La ritenzione idrica viene spesso confusa con la cellulite, quando invece si tratta di un concetto molto diverso. Conoscere in cosa consiste esattamente, quali sono le sue cause e come prevenirla ed eventualmente ridurne gli effetti, ci consente di mettere in atto i rimedi più efficaci.
Cos’è la ritenzione idrica
L’etimologia di ritenzione idrica deriva dal verbo “ritenere”, che significa “trattenere qualcosa”. In altre parole, fa riferimento alla tendenza dell’organismo a trattenere i liquidi, che di conseguenza si accumulano negli spazi interstiziali, ossia quelli tra le cellule. Oltre a queste sostanze, non vengono smaltite nemmeno le tossine. Questo determina non solo dei fastidiosi inestetismi, ma anche dei fastidi nel sistema venoso-linfatico.
L'agglomero causa infatti la creazione di un edema, un gonfiore che solitamente colpisce parti del corpo come glutei, cosce, caviglie e addome. Ma le conseguenze non sono solo i cosiddetti tessuti adiposi. I liquidi non smaltiti appunto ristagnano a causa del malfunzionamento dei vasi linfatici e del sistema venoso e questo può portare anche a difficoltà respiratorie, disturbi gastrointestinali e problemi di respirazione.
Le cause più comuni
I motivi da cui possono derivare problemi di ritenzione idrica sono numerosi e anche diversi tra loro (per questo si tratta di un cosa piuttosto diffusa), in quanto riguardano sia aspetti legati alla salute, sia allo stile di vita:
- un’alimentazione scorretta, in cui prevalgono cibi contenenti caffeina, snack salati, salumi, farine bianche e bevande alcoliche;
- disfunzioni cardiovascolari o renali;
- ipertensione arteriosa;
- patologie del fegato o della vescica;
- insulino-resistenza;
- utilizzo frequente di farmaci;
- problemi di circolazione sanguigna, in particolare venosa, e linfatica;
- sovrappeso;
- intolleranza al lattosio;
- fumo;
- ipertiroidismo;
- sedentarietà elevata.
Come si individua la presenza di ritenzione idrica
Certamente la cosa migliore da fare per capire se soffri di ritenzione idrica è un test delle urine. Tuttavia, un piccolo trucco per capire se anche tu hai questo problema è quello di premere con forza il pollice sulla parte anteriore della coscia per qualche secondo. Se quando togli il dito rimane visibile l'impronta, è molto probabile che si tratti di ritenzione idrica.
Le differenze tra ritenzione idrica e cellulite
Certo, sia per quanto concerne la ritenzione idrica che la cellulite il sistema coinvolto è quello circolatorio. Tuttavia, le cause e gli effetti sono ben differenti.
La cellulite si caratterizza da un’infiammazione del tessuto sottocutaneo legata a un accumulo importante di grasso che a sua volta trattiene i liquidi. La microcircolazione diventa sempre più lenta e in affanno a causa dell’acqua presente. In questo contesto, i motivi sono da ricondurre soprattutto a un aumento di peso o a uno stile di vita sedentario e conseguentemente scarsa attività fisica.
I sintomi della ritenzione idrica
Ci sono segnali da non sottovalutare poiché anche i sintomi della ritenzione idrica sono molteplici e diversi.
I più comuni sono:
- senso di pesantezza agli arti inferiori;
- formicolii o strane sensazioni di caldo o freddo in determinate parti del corpo;
- crampi;
- malleoli gonfi;
- teleangectasie, ossia ingrossamenti dei vasi sanguigni;
- vene dilatate.
I rimedi alla ritenzione idrica
In assenza di particolari patologie, quando la ritenzione idrica di qualsiasi età è da ricondurre prevalentemente allo stile di vita, è più semplice intervenire per ridurre gli effetti estetici, ma non solo di questo problema.
Abitudini poco salutari da ridurre in pochi semplici gesti:
- il fumo;
- l’assunzione di alcolici;
- l’abuso di caffè;
- l’utilizzo di tacchi molto alti abbinati a una postura in piedi senza effettuare movimenti. In questo ultimo caso, puoi stimolare la circolazione alzandoti di tanto in tanto sulle punte.
I rimedi naturali
Esistono diverse piante che favoriscono il drenaggio e ci aiutano a detossinare il nostro organismo. In questo modo, possiamo ripristinare in modo corretto la circolazione venoso-linfatica. Vediamo cosa possiamo utilizzare per ridurre la ritenzione e tornare a stare bene con noi stesse e con il nostro corpo:
- estratti di piante come le foglie di vitis vinifera e la radice di ruscus aculeatus aiutano a rinforzare le pareti dei vasi, limitando il gonfiore;
- la betulla verrucosa è un’ottima alleata per alleggerire il sistema linfatico, migliorando la circolazione. Anche l’ananas comosus agevola l’eliminazione di liquidi in accesso.
Gli alimenti da preferire
Anche in cucina, se si soffre di ritenzione idrica, bisogna rivedere le proprie abitudini e i cibi assunti. Ecco alcuni accorgimenti riguardanti l'alimentazione da adottare:
- limita il consumo di sale, che puoi per esempio sostituire con aceto, limone o olio per rendere comunque saporito il tuo piatto;
- non consumare in maniera eccessiva latte e formaggi;
- aumenta il consumo di verdura, frutta e cereali;
- evita di mangiare fritti e carboidrati raffinati;
- limita il consumo di bevande zuccherate.