Viso e corpo

Massaggi e trattamenti anticellulite: ecco cosa puoi fare

Abbiamo imparato ad amarla e a conviverci, ma spesso la cellulite dà più problemi di quelli che possiamo immaginare. Non promettiamo miracoli, ma ricorda che c’è sempre margine di miglioramento

La cellulite sulle gambe non piace a nessuna, diciamocelo, ma se molte di noi hanno imparato ad accettarla e a conviverci, per molte altre non si tratta solo di un problema estetico da prova costume/shorts/minigonna, ma di una vera e propria patologia con ovviamente tutta una serie di problematiche che comporta.

Di una cosa però possiamo rassicurarti: la cellulite è democratica e non discrimina in base alla circonferenza del girocoscia, ma discrimina in base al genere, perché come avrai notato “a soffrirne sono principalmente le donne per la struttura anatomica e la collocazione degli adipociti che sono disposti perpendicolarmente rispetto alle pareti di collagene”. Magra consolazione penserai, eppure è un problema più diffuso di quanto pensi, anche se spesso viene confusa con la ritenzione idrica.

Cellulite: che cos’è

La cellulite è un disturbo dell’architettura cutanea che comporta un accumulo di cellule grasse in profondità (ipoderma) quindi uno squilibrio del metabolismo lipidico, compressione vascolare, ritenzione idrica (edema) quindi un disturbo del microcircolo nonché un’ alterazione delle fibre che normalmente danno elasticità alla pelle e che vanno ad irrigidirsi e ci troviamo in presenza di fibrosi, meglio conosciuta come pelle a buccia d’arancia e caratterizzata da un aumento dei globuli grassi che sono nell’ipoderma ed è correlata a problemi di circolazione sanguigna e ad una degradazione del tessuto connettivo”, spiegano gli esperti e i consulenti Elancyl di Cantabria Labs Difa Cooper.

Cellulite: le cause

La cellulite è un disturbo multifattoriale che ha diverse cause, come fattori ormonali, ereditari, disordini circolatori, stress, regime alimentare e stile di vita”, continuano gli esperti Elancyl. “Tra i fattori ormonali un aumento degli estrogeni causa La ritenzione idrica che stimola l'accumulo dei grassi e favorisce la crescita del volume degli adipociti. Le più comuni fluttuazioni ormonali sono legate alla menopausa o alla gravidanza. Poi ci sono i fattori ereditari, per cui parliamo di storia famigliare ed etnia e si è vista una maggiore incidenza sulle donne mediterranee. Lo stress è un’altra causa della cellulite: l’adrenalina in alte concentrazioni e a livello sistemico infatti, favorisce l’accumulo di grasso. Il regime alimentare ipocalorico stimola l’accumulo di lipidi, così come uno stile di vita con mancanza di esercizio fisico, vestiti stretti, tacchi alti, fumo, bagni caldi o anche solo stare troppo in piedi o troppo seduta”.

Cellulite: i rimedi

Non esiste un unico rimedio contro la cellulite, ma una serie di accorgimenti che devono considerare diversi aspetti: una dieta varia ed equilibrata, esercizi di fitness regolari, non vivere situazioni di stress, bere almeno 1,5 litri di acqua al giorno, utilizzare i giusti coadiuvanti e applicarli con la giusta tecnica di massaggio che rappresenta il 50% dell'efficacia nella routine anticellulite. Il giusto massaggio attiva il tessuto sottocutaneo stimolando il microcircolo, riattiva gli scambi extracellulari, elimina le tossine e l’acqua e drena le cellule adipose”.

Massaggio anticellulite drenante o linfodrenante: quale scegliere?

“La cellulite, cioè l’adiposità localizzata causata dalla crescita del tessuto adiposo, è percepita, da chi ne soffre, come un inestetismo quando in realtà è' una condizione che, se trascurata, può creare veri e propri problemi di salute, come ad esempio la stasi linfatica e venosa”, dice Agostino Vailati di AVwellnessdelivery.com. “Per contrastare i suddetti problemi, suggerisco due tipologie di massaggi. Il massaggio drenante è un massaggio energico e profondo che va a riattivare e stimolare la circolazione sanguigna; lavora negli spazi interstiziali dove la cellula adiposa si blocca e cresce, creando gli inestetismi cutanei. Il massaggio linfodrenante è invece un massaggio molto leggero eseguito in superficie seguendo il percorso del sistema linfatico: stimola la  ripresa della circolazione linfatica che, diversamente da quella sanguigna che viene stimolata dalla pompa del cuore, si attiva solo grazie al movimento fisico. Ecco perché più si è statici e sedentari più si hanno problemi di ritenzione”.

