Trucco

Storia del make up: l’evoluzione del trucco nei secoli, dall’antichità fino ad oggi

Cleopatra, papiro (Shutterstock Image)
09-04-2018

Sapevi che Cleopatra faceva lo scrub facciale con l'argilla del Nilo? Oppure che Maria Antonietta amava il rossetto carminio? Scopri tutte le curiosità che forse non conoscevi sulla storia del trucco

Chi sostiene che il make up sia una pratica superficiale e poco importante, si sbaglia di grosso. Esso infatti è presente sin dall'antichità ed è sempre stato considerato un tratto distintivo non solo delle donne, ma di una società in genere. Si attesta l'utilizzo del trucco addirittura ai tempi della preistoria, testimoniato da graffiti in cui si possono notare parti del corpo disegnate ad hoc. A seconda dei disegni, infatti, si poteva evincere la tribù a cui il soggetto faceva parte.

Elemento identificativo, quindi, ma anche simbolo di lusso e opulenza che sboccia in un tripudio di sfumature nel periodo rococò di Maria Antonietta e dell'avvento del cinema in technicolor degli anni '40; sino a diventare una vera e propria arte ai giorni nostri.

Partiamo allora per un viaggio temporale ricco di curiosità, per scoprire come si è evoluta la concezione e lo stile del trucco nella storia.

L'origine dei cosmetici

L'utilizzo del colore e della toelettatura personale è stato un rituale sin dai primi tempi della nostra storia. Nerofumo, fuliggine e polvere di minerali erano tra i primi ingredienti che venivano utilizzati per scurire o creare simboli sul corpo.

È ai tempi degli Egizi, però, che la cura della persona comincia ad evolversi diventando una vera e propria cultura. La regina Cleopatra, considerata come una delle prime icone di bellezza femminile in assoluto, truccava gli occhi scurendoli con del kohl ottenuto da resine bruciate oppure colorandoli con polvere di malachite, una pietra dal colore verde/turchese.

Anche il profumo era di utilizzo comune e di solito veniva utilizzato sottoforma di unguenti che venivano colati... direttamente in testa! Spesso infatti si trattava di odori che fungevano anche da repellenti per gli insetti.

Sapevi che...?
La regina d'Egitto più bella soleva anche realizzare gli scrub con sabbie e argille di cui la zona del Nilo era ricca.


Il trucco dal XXVI al XXVIII secolo

La casata dei Tudor e la regnanza di Elisabetta I d'Inghilterra portarono un periodo di prosperità e apprezzamento dell'arte cosmetica. La regina, infatti, inziò il trend del look pallidissimo, dalla pelle di porcellana che rimase popolare sino al 1800. Per schiarire la pelle veniva utilizzata la biacca, nonchè carbonato di piombo che, se utilizzato per lungo tempo, era tossico e apportava significativi problemi come cicatrici e, in rari casi, anche la morte.

Elisabetta era anche solita rasare l'attaccatura dei capelli in quanto, avere la fronte alta sembrava essere una caratteristica d'eleganza aristocratica.

Elisabetta I d'Inghilterra (Shutterstock Image)

Elisabetta I d'Inghilterra (Shutterstock Image)

Il diciottesimo secolo, però, rimane emblematico, caratterizzato da un gusto per l'eccesso di cui Maria Antonietta era sicuramente l'antesignana. Famosi erano i suoi rituali di toelettatura a cui avevano accesso solamente i membri favoriti più stretti. Rose Bertin, sua stilista e consulente d'immagine personale, le procurava anche il make up di cui aveva bisogno. Uno dei cosmetici preferiti di Maria Antonietta era il rouge: un prodotto combinato di cere e carminio (derivato dalle cocciniglie) che veniva applicato su labbra e gote per donarle il celeberrimo look denominato "bianco e rosso".

Sapevi che...?
Nel circolo aristocratico anche gli uomini si truccavano. Esisteva anche un club d'slite, nominato il Macaroni Club, composto da signori amanti dei viaggi, delle tendenze e della preoccupazione per il look. Insomma, dei veri dandy dell'epoca!

Maria Antonietta (Shutterstock Image)

Maria Antonietta (Shutterstock Image)


Le dive del cinema

Durante la storia si sono susseguiti molteplici diktat di stile, ma l'avvento del cinema e delle star di Hollywood ha cambiato (quasi) tutto. I modelli delle epoche precedenti, i reali e le dee dei dipinti, nel '900 lasciano il posto alle dive, che diventano vere e proprie icone di bellezza.

Audrey Hepburn, Marilyn Monroe, Greta Garbo: la scelta non è più univoca. E anche l'offerta cosmetica comincia ad ampliarsi sempre più sul mercato, offrendo una scelta sempre maggiore.

