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Vanilla girl: il trend problematico di Tik Tok

All'apparenza sembra l'ennesimo trend diventato virale sul social network più amato dalla Gen Z, ma il tormentone "Vanilla girl" rischia di diventare un trend poco inclusivo e razzista.

TikTok si è sempre distinto dagli altri social network per la nascita costante di micro trend, alcuni dei quali senza una vera e propria motivazione crescono a dismisura, influenzando non solo il nostro stile di vita, ma anche i nostri acquisti fashion, beauty e home decor.

Negli ultimi tempi uno delle "estetiche" che ha fatto breccia nel cuore degli utenti è la così detta "Vanilla girl", un trend che non si limita a ricreare un make up look, bensì, è un vero e proprio life style, con regole ben definite che riguardano l'abbigliamento, il modo in cui arrediamo le nostre case e perfino le fragranze che utilizziamo.

Che cos'è il trend Vanilla Girl

Avete presente i moodboard boho chic di Pinterest? La "Vanilla Girl" è la rappresentazione in carne ed ossa di quell'immaginario a tinte neutre. Lunghi capelli biondi, abbigliamento minimal ma lussuoso, rigorosamente declinato nelle varie tonalità di beige o panna, accessori d'oro e ovviamente una casa mozzafiato.

https://www.tiktok.com/@vanillagirl_19/video/7167666877148187906?q=vanilla%20girl&t=1680104723606

Perchè il trend Vanilla Girl è al centro delle critiche?

Con ben 547.1 millioni di views, l'hashtag  #vanillagirl è sicuramente  fra i trend più virali in questo momento su TikTok, l'enorme successo ottenuto ha ovviamente scatenato numerose critiche da parte degli utenti.

La tendenza "Vanilla Girl", infatti, sembra proporre un modo di essere troppo omologato e privo di personalità, suggerendo alle ragazze standard di bellezza stereotipati e soprattutto poco inclusivi.

Proprio il tema dell'inclusività è il vero tallone d'Achille di questa estetica, già il temine "Vanilla"  rimanda alla mente un colore chiaro, molto spesso utilizzato per definire le shades di fondotinta e correttori per pelli  caucasiche. Ma non solo, diversi utenti hanno messo in luce come questa tendenza sia cavalcata quasi esclusivamente da ragazze bianche, magre e di buona famiglia, che postando i loro contenuti sui social, non fanno altro che alimentare una concezione di bellezza spesso irraggiungibile, razzista ed estremamente costosa.
La mancanza di diversità sia etnica che fisica in questi trend è un gran problema, limita infatti la bellezza nelle sue più svariate sfumature e riporta in auge tutti gli archetipi tossici per i quali abbiamo ampiamente lottato.

Tutto questo, può far sorgere sentimenti di inferiorità fra le ragazze di altre etnie e origini socio-economiche diverse. Invece di promuovere l'inclusione e la diversità, il trend delle Vanilla Girl rischia di causare esclusione e discriminazione.

@oissemu

Vanilla aesthetic is nice but not when it’s your whole identity #vanillagirl #vanillagirlaesthetic

♬ original sound – Oissemu

La risposta delle Vanilla girls

La risposta delle "Vanilla Girls" non si è fatta attendere, tantissime hanno difeso il trend molte hanno sottolineando come la tendenza sia stata fraintesa, per loro non si tratta di omologazione, ma piuttosto di una scelta puramente personale, non basata su canoni estetici ma bensì su una passione comune per determinati oggetti/dettagli.

Verso una visione più inclusiva della bellezza

In generale, i problemi legati al trend" Vanilla Girl" si inseriscono in un dibattito più ampio, che riguarda la rappresentazione della bellezza sui social media e sulle pressioni che le ragazze subiscono per adattarsi a degli standard estetici. Molti utenti su TikTok stanno cercando di spostare l'attenzione verso una maggiore accettazione di sè, celebrando la diversità e l'individualità nelle loro svariate sfumature.

Infatti è importante ricordare che l'aspetto fisico, il colore della nostra pelle o il nostro potere d'acquisto, non possono e non devono determinare il nostro valore come esseri umani. Dovremmo imparare ad apprezzare ed accettare noi stesse e gli altri per ciò che siamo, indipendentemente dai canoni estetici tossici a cui siamo stati abituati in passato.

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