“Se eseguiti correttamente da professionisti, entrambi i massaggi sono efficaci. Accade spesso che le persone sottovalutino l'efficacia del massaggio linfodrenante: essendo leggero e superficiale, dà infatti la percezione a chi ne usufruisce che non abbia effetto. Invece, se fatto da mani esperte, è in assoluto il miglior rimedio anticellulite e anti ritenzione idrica. Ricordiamo sempre che i soli massaggi non sono la panacea alla cellulite, ma costituiscono un validissimo aiuto quando abbinati ad una sana alimentazione e al movimento quotidiano”.

Chi può fare i massaggi anticellulite

“In generale, tutti possono ricevere i massaggi anticellulite, seguendo pero' alcuni accorgimenti”, spiega Vailati. 

“Se si sceglie il massaggio drenante, quindi piu' profondo, valutare bene con il professionista l'intensità al fine di non intaccare i capillari e valutare la zona da massaggiare se ci sono vene varicose e varici. Questa tipologia di massaggi è da evitare nel periodo del ciclo e in caso di influenza e malessere,  in generale evitare i massaggi in caso di trombosi, malfunzionamenti cardiaci ed epatici, ipertiroidismo e ipotensione. In stato di gravidanza, meglio scegliere il massaggio linfodrenante, più leggero e più adatto a quel particolare momento della vita”.

Massaggio anticellulite a casa: come, dove e quando farlo

“Se si desidera provare l'automassaggio, consiglio alcune tecniche e l'utilizzo di semplici strumenti facilmente reperibili in casa, come una spazzola per capelli, preferibilmente con i denti in gomma”, suggerisce Vailati.

“Come primo esercizio si può utilizzare la spazzola sui fianchi con movimento rotatorio per circa 3 minuti al giorno per stimolare la circolazione nei punti dove spesso si creano inestetismi come le smagliature. Successivamente, partendo dalla parte inferiore della coscia o preferibilmente dalla caviglia, salire fino ai fianchi ruotando la spazzola una volta internamente, l'altra esternamente, così da stimolare uniformemente la circolazione. In doccia si può ricreare un mini percorso Kneipp: dopo una doccia calda, selezionare il getto sul freddo e partendo dalle caviglie saliamo. Questo crea una sorta di "shock" che aiuta anche in questo caso la riattivazione della circolazione. L’ultimo suggerimento riguarda i prodotti da utilizzare, come fanghi d’alga e creme specifiche. Come routine giornaliera consiglierei l’automassaggio, meglio se intervallato da uno fatto da un professionista”.

Creme anticellullite: cosa devono contenere per essere efficaci

“Servono attivi che vadano ad agire sui 3 fattori responsabili della cellulite e quindi che svolgano azione lipolitica, cioè anti-immagazzinamento e rilascio dei grassi per cui servono la caffeina e la cecropia; azione drenante, ossia attivatori della circolazione, per cui occorrono drenanti come edera e salacia per ridurre l’edema; anti-glicazione con agenti locali ristrutturanti e rassodanti come Florizina e Xantoxilina che evitano l’irrigidimento delle fibre di collagene”, suggerò sono gli esperti Elancyl.

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A ciò si aggiunge l’effetto stimolante sulla microcircolazione: la manipolazione del massaggio linfodrenante aumenta la capacità di contrazione di ogni vaso linfatico. I capillari, liberati dal liquido interstiziale in eccesso, consentono ai tessuti una migliore ossigenazione che li rivitalizza. Questo effetto è il più importante ai fini del trattamento della cellulite.

Ultimo ma non per importanza c’è l’effetto rilassante: il massaggio, lento e ritmato, assicura un benefico risultato distensivo su muscoli interessati da contratture e piccoli strappi. Dopo un ciclo di massaggi anticellulite, si riscontra un ritrovato equilibrio e benessere psicofisico.

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