Un modo per togliere lo smalto semipermanente a casa, da sola e senza rovinare le unghie esiste: ecco la guida step by step per la rimozione del semipermanente senza errori
Amare lo smalto semipermanente è comprensibile: si tratta si una manicure capace di resiste a tutto, garantendo mani sempre impeccabili e in ordine con il minimo sforzo (e senza doversi preoccupare di "stampare" le lenzuola sull'unghia). Unghie lucidissime, colore intatto, smalto non sbeccato per oltre due settimane: in effetti, cosa volere di più? Ci si potrebbe quasi dimenticare di averlo, se non fosse per un piccolo particolare: lo smalto semipermanente non può (e non deve!) essere rimosso come uno smalto tradizionale. Richiede, infatti, una rimozione accurata con un solvente apposito da fare in salone (alcuni centri estetici la omaggiano insieme a una nuova applicazione).
Come fare però se non puoi prenotare dalla tua estetista? Un modo per togliere lo smalto semipermanente da sole e a casa esiste, ma è vietato improvvisarsi con lime e altri metodi aggressivi: il rischio è di rovinare le unghie e addirittura danneggiarle. La chiave, come sempre, è la delicatezza.
VEDI ANCHEBeautySmalto semipermanente: il perché di un successo che non conosce fineDopo quanto si deve togliere il semipermanente?
Generalmente, lo smalto semipermanente rimane impeccabile per circa 15-20 giorni. Come è ovvio, tutto dipende dal ritmo di crescita dell'unghia, che può essere molto soggettivo e variare a seconda della stagione - a volte, le unghie d'estate crescono più velocemente - e può esserci una differenza anche tra mani e piedi. Ecco perché l'ideale per capire il momento giusto per rimuovere lo smalto semipermanente è osservare la ricrescita dell'unghia e agire quando inizia a essere molto evidente, dando a manicure e pedicure un aspetto poco curato.
Cosa occorre per togliere lo smalto semipermanente a casa
Prima di procedere con la rimozione dello smalto semipermanente è importante assicurarsi di avere tutto il necessario. L'obiettivo, infatti, non è solo liberarsi del colore, ma anche evitare di graffiare o rovinare le unghie usando degli strumenti inadatti. Ecco cosa occorre per un risultato professionale:
- solvente specifico per smalto semipermanente. Si vende nei negozi di articoli e forniture per parrucchieri e centri estetici;
- dischetti o batuffoli di cotone;
- carta stagnola;
- bastoncino di legno;
- buffer
Come togliere lo smalto semipermanente da sole: l'importanza del solvente
Per togliere lo smalto semipermanente da sola e senza danni, non devi fare altro che "imitare" la tua estetista. La prima cosa da fare è utilizzare un solvente specifico: quelli tradizionali, infatti, non sono adatti a togliere il semipermanente e, probabilmente, ti ritroveresti a utilizzare la lima per rimuovere gli ultimi rimasugli, rischiando di graffiare il letto ungueale. Il rischio, infatti, è di rendere le unghie striate, secche, deboli se non addirittura rotte.
Puoi evitare tutto ciò, affidati a un solvente specifico per smalto semipermanente. Riconoscerli è semplice: si chiamano remover for UV gel polish oppure soak-off solution for UV gel e servono per togliere lo smalto che si polimerizza nella lampada UV. Il prezzo di questo tipo di solvente, di solito, è un po' elevato, ma ne vale la pena poiché non rovina le unghie e consente di essere davvero autonome quando non si può ricorrere all'estetista.
VEDI ANCHEBeauty10 errori comuni che rovinano le unghie (ma che facciamo tutti i giorni!)I passaggi per la rimozione fai da te dello smalto semipermanente
Una volta preparato tutto l'occorrente, è il momento di passare alla rimozione vera e propria dello smalto semipermanente. Quattro step facilissimi, ma da rispettare alla lettera per assicurasi un risultato perfetto.
1. Inizia imbibendo un dischetto di cotone con il solvente, anche abbondando con le quantità.
2. Dopo averli strofinati per qualche istante, applica i dischetti sulle dita e lasciali in posa, avvolgendo le dita con delle strisce di carta stagnola. Cerca di chiudere bene la carta stagnola, in modo che il dischetto imbevuto di solvente aderisca bene alle unghie.
3. Attendi 15 minuti e poi togli il tutto. Lo smalto semipermanente dovrebbe essere morbidissimo e facile da rimuovere, quasi come se si fosse "sciolto".
3. Nel caso fosse rimasto qualche residuo di smalto semipermanente, eliminalo tranquillamente con un bastoncino di legno d'arancio. Grazie all'azione del solvente sarà molto morbido e potrai toglierlo facilmente spingendo delicatamente - come faresti con le pellicine vive - senza rischiare di rovinare l'unghia.
4. Per una rimozione più precisa, passa il buffer per unghie, che ti aiuterà a uniformare la superficie dell'unghia e a lucidarla.
Dopo aver rimosso lo smalto semipermanente, è consigliabile lasciare le unghie nude, senza nessuno strato di smalto (nemmeno quello trasparente) per qualche ora, l'ideale sarebbe per una notte intera. Approfittane per regalare alle unghie un trattamento rigenerante applicando un olio rinforzante che nutra le unghie che, in qualche modo, sono state stressate dalla rimozione.
Differenze tra gel e semipermanente: cosa cambia nella rimozione?
Entrambe tecniche che consentono di avere mani curate a lungo, gel e semipermanente hanno delle notevoli differenze. Lo smalto semipermanente, infatti, consente di colorare l'unghia, ma non di modificarne la forma, cosa che, invece, avviene attraverso la ricostruzione con il gel semipermanente. Entrambi da polimerizzare sotto la lampafa UV/LED, hanno una durata notevole: il gel, infatti, può durare fino a 30 giorni. Essendo molto resistente, però, la rimozione della ricostruzione in gel richiede l'uso di lime di diversa durezza e, per questo, occorre essere ancora più attenti a non rovinare l'unghia sottostante.