
Ultimamente vi è un’alternativa estremamente valida alla ceretta tradizionale che è sulla bocca di tutti: quella araba! Composta da ingredienti naturali e meno dolorosa di quella che tutti noi conosciamo, rappresenta un metodo di depilazione molto antico tornato in auge per i suoi considerevoli vantaggi.
Vediamo le differenze tra le due modalità e perché la ceretta araba o sugaring è sempre più amata!

In cosa consiste la ceretta araba
La ceretta araba vanta origini antichissime: pare sia stata utilizzata fin dal 1900 a.C. e che persino Cleopatra la effettuasse abitualmente. Questo metodo consiste nell’uso dello zucchero che si attacca ai peli, riuscendo a rimuoverli alla radice senza intaccare la pelle. Funziona anche sui peli molto corti e si può ripetere anche dopo una decina di giorni, quindi molto prima rispetto a una ceretta tradizionale. Inoltre si può applicare su ogni parte del corpo perché è molto delicata.

Mettiamo ora a confronto la ceretta araba e quella tradizionale e scopri quale fa di più al caso tuo!
Ceretta tradizionale e ceretta araba: a chi sono adatte?
La ceretta tradizionale può essere effettuata su tutte le parti del corpo, ma non è adatta alle pelli molto sensibili, che tendono ad arrossarsi facilmente. Se avverti spesso bruciore post depilazione e vedi comparire delle fastidiose irritazioni, sappi che la ceretta araba, detta anche sugaring, fa al caso tuo. È infatti pensata, grazie ai suoi ingredienti naturali (principalmente zucchero e miele), per la cute delicata. Inoltre, permette una depilazione efficace anche a chi soffre di capillari fragili e insufficienza venosa.

Come funzionano i due metodi
La cera a caldo è una sostanza liposolubile che puoi utilizzare allo stato fuso. Puoi applicare la sostanza con un rullo, oppure con una spatola, e strapparla con delle apposite strisce oppure con le dita. Lo strappo deve avvenire in senso contrario alla ricrescita. Devi essere decisa, perché solo in questo modo riuscirai a estirpare i peli dalla radice senza lasciare che il composto si incolli sulla pelle. Inoltre, in questo modo rimuoverai i fusti piliferi, evitando la crescita di peli incarniti tipica della depilazione con il rasoio.
La ceretta araba può essere utilizzata in diversi modi:
- fusa: da applicare con una spatola in legno;
- semisolida: prelevandone una noce quando si è un po’ raffreddata, applicandola sulla cute nel senso di crescita del pelo e strappandola con le mani. Anche in questo caso devi procedere strappando la pasta nel senso opposto alla direzione di crescita dei peli, come se stessi effettuando una normale ceretta.

Le temperature di applicazione sono differenti
La ceretta a caldo è composta da un insieme di oli naturali e resine, che vengono mescolati tra loro e poi scaldati fino a raggiungere una temperatura tra i 40 e i 50º.
Una volta che ha raggiunto questo calore, la cera viene applicata su una piccola superficie di pelle e poi viene strappata.

La ceretta araba, come abbiamo detto, consiste in una miscela composta da tre ingredienti base (zucchero, acqua e succo di limone) a cui puoi aggiungere eventualmente due cucchiai di miele.
Il composto in questo caso va scaldato a fuoco basso, fino ad ottenere una pasta omogenea dal colore dorato, che assomiglia molto al caramello. Questo deve raffreddarsi poi fino a raggiungere una temperatura di 35-36°C alla quale va applicata.
La ceretta araba permette di rimuovere anche i peli più corti
Con la ceretta tradizionale possono essere rimossi anche i peli su zone delicate come ascelle, viso, inguine, addome, ecc. Tuttavia questa è adatta principalmente per parti come le gambe e le braccia, mentre per quelle più sensibili in cui tra l’altro la crescita non è sempre regolare, come l’inguine e le ascelle, è meglio optare per la depilazione araba. La durata della ceretta tradizionale, infatti, può arrivare anche fino a 5 settimane, se effettuata in maniera corretta. Tuttavia la frequenza deve essere scelta a seconda della lunghezza dei peli altrimenti rischi di dover sempre fare un ritocco con il rasoio per completare la depilazione.
La ceretta araba può rimuovere anche i peli più corti che hanno una lunghezza minima di 2 mm. Poiché vengono estirpati direttamente alla radice, questi sono inoltre meno soggetti a spezzarsi durante la depilazione. Quando viene riprodotto da zero all'interno del follicolo, il pelo spunta fuori più morbido e senza estremità pungenti. Questo è sicuramente un vantaggio rispetto al rasoio, il metodo più utilizzato per rimuovere anche la ricrescita più corta.

Rimuovere i residui della ceretta araba è molto più semplice
La ceretta tradizionale, soprattutto se effettuata in casa da mani poco esperte, lascia sempre qualche fastidioso residuo, che però può essere rimosso in poco tempo. Ti servirà dell’olio di oliva (o in alternativa di mandorla o semi) da versare su delle salviette. Con pazienza poi passalo sulla zona appena depilata e continua finché non risulta pulita.
Per rimuovere eventuali residui di pasta di sugaring dalla pelle, invece, basta lavare l’area con acqua calda.