Unghie

Smalto semipermanente in gravidanza: si può fare?

smalto semipermanente quando si aspetta un bimbo

È la domanda centrale intorno alle quale gravitano tanti dubbi: abbiamo cercato di scioglierli nella gallery

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Olycom
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Sfoggiare unghie perfette è un desiderio di molte donne. E se lo smalto normale può sbeccarsi presto, quello semipermanente può rivelarsi un'ottima soluzione. Le cose cambiano però quando si aspetta un bimbo. Si può fare? La risposta non è univoca, così come non sono assoluti i divieti e i permessi, a parte negli ultimi mesi di gravidanza.

Leggi tutti i dubbi nella gallery.

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Si può fare in gravidanza?

La risposta è sì e no, perché se da un lato l'applicazione dello smalto semipermanente in gravidanza non comporta alcun rischio per il bambino o per la mamma, dall'altro lato può indebolire ulteriormente le unghie, rese già fragili dalla gestazione.

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E la rimozione?

Se è svolta tramite gli appositi solvente, preferibilmente dall'estetista, non comporta danni in sé. Il problema si pone quando, sull’unghia rimangono residui di smalto semipermanente che devono essere tolti con un bastoncino d’arancio. In questo caso, avendo delle unghie già abbastanza fragile per via della gravidanza, la rimozione può comportare un ulteriore stress ulteriore alle unghie.

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Occhio ad alcuni ingredienti

Negli smalti semipermanenti spesso è presente la formaldeide, una sostanza chimica che serve ad indurire le unghie. Ma comporta alcuni rischi per la salute: può irritare gli occhi e l'apparato respiratorio.

Non è però possibile che queste problematiche arrivino al feto ciò perché, perché è una sostanza che fisiologicamente viene subito "eliminata" dal corpo, qualora lo si inalasse.

La legislazione inoltre regola la quantità di formaldeide presente negli smalti. Il limite imposto è al di sotto del 0.2%, che vuol dire una probabilità molto molto bassa di subire alcuni effetti dannosi.

Nel dubbio, chiedi sempre alla tua estetista ed evita di comprare smalti semipermanenti di marche poco conosciute.

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Altra sostanza chimica da annotare

Il toluene: aiuta lo smalto ad avere una consistenza liquida e a scivolare sull’unghia.

Se vi si è esposti troppo a lungo (durante l'applicazione però!), può comportare il rischio di danneggiare il sistema nervoso e causare problemi alla nascita del bambino. Può anche irritare gli occhi, la gola e il naso.

Nel dubbio, meglio evitare smalti semipermanenti che contengono tale sostanza.

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Ma in definitiva cosa fare nei 9 mesi di attesa?

In sintesi, l'uso dello smalto semipermanente in gravidanza non è sconsigliabile tout-court, dato che i rischi ai quali ci si espone sono molto bassi. Il buon senso suggerirebbe di lasciare l'unghia libera o laccata da uno smalto normale, privo però di formaldeide e toulene (chiedi in profumeria).

Ricorda che in Europa ci sono delle leggi che regolano l’uso delle sostanze nocive negli smalti, e per questo motivo è importante rivolgersi solo a centri specializzati che fanno uso delle marche più conosciute, che quindi rispettano le leggi europee e italiane sulla sicurezza dei prodotti cosmetici.

NO assoluto agli smalti di dubbia provenienza, soprattutto quelli importati dalla Cina.

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Mai negli ultimi mesi di gravidanza

Fin qui abbiamo parlato di smalto semipermanente durante la gestazione in modo generico, consigliando le dovute cautele di applicarlo.
Ma il discorso cambia quando si arriva alla fine della gravidanza o in prossimità del parto, quando è bene avere le unghie libere da ogni smalto, soprattutto semipermanente.

Il motivo è presto detto: qualora dovesse accadere un'emergenza o se si è programmato il cesareo, sulle unghie viene applicato il saturimetro, un'apparecchiatura medica che permette di controllare in modo continuo lo stato di ossigenazione del sangue. Se l'unghia è coperta dallo smalto, questo apparecchio potrebbe non leggere bene le informazioni provenienti dalla stessa. Inoltre l'unghia al naturale consente la valutazione del suo colore a colpo d'occhio: se diventano blu c'è qualcosa che non va. E così i medici possono intervenire tempestivamente.

L'indicazione vale anche per tutti gli interventi chirurgici in cui ci si sottopone ad anestesia generale, locale o epidurale.

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Le alternative

Se durante la gravidanza vuoi sfoggiare unghie belle e lucide, invece di usare degli smalti semipermanenti, puoi curarne la bellezza.

Puoi per esempio:

- concedi una pausa di "riposo" alle tue unghie da tutti i prodotti acidi, o contenenti alcune sostanze chimiche;

- rinforza le unghie, usando prodotti che ricostituiscano la cheratina;

- usa degli oli naturali per cuticole.

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E se invece si vuole ricorrere lo stesso al semipermanente?

Dato che tra applicazione e messa in posa nel fornetto, l'operazione smalto semipermanente richiede minimo 40 minuti, è consigliabile indossare una mascherina in modo da non inalare le sostanze potenzialmente tossiche come i cianoacrilati, presenti appunto nei normali smalti o gel semipermanenti.

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Altre cose da sapere

Sarà banale, ma se aspetti un bimbo, quando vai dall’estetista devi essere ancora più scrupolose con il controllo degli strumenti sterilizzati, e chiedile di non tagliare troppo le cuticole per evitare il rischio di infezioni.

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In sintesi

Il buon senso porta a rinviare l'abitudine dello smalto semipermanente a parto avvenuto, quando le unghie si scoprono più forti.

In gravidanza è meglio curare le unghie con dolcezza, praticando dei lavaggi con succo di limone e acqua tiepida e massaggiando con oli e burri naturali che aiutano a tenere sana la superficie.

È bene inoltre lasciare che le unghie restino corte, per evitare che fungano da veicolo di infezioni: ciò aiuta anche la futura mamma a sentirsi più serena.

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Usare lo smalto semipermanente in gravidanza non è in sé pericoloso, ma può causare un indebolimento delle unghie, già particolarmente fragili a causa degli sbalzi ormonali causati dalla gestazione. Non è dannosa nemmeno la lampada UV o Led per la polimerizzazione del semipermanente. L'unica cosa da sapere è che, essendo già molto deboli, sopportano con più fatica il calore del tipico fornetto. Di conseguenza la superficie dell’unghia subirà uno stress maggiore che se non aspettaste un bimbo.

Nei mesi della dolce attesa le unghie reagiscono in modo diverso al contatto con le sostanze chimiche, perciò ostetriche e puericultrici consigliano in genere di moderare il ricorso allo smalto semipermanente, se non nelle occasioni speciali.

Un suggerimento importante è quello di rivolgersi solo a saloni estetici che fanno uso di marchi riconosciuti, e diffidare di smalti di dubbia proveniente.

Infine, da evitare completamente è l'uso del semipermanente nei mesi finali della gravidanza e in prossimità del parto, ma per queste e altre informazioni leggi la gallery in alto.

 
 
 
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