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Smalto semipermanente: il perché di un successo che non conosce fine

smalto semipermanente
È una manicure che vale almeno una volta provare, anche solo per il gusto di avere le mani in ordine per tanto tempo. E bando alle perplessità: non rovina le unghie, sempre se fatto con le dovute accortezze
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Nel giro di qualche anno ha rivoluzionato la manicure, rendendola a lunga durata. Applichi lo smalto semipermanente e non ci pensi più per 3 settimane e oltre. Se il prodotto è di qualità resta lucido, non si sbecca e non scolorisce. Ne vale la pena, quindi? Certo, ma come la maggior parte delle cose ha i suoi vantaggi e svantaggi.

smalto semipermanente

Che cos'è lo smalto semipermanente

Più duraturo dello smalto tradizionale, meno resistente del gel, lo smalto semipermanente è composto da polimeri fotoindurenti, cioè sostanze che si induriscono attraverso la luce. Per questo motivo, il vero smalto semipermamente si fissa sull'unghia solo dopo aver inserito la mano nello specifico fornetto con lampada.

La bellezza di questo tipo di smalto è che ispessisce leggermente le unghie, rendendole più gradevoli alla vista. Si tratta di uno spessore che non sarà mai come quello del gel in acrilico, ma senz'altro più consistente del classico smalto. In questo modo, le unghie laccate con lo smalto semipermanente appariranno perfette, oltre ad essere a prova di urti e mestieri di casa. Ti sarà capitato di ritrovarti con lo smalto sbeccato dopo aver ravanato nella borsa alla ricerca delle chiavi, no? Oppure di vederlo subito rovinare per aver lavato i piatti senza guanti. Ecco, con la manicure semipermanente, tutto questo non accade.

smalto semipermanente

Come si applica

smalto semipermanente

Il metodo più tradizionale per applicare lo smalto semipermanente è recarsi in un salone professionale con tanto di certificazioni affisse alla parete. Le estetiste, infatti, seguono corsi specializzati in cura e ricostruzione dell'unghia. Ciò permette di ottenere risultati eccellenti in termina di estetica!

Se però ami il fai da te, devi procurarti un fornetto per semipermanente e gli smalti appositi fotoindurenti. Li trovi su internet e nei negozi per articoli di estetica.

I passaggi

L'applicazione dello smalto semipermanente prevede vari passaggi. Fondamentale è sgrassare l'unghia con un prodotto apposito oppure con il mattoncino esfoliante detto buffer: serve a far aderire meglio gli smalti successivi. Diffida di chi usa limare la lamina ungueale (cioè la parte superiore dell'unghia stessa), perché potrebbe rovinarla. Meglio affidarsi a saloni che adottino metodi meno aggressivi.

I passaggi successivi consiste nell'applicazione della base, dello smalto vero e proprio e del top coat. Tutti composti da sostanze fotoindurenti che necessitano della lampada UV o LED per asciugarsi. Il tempo di sosta di mani e piedi dentro il fornetto? Circa uno-due minuti, a seconda delle marche del semipermanente.

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Una volta compiuti i vari passaggi, lo smalto è asciutto e non rischia di scheggiarsi già dopo 2 secondi. Non devi, quindi, attendere altro tempo in salone o casa prima di afferrare qualsiasi oggetto. La manicure, però, si definisce completa solo dopo aver eliminato l'eccesso di prodotti, cioè quella leggera patina untuosa che inevitabilmente resta sull'unghia. Si usa sgrassatore apposito, diverso da quello utilizzato prima dell'applicazione dei vari smalti. Saltare questo passaggio significherebbe rischiare di trasformare l'unghia appena laccata in una calamita di polvere e pelucchi.

smalto semipermanente

A chi è adatto lo smalto semipermanente

Sei la candidata ideale per lo smalto semipermanente se cerchi una manicure perfetta (leggi: lucida e senza "sbeccamenti") per quasi un mese. Devi però apprezzare il fatto che non puoi cambiare colore così facilmente come gli smalti tradizionali: se pensi di annoiarti a portare lo stesso colore per circa 4 settimane, non fa per te.

È un trattamento ideale anche per chi ha le unghie abbastanza fragili che rischiano di spezzarsi o sfaldarsi facilmente. Lo spessore creato dallo smalto semipermanente in un certo senso protegge le unghie, a patto di non esagerare con la frequenza. Meglio far passare almeno 1 mese tra una sessione e l'altra. E dulcis in fundo, si presta benissimo a chi ha poco tempo da dedicare alle unghie.

Rovina le unghie?

No, ma la raccomandazione è di ricorrere allo smalto semipermanente meno di 1 volta al mese, raccomandano i dermatologi. E poi di smettere non appena si notano unghie molli o rovinate.
Ciò che potrebbe danneggiare è l'uso della lima, usata per la preparazione dell'unghia al semipermanente, e in seguito alla sua rimozione. Meglio utilizzare metodi più soft, come i solventi appositi.

La limatura va fatta solo sul bordo dell'unghia e non sulla sua superficie, cioè dove c'è la lamina ungueale vera e propria: quella è una tecnica per l'applicazione del gel. Per far sì che lo smalto aderisca bene, prima di procedere, è molto importante che le unghie siano ben pulite e lisce. A tal fine si usano prodotti appositi che funzionano come dei peeling.

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I costi

I prezzi di una manicure con smalto semipermanente varia dai 25 ai 40 euro. Alcuni centri estetici comprendono nel prezzo la sua rimozione, che quindi richiede un altro appuntamento. Uno dei contro di questo tipo di manicure che non sempre è facile toglierlo a casa, a meno che non ci si voglia rovinare le unghie con improbabili impacchi di acetone. Esistono solventi appositi per lo smalto semipermanente reperibili nei negozi di fornitura per estetica.

Esiste lo smalto semipermanente senza lampada?

Sì, ma si tratta di uno smalto più resistente dello smalto tradizionale, che alcune case cosmetiche chiamano smalto gel. Il vero smalto semipermanente è quello che si polimerizza nella lampada UV o a LED.

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