Sapevi che...?
Sophia Loren prediligeva solo rossetti dal sottotono bronzo oppure albicocca per esaltare il suo incarnato; mentre Vivian Leight utilizzava il rouge sia per le guance che per dipingere le labbra.


Audrey Hepburn (Getty Image)

Audrey Hepburn (Getty Image)

Sophia Loren (Getty Image)

Sophia Loren (Getty Image)

Il truccatore di Marilyn Monroe Allan Snyder, in arte Whitey, fu il precursore del contouring realizzato come al giorno d'oggi. Egli, infatti, sfumava del fondotinta più scuro su alcune zone del viso della diva per sfinarlo otticamente. "Promettimi che mi truccherai quando morirò!" sono le parole di Marilyn al suo truccatore.

Marilyn-Monroe

Il makeup dal 1970 al 2000

Non solo cinema, l'avvento della musica rock e pop, della televisione e della pubblicità cambio drasticamente il concetto estetico femminile e, di conseguenza, le mode e le tendenze risultano in un caleidoscopio di varietà.

Gli anni '70 furono caratterizzati dal gusto hippie, con poco trucco e capelli protagonisti, gli anni '80, con l'avvento della disco dance, cominciano a richiedere texture brillanti, vistose e metallizzate. Durante gli anni '90 e 2000, invece, gusti estremi e misture di stili si amalgamano e si poteva passare dal trucco/non trucco con pelle abbronzata sino al makeup dark e di ispirazione gotica

Victoria Beckham (Getty Image)

Victoria Beckham (Getty Image)

Sapevi che...?
Britney Spears, pop star americana idolo delle ragazze negli anni 2000, ha gli occhi che tendono all'ingù e la cantante, per questo motivo, ha da sempre prediletto smokey eyes piuttosto intensi e sfumati verso l'alto proprio per questo motivo.

Victoria Beckham, ex cantante delle Spice Girls, è ossessionata dalla skincare e ammette di spendere cifre da capogiro anche per una sola crema. Inoltre, ha ammesso di non essere una grande amante dei rossetti: preferisce concentrare l'attenzione sugli occhi e indossare un gloss o un rossetto nude.

Britney Spears (Getty Image)

Britney Spears (Getty Image)


Il makeup ai giorni nostri

L'avvento di Internet ha portato una commistione di stili e culture che offre una combinazione di idoli e modelli di bellezza femminile davvero molto ampia. Oggigiorno è possibile, infatti, scegliere se adottare un make up "all'americana" se lo si preferisce piuttosto marcato, oppure "all'italiana" quando si predilige un trucco/non trucco, "alla francese" con labbra rosse e eyeliner... le varianti sono infinite. Basta trarre ispirazione dai social e dalle star!

Sapevi che...?

Uno dei segreti di bellezza di Jennifer Lopez per avere un incarnato dorato e senza macchie è una crema solare specifica che utilizza tutto l’anno. Si mormora anche che Beyoncè aggiunga sempre del succo di limone nella vasca da bagno, così da rendere la pelle più luminosa.

Le BB cream sono state inventate in Corea. Apprezzatissime per il loro facile utilizzo, hanno lanciato l'interesse verso la produzione cosmetica orientale, oggigiorno sempre più di tendenza.

Jennifer Lopez (Getty Image)

Jennifer Lopez (Getty Image)

Tra le makeup youtubers più famose del mondo ci sono le americane Michelle Phan e Lisa Eldridge (

Tra le makeup youtubers più famose del mondo ci sono le americane Michelle Phan e Lisa Eldridge (Getty Image)


Le guru del web

Arrivati a questo punto, impossibile non citare le cosiddette influencers, make up artist e/o semplici appassionate che hanno popolato i canali YouTube e le bacheche Instagram, proponendo look copiatissimi dalle giovanissime, ma non solo.

Sapevi che...?

Moltissimi prodotti cosmetici sono diventati di utilizzo comune perchè recensiti dalle blogger/youtubers? Basti pensare alle spugnette per fondotinta multicolori, all'illuminante, al primer. Pochi anni fa quasi nessuno sapeva cosa fossero e non erano neanche facilmente reperibili.


Cioè che rimane chiaro e cristallino è la costante ricerca della bellezza durante i secoli che ci fa pensare di avere questo innato aspetto per questioni genetiche. È nel nostro DNA ricercare piacere per l'occhio, quasi come se fosse un sesto senso che ci dona felicità e armonia. La bellezza è da sempre un atto di ottimismo che dona positività ad anima e corpo. Insomma, se c'è trucco c'è speranza!

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