Si possono usare di notte? Si possono perdere nel corpo dopo l’inserimento? È possibile perdere la verginità utilizzandoli? I dubbi e i falsi miti da sfatare che riguardano i tamponi e il loro uso sono ancora tantissimi. Una delle principali preoccupazioni riguarda la presunta pericolosità degli assorbenti interni, accusati di poter provocare dei danni alla salute. Sono questi e altri tabù che riguardano le mestruazioni che rendono l’utilizzo dei tamponi ancora estremamente limitato. Il risultato è una certa diffidenza nei confronti degli assorbenti interni, che porta molte donne a rinunciare a provarli. La prima cosa da sapere, oltre al fatto che gli assorbenti interni non sono pericolosi, è che si tratta di una soluzione estremamente igienica per il ciclo: assorbendo il sangue direttamente all’interno del canale vaginale, infatti, i tamponi ne evitano completamente la fuoriuscita, anche in caso di flusso abbondante. Insomma, è il momento di conoscere meglio gli assorbenti interni e, chissà, magari trovare un nuovo metodo per affrontare serenamente le mestruazioni.
Gli assorbenti interni sono pericolosi?
No, no e ancora no. Non c’è niente di pericoloso nell’utilizzare un tampone interno. Realizzati in cotone purissimo e idrofilo o con un misto di cotone e rayon, gli assorbenti interni sono assolutamente sicuri per la salute, grazie anche al piccolo cavo che rimane fuori dalla vagina e ne assicura una rimozione semplicissima. Per evitare problemi, inoltre, alcuni tipi di assorbenti interni hanno un apposito applicatore, che rende l’inserimento ancora più facile. Senza considerare che - esattamente come quelli per uso esterno - la misura degli assorbenti interni varia a seconda del flusso mestruale.
È difficile mettere e togliere il tampone?
Una delle grandi domande quando si tratta di assorbenti interni è quanto sia complicato inserirli. In realtà, mettere un tampone richiede solo un minimo di pratica e farlo sarà ogni volta più semplice. La regola base è rilassarsi e lavare le mani. A questo punto, la soluzione migliore è trovare una posizione comoda - sedute sul water o in piedi - allargare leggermente le gambe e procedere. Una volta inserito, inoltre, l’assorbente non potrà più muoversi e men che meno sfilarsi! Nonostante questo, togliere l’assorbente interno è persino più facile che inserirlo. L’apposito cordino che pende all’esterno della vagina, infatti, deve semplicemente essere tirato, estraendo l’assorbente.
Ogni quanto cambiare l’assorbente per evitare i rischi?
Per prima cosa, ricordiamoci che l’assorbente interno non mette a rischio la salute. Naturalmente, poi, non c’è un tempo limite entro cui cambiare l’assorbente. L’ideale sarebbe farlo ogni 4-6 ore e non superare le 8, ma utilizzarli non provoca alcun danno all’organismo. Allo stesso modo, gli assorbenti interni non smettono di raccogliere il sangue se utilizzati per più di qualche ora. Ecco perché gli assorbenti interni possono essere utilizzati anche di notte senza problemi, purché il cambio avvenga ogni 8 ore.
Si può fare il bagno, la doccia e sport utilizzando il tampone?
Scegliere un tampone interno non cambierà la vostra routine quotidiana, anzi, potrebbe migliorarla! Al mare o in piscina, infatti, l’assorbente interno è l’alleato migliore perché vi permetterà di fare il bagno senza preoccupazioni. Allo stesso modo, l’allenamento settimanale non risentirà in alcun modo del ciclo: se inserito correttamente, infatti, non provoca alcun tipo di dolore e vi permetterà di muovervi liberamente. Senza il rischio di irritazioni da sudore.
Si può perdere la verginità utilizzando il tampone?
Ovviamente, l’utilizzo del tampone interno non ha nulla a che vedere con la perdita della verginità e utilizzarlo se non si hanno ancora avuti rapporti sessuali non provoca la rottura dell’imene e non risulta più difficoltoso.
Bisogna togliere l’assorbente per andare in bagno?
Il tampone viene inserito nella cavità vaginale, mentre la pipì fuoriesce all’uretra. Proprio per questo non è necessario togliere l’assorbente prima di andare in bagno. Si tratta, infatti, di due canali vicini, ma ben distinti. Una pausa toilette, in ogni caso, è una buona occasione per cambiare il tampone.
Può rimanere bloccato nell’organismo?
Dopo l’inserimento, il tampone rimane perfettamente inserito tra le pareti della vagina, da cui non si può muovere fino alla rimozione. Non è assolutamente possibile, infatti, che possa uscire da solo. Le uniche difficoltà nella rimozione possono derivare da una certa rigidità muscolare o dalla poca esperienza. Allo stesso modo, l’assorbente interno non può perdersi nel corpo o spostarsi da dove è stato posizionato. Una preoccupazione molto diffusa, poi, è quella che riguarda la potenziale rottura del cordino. Un caso rarissimo, ma di cui non bisogna preoccuparsi: per rimuoverlo, in tal caso, è sufficiente accovacciarsi e provare a raggiungere il tampone con le dita.