Dobbiamo ammetterlo: siamo eternamente insoddisfatte della nostra chioma. Le ricce vorrebbero essere lisce, le more bionde, i capelli fini vorrebbero avere più volume. La questione è ben diversa, però, quando si tratta della salute della capigliatura e degli shampoo non aggressivi che possono garantirla. Perché lavare i capelli non significa solo pulirli, ma anche mantenere il cuoio capelluto sano, eliminando residui di smog, cellule morte, sebo in eccesso e persino la forfora. Tutti segnali, in realtà, che la tua haircare routine potrebbe aver bisogno di uno shampoo non aggressivo. Come riconoscerli? Leggendo con attenzione l’INCI ed evitando i prodotti che contengono i tensioattivi più diffusi e aggressivi (ammonium lauryl sulfate, sodium lauryl sulfate o sodium laureth sulfate) e facendo attenzione ai conservati, che possono sensibilizzare la cute reattiva o già stressata. Un trend che non è certo una novità nel mondo della bellezza: i consumatori, infatti, cercano sempre più un lavaggio "no-poo", ovvero senza utilizzare lo shampoo, oltre a ingredienti naturali e sicuri, e sono sempre più attenti a quali componenti possono danneggiare la chioma, a partire da siliconi, parabeni, coloranti e conservanti.
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Shampoo non aggressivi: le necessità dei capelli grassi
La principale necessità dei capelli grassi è liberarsi dell’eccesso di sebo della cute e, con esso del fastidioso effetto unto che ne deriva. Ecco perché è utile trattare questo tipo di capello con degli shampoo non aggressivi, che consentano lavaggi frequenti, ma anche di evitare l’effetto rebound. Le formule migliori sono leggere, ad azione purificante e riequilibrante, capaci di intervenire anche sull’eventuale presenza di forfora. Un altro fattore a cui fare attenzione quando si tratta di shampoo non aggressivi per i capelli grassi è la schiuma. Gli agenti schiumogeni, infatti, sono ottimi per pulire il cuoio capelluto in profondità, ma possono risultare anche estremamente aggressivi, specialmente per il film idrolipidico, che può essere attaccato proprio da queste sostanze.
La detersione delicata per i capelli ricci
Boccoli e ricci hanno bisogno di tantissima idratazione per essere luminosi ed elastici. In questo caso, l’aiuto di shampoo non aggressivi e arricchiti con oli nutrienti è fondamentale per prendersi cura della fibra capillare. Quella dei capelli ricci, infatti, è dotata di una corteccia irregolare, che deve essere trattata con dolcezza per evitare l’odioso effetto crespo. Un segnale che, unito alla secchezza, rappresenta un allarme e indica il bisogno della chioma di provare shampoo non aggressivi, ovvero privi di solfati e siliconi. Non si tratta di sostanze dannose di per sé: i siliconi, ad esempio, hanno il compito di creare una barriera superficiale sui capelli per mantenerli morbidi, mentre i solfati hanno un’ottima azione detergente. Con il tempo, però, possono seccare la chioma, rendendo i ricci indomabili. Scegliere shampoo non aggressivi e privi di queste sostanze, perciò, significa preservare la chioma dalla secchezza e, dunque, assicurarsi capelli ricci sempre elastici e idratati.
I migliori shampoo non aggressivi per i capelli colorati
Naturalmente, le formulazioni migliori per i capelli tinti sanno proteggere i pigmenti e mantenere il colore brillante e luminoso. D’altra parte, tingere i capelli rappresenta uno stress per la chioma che, con il tempo, può risultare danneggiata e sfibrata. Proprio per questo, occorrono shampoo non aggressivi che sappiano rimpolpare i capelli e contrastare la fragilità. Fattore fondamentale, poi, è anche la frequenza di lavaggio: fare una pausa tra uno shampoo e l’altro rinforza la chioma, rallentando la produzione di sebo. Un buon motivo per provare gli shampoo non aggressivi, che risultano abbastanza leggeri da garantire una pulizia delicata, leggera quanto basta per non privare il capello delle sostanze necessarie a proteggerlo. E del colore, naturalmente.
I capelli fini e la detersione leggera
Mancanza di volume e fusto sottile sono le caratteristiche principali dei capelli fini, che hanno bisogno di shampoo non aggressivi non solo per non dover fare i conti con radici piatte e senza volume, ma anche per evitare che trattamenti troppo strong indeboliscano la cheratina del capello. Il risultato? Doppie punte. Ecco perché questa tipologia di capello ha bisogno di formule leggere e delicate, ma anche idratanti e rinforzanti, che rendano la chioma forte e sana. Può capitare, inoltre, che i capelli molto sottili si sporchino più facilmente e che necessitino di qualche lavaggio extra. Un ottimo motivo per preferire shampoo non aggressivi! Per trovare i tensioattivi più delicati - che detergano il cuoio capelluto senza sgrassarlo troppo - l’ideale è cercare formulazioni che contengano anche argilla, un notevole aiuto per la pulizia dei capelli, ma assolutamente non aggressiva.