Trucco

Seguendo la Color Theory il fondotinta sarà sempre perfetto

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L'arte di mischiare i pigmenti per ottenere la tonalità giusta per la propria pelle unisce giallo, rosso, blu e bianco per dare vita al fondotinta effetto seconda pelle dei sogni

C'è solo una preoccupazione che accomuna tutti i beauty addicted del mondo: trovare il fondotinta giusto. Farlo non è facile, in effetti. A influire sulla selezione, infatti, sono tipo di pelle, esigenze personali e gusti in fatto di finish, coprenza e durata. Elementi che rendono il fondotinta un cosmetico specializzato, difficile da scegliere e ancor più da trovare. Ecco perché l'ultima cosa che si vorrebbe è sbagliare shade una volta selezionato il prodotto perfetto. La soluzione definitiva potrebbe essere la Color Theory, una tecnica che prevede di utilizzare pigmenti di colore puri sul viso, da bilanciare ed equilibrare alla ricerca della tonalità adatta alla pelle. Una tendenza che arriva, naturalmente, da TikTok, dove gli appassionati di bellezza si sono divertiti a sperimentare con bianco, giallo, rosso e blu alla ricerca del giusto equilibrio. A metà tra scienza e arte, potrebbe essere la soluzione definitiva per trasformare il make up una volta per tutte.

@emblawigum

pov: you understand color theory 🎨 ib: @Monica Godinez @LCC BEAUTY #makeuphacks

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Color Theory: le basi della teoria del colore

La base è scientifica: alla base della Color Theory, infatti, c'è il modo in cui vengono creati i colori e come si "relazionano" tra loro. Colori primari, secondari e complementari, infatti, sono alla base non solo dell'arte di truccare un viso, ma anche della produzione stessa del trucco o della composizione delle palette. Un modo semplice per comprenderli è la ruota dei colori o cerchio di Itten, che rivela come si rapportano i colori tra loro, evidenziando come accostarli ed, eventualmente, mescolarli per ottenere nuove nuance. Un effetto fondamentale per comprendere la teoria del colore e applicarla alla creazione del fondotinta perfetto. A essere particolarmente importanti sono i colori complementari, per comprendere quali nuance possono essere accostate e quali no.

L'importanza del sottotono nella scelta del fondotinta

Prima di creare la propria tavolozza cromatica, è importante comprendere il sottotono della pelle. In generale, infatti, la cute è caratterizzata da un tono caldo o freddo che, in un certo senso, si "nasconde" sotto la superficie e che determina la scelta di un fondotinta freddo, caldo o neutro. Per identificarli potrebbe bastare una seduta di armocromia o un'osservazione attenta del proprio viso per valutare colore delle vene, della sclera degli occhi e delle labbra. Vene blu e labbra rosate, ad esempio, indicano un sottotono freddo, mente vene verdi e bocca pesca implicano colori caldi. Nel caso la differenza non fosse così marcata, invece, potresti avere un sottotono neutro.

Color Theory: come miscelare il proprio fondotinta secondo TikTok

Alla base della Color Theory ci sono quattro colori: bianco, giallo, rosso e blu. Applicati sotto forma di pigmenti puri sulla pelle - ovviamente, in quantità precisissime - permettono di ottenere una nuance personalizzata, che possa realmente fondersi con la pelle. La chiave è bilanciare attentamente i colori per trovare la tonalità giusta: chi ha un sottotono caldo, ad esempio, potrebbe avere bisogno di una goccia in più di giallo, mentre un sottotono freddo necessita del blu. Allo stesso modo, il mix potrà essere più chiaro o scuro a seconda del vostro skin tone o della tonalità desiderata. Una soluzione smart non solo per ottenere il fondotinta perfetto, ma anche per modulare la tinta in base ai naturali cambiamenti della pelle durante l'anno.

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