

I capelli della Monroe non sono noti solamente per il suo biondo platino e glaciale, copiato anche da Kim Kardashian al Met Gala 2022, ma anche per la piega vaporosa e definita da ricci sostenuti. Il suo riccio naturale, infatti, non solo permetteva di dare struttura alla piega finale, ma anche di ottenere quel leggero effetto vaporoso dato dai piccolo baby hair che tempestano le capigliature più ricce.

Iconico, e replicato con attenzione sul set del film , è il suo widow's peak - in italiano picco della vedova - una particolare conformazione dell'attaccatura dei capelli che forma una punta al centro della testa. Un dettaglio genetico che l'ha resa unica.

Importante anche il colore, ovviamente, perché se le prime foto la ritraevano rossa, l'amante di Kennedy, è diventata famosa da bionda e, come svelano alcuni libri, amava decolorare la chioma ogni tre settimane. E per non peggiorare la salute dei capelli già stressati utilizzava spesso il borotalco per assorbire il sebo: l'antenato dello shampoo secco.

No al sole californiano

Il sole californiano non perdona e la Monroe sapeva bene quanto potesse essere nocivo per la sua pelle. Proprio per questo motivo ha confessato di rifugiarsi sempre lontano dai raggi solari e preferire l'ombra per mantenere chiara e diafana la sua pelle. A detta di molti, la sua pelle era così tenue e delicata da sembrare alabastro e senza la minima ruga o macchia solare.

Il suo glow è tutto merito di un prodotto inaspettato

Oggi è impossibile vedere al cinema o in tv un incarnato spento o poco luminoso, mentre una volta la regola numero uno voleva effetto matte e opaco in ogni situazione. La cipria era alla base di ogni make-up look, ma anche qui Marilyn ha ribaltato i diktat dell'epoca optando per un viso super luminoso.

Oggi primer illuminanti, highlighter e fluidi glow sono all'ordine del giorno, ma all'epoca era difficile trovare il prodotto giusto. Sperimentando, giocando e provando, la Monroe ha trovato la soluzione perfetta: l'uso della vaselina come base. Un trucco che, oggi riporta alla mente lo slugging, il trattamento virale su TikTok, ma che per l'epoca fu una vera propria rivoluzione tra skincare e make-up.

Un piccolo advice non solo per la luminosità, ma anche per aumentare l'idratazione della pelle per lei fondamentale. Così importante da arrivare a utilizzare l'olio d'oliva puro quando la sua pelle risultava troppo secca o esausta da i continui make-up di scena.

Labbra da baciare a colpi di red lipstick

Si fa presto a dire rossetto rosso, ma per la Monroe e i make-up artist che la seguivano quella bocca rossa era un vero e proprio simbolo. Un segno distintivo che, per molti, è semplicemente ricollegabile a un red lipstick: passionale e sensuale mentre per gli esperti del mestiere era composto da tecniche e sfumature che hanno reso celebre il colore.

Ben 5 tonalità diverse che, come hanno raccontato gli esperti, venivano miscelate e layerizzate tra loro per creare il perfetto effetto degradè senza effetti eccessi o con stacchi visibili a occhi nudo. Dai rossi più scuri e plumpy all'esterno ai più chiari nella parte centrale, il tutto per creare l'illusione di dimensione e rotondità.

Sopracciglia a contrasto

Bionda sì, ma senza esagerare. Se per i capelli amava portarli allo stremo rendendoli così biondi da diventare quasi bianchi, per le sopracciglia preferiva scurirle leggermente con un tratto di matita.

Giocare con i contrasti, infatti, ancora oggi è una tecnica di make-up che viene ancora applicata per evitare di rendere eccessivamente piatto sia il volto che lo sguardo.

Tre eyeliner per il suo trucco base

Nero, marrone e bianco: sono questi i tre colori base che, da sempre, hanno adorato gli occhi della Monroe. Il nero, per la classica codina black sulla palpebra inferiore, il marrone per la riga infracigliare della rima inferiore rendendo così più folte le ciglia nella parte bassa e, infine, la matita bianca o burro per aprire l'occhio e renderlo meno stanco.

Ultimo trick, che davvero nessuno si aspetta, è l'uso del rosso. Che sia una matita per occhi o per labbra, Marylin amava applicarne un leggero tocco nell'angolo interno dell'occhio per rendere ancor più bianco e magnetico lo sguardo. .

Il ghiaccio rassodante

Abiti succinti, scollature vertiginose e gambe in vista: Marilyn non dava solo importanza al suo make-up ma anche alla cura del fisico e, oltre a concedersi il giusto riposo notturno, sapeva benissimo quanto gli shock termici possano essere alleati del fisico.

Forse un piccolo trucco imparato dall'ex Jeo Di Maggio, campione di baseball, ma è noto a tutti che la bionda del cinema non rinunciasse mai a bagni ghiacciati per ridare tono e rassodare il suo corpo. Da sostituire con una doccia fredda alla fine della detersione.

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