Al giorno d'oggi, i tatuaggi sono così comuni che è sempre più raro incontrare qualcuno che non ne abbia almeno uno.
Spesso raccontano chi siamo, il nostro vissuto o le nostre passioni. Ma cosa fare se a lungo andare ci pentiamo o semplicemente cambiamo idea?
Secondo uno studio del 2019, il 23% delle persone che si sono tatuate si sono poi pentite della loro scelta. Se anche tu fai parte di questa percentuale, sappi che esistono diverse soluzioni per rimediare a un tatuaggio indesiderato, vediamole insieme.
Il make up come alleato per coprire i tatuaggi
La soluzione più semplice e veloce per nascondere un tatuaggio è quella di coprirlo con il make up. Esistono infatti in commercio cosmetici, come correttori e fondotinta, che hanno una coprenza elevata ed a lunga tenuta, in grado di camuffare anche i tatuaggi colorati e di grandi dimensioni. Per ottenere un risultato naturale e uniforme, ti basta un pennello o una blender per applicare e sfumare il prodotto.
Questa soluzione è ideale per occasioni speciali o momentanee, ma non è molto pratica nel quotidiano, perchè non solo richiede tempo e attenzione, ma il risultato può essere facilmente compromesso da fattori esterni come l’acqua, il sudore o lo sfregamento a contatto con gli indumenti.
Cover up per coprire un tatuaggio vecchio
Un'altra soluzione per rimediare a un tatuaggio indesiderato è quella di ricorrere ad una cover up, ovvero un nuovo tatuaggio in grado di coprire il precedente. Questa opzione richiede l'intervento di un tatuatore professionista, che saprà valutare la fattibilità in base alla dimensione, al colore e alla posizione del tatuaggio originale. In generale, i tatuaggi più facili da coprire sono quelli piccoli, di colore nero e minimal, mentre quelli più difficili da trattare sono quelli grandi, colorati e con diverse sfumature. Realizzare una cover up può richiedere più sedute e più tempo di guarigione rispetto a un tatuaggio normale, inoltre è importante sottolineare che ricorrere a questa tecnica può essere più dolorosa di un normale tattoo, perchè il professionista andrà a lavorare su una zonale corpo, dove è già stato depositato un pigmento. Il vantaggio di questa soluzione è che si può trasformare un tatuaggio che non ci piace più in uno che ci rappresenti meglio, senza doverlo eliminare del tutto.
Il laser per rimuovere un tatuaggio
La soluzione definitiva e radicale per eliminare un tatuaggio è quella di sottoporsi a un trattamento laser. Il laser funziona emettendo degli impulsi di luce ad alta intensità che penetrano nella pelle e frammentano i pigmenti colorati del tatuaggio, che vengono poi eliminati dal nostro sistema immunitario.
È un metodo efficace e sicuro, ma richiede diverse sedute (da 4 a 10, a seconda del tipo di tatuaggio) e un intervallo di tempo tra una seduta e l'altra (di 4/8 settimane).
Il trattamento laser può essere doloroso, e richiede delle precauzioni prima e dopo ogni seduta, come evitare l'esposizione al sole, e l'utilizzo costante di una crema SPF 50.
Questo trattamento può causare degli effetti collaterali, come arrossamenti, gonfiori, vesciche e croste, che tendono a scomparire nel tempo.