Viso e corpo

Massaggio linfodrenante: tutto quello che devi sapere sul trattamento per dire addio alla cellulite

13-03-2020

Stai cercando di dire addio alla cellulite che ti fa sentire a disagio? Prova il massaggio linfodrenante e, se non sai cos'è o come si fa, te lo spieghiamo noi

Sicuramente ne hai sentito parlare tantissime volte, ma sai davvero cosa è un massaggio linfodrenante? Metti da parte il relax, le luci soffuse e gli olii caldi: qui parliamo di circolazione, fluidi linfatici e drenaggio.

Il linfodrenaggio, ideato negli anni ’30, è un vero e proprio drenaggio manuale che può aiutare a combattere tantissimi inestetismi come, ad esempio, la cellulite.

Cos’è il massaggio linfodrenante

Quando si parla di massaggio linfodrenante è bene, prima di tutto, sapere che ne esistono diverse tipologie ma che, tutte, agiscono sulla circolazione linfatica favorendo l’eliminazione dei ristagni di liquidi.

A scoprilo fu il medico danese Emil Vodder che provò a massaggiare i linfonodi ingrossati, principalmente sul collo, di pazienti affetti da infezioni croniche delle vie respiratorie.

Grazie a quest trattamenti, il medico capì che i linfonodi non sono in grado di purificare la linfa in autonomia e, in automatico, creano dei ristagni che possono portare a diverse conseguenze. Il massaggio, quindi, punta a evitare l’accumulo di queste impurità favorendo il drenaggio dei fluidi linfatici.

I benefici del massaggio linfodrenante

I benefici del massaggio linfodrenante sono diversi, sia in campo medico che in campo estetico. Principalmente, questo tipo di trattamenti, puntano ad eliminare l’accumulo di fluidi in date zone del corpo riducendo o eliminando i ristagni di linfa, attenuando così anche i sintomi e i disturbi che ne conseguono come gonfiori ed edemi.

Tra questi rientra anche la cellulite: in questo caso, il massaggio, andrà a lavorare sulla ritenzione idrica e il cattivo funzionamento della circolazione linfatica permettendo così di attenuare l'inestetismo della pelle.

Questo massaggio inoltre è consigliato anche durante i 9 mesi di gestazione, periodo in cui tendenzialmente aumenta la ritenzione dei liquidi provocando diversi fastidi come le caviglie gonfie. 

Come si fa il massaggio linfodrenante

Per fare un massaggio linfodrenante, la prima cosa consiste nell’affidarsi a un professionista che opera in un centro specializzati. Qui, infatti, saranno in grado di determinare e capire su quali zone lavorare per eliminare al meglio gli accumuli di fluidi.

Per quanto riguarda, invece, la tecnica è bene sapere che il linfodrenaggio agisce direttamente sui linfonodi sui quali vengono praticati dei movimenti a spirale, ma con molta delicatezza, visto che i vasi linfatici sono estremante sottili e di conseguenza fragili.

Questo tipo di massaggio non si effettua a mano piena, ma solamente con le dita e andando a creare dei cerchi che sposteranno la linfa. Importante è anche la direzione e l'ordine del messaggio: ascelle, inguine e base del collo, chiamate anche stazioni della linfa.

Come fare il massaggio linfodrenante fai da te

Se hai un po’ di manualità e hai a disposizione un buon olio per massaggi puoi provare a con il massaggio linfodrenante fai da te che andrà ad agire su braccia, testa, gambe e collo, le zone che più soffrono di ristagno linfatico.

I movimenti circolari da fare con le dita sfioreranno leggermente la pelle e seguiranno un percorso logico sul corpo che andrà dall’esterno all'interno:
- dalle mani verso le ascelle;
- dai piedi verso l’inguine;
- dalla testa e collo all’incavo delle clavicole (terminus).

Finiti questi movimenti leggeri è poi importante scaricare le stazioni linfatiche attraverso pompaggi delicati che possono essere fatti utilizzando due spazzole con setole morbide. Per farlo basterà spazzolare, ad esempio le gambe, dal basso verso l'alto in modo da drenare la linfa verso il cuore.

Se passi diverse ore in piedi e accusi spesso pesantezza alle gambe questi massaggi da fare a casa ti torneranno molto utili per cercare di alleviare la situazione, oltre ad eliminare antipatici inestetismi come cellulite o cicatrici.

Il massaggio linfodrenante gambe

Le gambe sono il primo focus del massaggio linfodrenante che, infatti, è utilizzato per alleggerirle ed eliminare eventuali gonfiori. È bene sapere, inoltre, che il massaggio linfodrenante può essere effettuato anche con dei macchinari come i gambali utilizzati nella pressoterapia. Questi gambali, gonfiandosi e sgonfiandosi in modo coordinato e ritmico, andranno a sostituirsi al massaggio manuale spingendo così la linfa nella corretta direzione.

Altro uso utile per le gambe, invece, sono i bendaggi che applicano sempre la compressione graduata ma senza l’uso di pompe meccaniche o simili. In questo modo, inoltre, sarà più facile agire in determinate zone dove gli inestetismi sono più visibili e fastidiosi.

Il massaggio linfodrenante pancia

La sana alimentazione e l’attività fisica sono il modo migliore per perdere peso e ritrovare la corretta forma fisica. Un valido aiuto per definire al meglio la silhouette arriva sicuramente dai messaggi, come il caso di quello linfodrenante mirato per la pancia che permette di ritrovare un addome piatto e perdere qualche centimetro.

Gli sfioramenti circolari che caratterizzano il massaggio, che all’inizio saranno leggeri per poi diventare sempre più intensi, partono dal ventre passano dalle costole e si concludono nella zona dello stomaco e del colon. In questo modo, gli accumuli di grasso e la ritenzione idrica, causa della cellulite, vengono man mano smaltiti grazie anche all’uso di una seconda tecnica che prevede il pizzicamento della pelle e lo scollamento dei cuscinetti adiposi.

Questo trattamento, che viene effettuato da personale specializzato, consiste proprio in grandi pizzicotti (a volte anche leggermente dolorosi) che riescono a dividere la cute dal grasso riattivando conì la microcircolazione. Un trattamento decisamente efficace, ma che sconsigliamo alle pelli più delicate.

Alla fine, sia per ristabilire l'equilibrio fisico dopo il piccolo trauma dovuto al massaggio, si andrà ad effettura un massaggio circolare rilassante.

Il linfodrenaggio al viso

Nonostante il massaggio linfodrenante venga principalmente effettuato sul corpo, anche il viso può trarne dei benefici. Infatti, se effettuato nel modo giusto, lavorando su cute e sottocute è possibile sbloccare le stazioni linfatiche presenti in questa area e che sono localizzate vicino alle orecchie, lungo il collo, sugli zigomi, intorno alle labbra e sotto il mento.

L’attrito del massaggio, attraverso anche l’uso di oli e creme, permette di eliminare le sostante tossiche e, allo stesso tempo, attenuare i gonfiori come le borse sotto gli occhi e alleggerire le infiammazioni che sono la prima causa di impurità e acne. Non meno importante, inoltre, anche l’azione esfoliante e idratante del massaggio stesso.

Le controindicazioni del massaggio linfodrenante

Questo massaggio non ha particolari controindicazioni, se non quelle date dal buon senso. È quindi bene evitarlo in caso di infezioni in atto o disturbi cutanei delle zone o interessante come infezioni, ustioni o simili.

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