Un concetto che va ben oltre la ricerca del prodotto green. Uno stile di vita, il minimalismo beauty, che ormai ha contagiato tutte noi, senza differenza di età. L'obiettivo è comporre una routine essenziale, senza fronzoli ma efficiente. In grado di mantenere le promesse e che sia vicina, in termini valoriali, al nostro stile di vita. Già Marie Kondo con la sua mania per il riordino e, poi, la tendenza make-up delle ultime stagioni all'insegna del “less is more” ci avevano anticipato il desiderio di minimalismo beauty da parte dei beauty guru che, secondo molte ricerche di mercato, potrebbe diventare “the next big trend del 2021”. Vediamo insieme come e perché.
Minimal = clean
Pochi gesti ma mirati per Inci sempre più corti e possibilmente con elementi di origine naturale (anche fino al 98%). E poi il trucco new nude che abbiamo visto sulle passerelle della scorsa stagione, naturale, luminoso ma senza l'effetto glowing forzato degli anni scorsi. Niente coprenza eccessiva e niente colori fuori palette. Insomma, in poche parole razionalizzazione. Per non parlare del termine, ormai diventato mainstream di “clean beauty”. Queste due parole riassumono al meglio la voglia di minimalismo della generazione Z, disposta talvolta anche a spendere un po' di più pur di trovare il giusto mix di prodotti. Insomma, se la moda del decluttering ha contagiato prima gli armadi e poi il nostro bagno, il risultato finale di tutto questo desiderio di “riordino” e di limitazione del superfluo è proprio nel minimalismo beauty. Addio overdose di marchi e prodotti, benvenuta alla beauty routine personalizzata e con una nuova gestuelle, tutta da sperimentare.
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Parliamo di un vero e proprio cambio di paradigma che mette da parte il concetto di layering spinto dalla K Beauty negli anni passati. Oggi, infatti, ci si concentra di più sulle esigenze della pelle, analizzando il punto di partenza di quella del viso e del corpo per creare una routine mirata composta da non più di tre o quattro prodotti, detergenti inclusi, e il cui scopo è far emergere la naturale luminosità del viso e la trasparenza (non solo nell'Inci, insomma). Semplicità nei rituali che strizzano l'occhio alla filosofia giapponese e ai metodi olistici, con un'attenzione a tutta la filiera locale.
Green, km zero e qualità
Parte integrante della filosofia del minimalismo beauty è, infatti, una preferenza per i prodotti a chilometro zero, dalla tracciabilità chiara, per una narrazione dalla connotazione fortemente locale. Complice la pandemia, c'è una crescente attenzione al territorio, a ciò che accade intorno a noi con la conseguente voglia di riscoprire le tradizioni ma senza dimenticare che viviamo in una società globale. Quello che si desidera è un miglioramento della qualità: tutto può migliorare, inclusi i prodotti skincare composti da ingredienti sempre più clean e caratterizzati da texture sempre più piacevoli.
Scandi Beauty
Grande attenzione all'equilibrio e alla piacevolezza delle texture, per esempio, sono due pilastri della “Scandi Beauty”, la skincare scandinava basata sulla semplicità unita alla praticità e alla funzionalità; una filosofia perfetta per chi vuole minimizzare la beauty routine. In passato si chiamava “hygge”, il termine che riprende il concetto tipicamente del Nord Europa di calore, intimità e relax. Oggi, invece l'intimità sposa la filosofia del “non troppo ma neanche troppo poco”, il giusto insomma, che è sempre frutto di una scelta individuale.
Il futuro della cosmesi
Cosa cambierà? «Sarà sempre più forte la tendenza a preferire formulazioni con un’alta percentuale di ingredienti di origine naturale ma anche texture più delicate», dice Raquel Melgarejo, CEO e R&D Manager di ITIT Cosmetics, azienda che si occupa dell’intero processo di realizzazione di prodotti cosmetici labbra, occhi e viso. Non solo. Parlando di make-up saranno sempre più richiesti prodotti in grado di unire il colore alla cura della pelle. Il Colour Cosmetics ha già imboccato una direzione ben precisa, quella di care make-up: non dobbiamo scegliere tra make-up o skincare perché in un unico prodotto (che sia un fondotinta, un primer o un rossetto), avremo entrambi.
Minimalismo beauty nel make-up: il new nude
Il nuovo make-up esplora il concetto già noto di makeup no makeup. Si privilegiano i toni come il beige, il marrone chiaro, il pesca e il rosa nude fino al bronze che, diversamente dal passato, oggi appare più caldo e avvolgente. Il risultato è sempre quello della massima naturalezza tradotta in un make-up talvolta impercettibile ma mai lunare o troppo “aristocratico”. La tendenza, come emerge dalle ultime sfilate (virtuali), è un trucco nude minimal e senza tempo, studiato per resistere alle mode e fatto per durare. Le caratteristiche di questo beauty look sono “universali” e facili da declinare: la base è luminosa ma non glowy, le guance sono riscaldate da un blush appena accennato – meglio se in una tonalità vicina al pesca – gli zigomi sono solo toccati da un velo di illuminante, infine le sopracciglia sono ben pettinate e definite. Un trucco per tutti i giorni, insomma, ma carico di significati.