Femminili e molto sexy, questi tattoo raccontano di spiritualità, rinascita, forza, libertà, coraggio e protezione. Piccoli o grandi sono gli unici a possedre solo un significato positivo. Ecco i più originali
Negli anni '90 erano un vero e proprio must have e non potevi assolutamente fare senza se volevi essere trendy e fashion. Non c'era donna che non ne sfoggiasse uno sulle spalle, sulle caviglie oppure sulla schiena. Stiamo parlando dei tatuaggi tribali che nascono proprio da quella cultura che ha creato il concetto di tattoo come lo conosciamo oggi: gli unici ad avere una valenza positiva!
I tribali restano ancora tra le scelte più popolari in assoluto perché impressionano per la grafica ma anche per il loro significato. E naturalmente non passano inosservati proprio perché sanno essere originali oltre che femminili, sensuali e molto sexy: basta scegliere il soggetto più azzeccato per te.
Già, perché non sono di certo tutti uguali i tatuaggi tribali. Ci sono i
MAORI
Non si può parlare di tatuaggi Maori senza raccontare chi sono: si tratta di una popolazione che vive in Polinesia e, in modo particolare, nel nord della Nuova Zelanda. In questa straordinaria cultura il tatuaggio non è un vezzo stravagante ed eccentrico, bensì un vero e proprio rito sacro: i tattoo Maori cominciano con l’adolescenza e vengono allargati e ritoccati per segnare importanti eventi della vita di ognuno. Ecco perché un tatuaggio tribale Maori non è mai finito.
MAYA
I Maya erano una delle poche antiche civiltà che crearono un proprio sistema di scrittura. I loro simboli e geroglifici furono una loro invenzione: la maggior parte delle altre civiltà li presero in prestito da sistemi pre-esistenti di scrittura. Uno dei simboli più importanti per i Maya è il giaguaro, divinità che domina su tutte le cose e che ha un grandissimo potere. Purtroppo c'è ancora moltissimo che rimane un enigma per coloro che studiano questa cultura.
SAMOANI
Secondo gli usi samoani, un uomo non può essere considerato tale se non sfoggia un tatuaggio, che loro chiamano Pe’a, che si ottiene attraverso un rituale (per alcuni troppo doloroso) che poteva durare fino a 5 giorni. Oggi lo stile samoano viene adottato in tutto il mondo per la semplicità e l’effetto delle decorazioni: principalmente motivi geometrici triangolari o rotondi dove il nero la fa da padrone.
AZTECHI
Gli aztechi, che sono vissuti circa 600 anni fa, sono una delle tribù che ha raggiunto i massimi livelli di decorazione della pelle e ci hanno lasciato una vastissima eredità di simboli. Un esempio? Il dio più importante era Huitzilopochtli, dio della guerra, del sole, protettore dei cieli e dispensatore di vita, raffigurato come un colibrì, o come un guerriero con armatura ed elmo fatti delle sue piume.
Nella maggior parte dei casi si tratta di disegni grafici in cui i veri protagonisti sono i giochi di linee, più o meno spesse, e l'inchiostro nero, ma nel tempo i tribali si sono arricchiti di simboli come lettere, fiori o animali.
I simboli tribali raccontano di spiritualità, senso di appartenenza, rinascita, forza, libertà, coraggio, valore e protezione: possono essere molto piccoli e discreti ideali ad esempio per polsi, caviglie o collo, oppure più grandi per decorare braccia, spalle, gambe oppure schiena.
La rete e i social come sempre ci aiutano a scegliere lo stile che più ci si addice: ecco i tatuaggi tribali da donna più intriganti!