I peli incarniti sono un pericolo sempre in agguato nella fase post-depilazione. La colpa è stata imputata a metodi di epilazione sbagliati, ma la verità è che non è colpa di ceretta, rasoio, epilatorie elettrico o sugaring. Il problema è come ci comportiamo con la pelle dopo esserci depilate.
Peli incarniti: le cause
“Le principali cause dei peli incarniti sono la mancanza di idratazione e nutrimento”, spiega l’esperto di Fler. “Tutte le zone del corpo che vengono depilate sono soggette alla follicolite e peli incarniti, le zone più colpite sono le gambe e l’inguine per le donne, mentre la barba è un punto sensibile per gli uomini. Questo fastidio della pelle accade quando i follicoli piliferi, ovvero le piccole sacche della pelle in cui crescono peli, si infettano e questo può avere diverse cause. Ad esempio può succedere che batteri, funghi o virus si depositino sui follicoli piliferi infiammandoli, causando arrossamento, gonfiore e pustole sulla pelle” dice Allegra Violante, fondatrice di Fler.
“La follicolite post-depilatoria è la più comune e la più facile da combattere con qualche accorgimento in più. Questa è generalmente causata dai peli incarniti che si formano quando i peli non riescono a fuoriuscire dalla pelle e invece si piegano all’interno, causando infiammazione, arrossamento e talvolta infezione. Questo può accadere con tutti i metodi di depilazione, tra cui la rasatura, la ceretta o l’epilatore elettrico, poiché tutti possono causare la rottura del fusto del pelo o l’assottigliamento della punta e impedirne la fuoriuscita dalla pelle”.
Come prevenire i peli incarniti
“Nella fase pre e post-depilatoria è importante seguire alcuni accorgimenti, così da ridurre il rischio di peli incarniti tra una seduta e l’altra“, suggerisce Violante.
Step 1: esfolia. “L’esfoliazione della pelle prima della depilazione è uno step fondamentale. In questo modo, infatti, eliminiamo il sebo e le cellule morte che potrebbero occludere il follicolo causando la formazione dell’infezione. Il nostro consiglio è quello di utilizzare una manopola esfoliante, su pelle bagnata, nella fase pre-epilazione, così da preparare la cute agli step successivi”.
In alternativa alle manopole c’è il classico scrub, da fare in doccia sulla pelle umida (non mentre l’acqua scorre), massaggiando delicatamente i granuli che svolgono l’azione di esfoliazione meccanica.
Step 2: ammorbidisci la pelle. “Bagnare la pelle con acqua calda permetterà di dilatare i pori e ammorbidire la tua pelle. Inoltre usare una shaving mousse pre-depilazione aiuterà a rendere la zona più soft e pronta per essere depilata senza attriti, riducendo notevolmente l’insorgenza di irritazioni e rossori”.
Step 3: scegli bene il tuo strumento per depilarti. “Se il rasoio è il tuo strumento d’elezione, ricorda di sceglierne uno flessibile, con lame di qualità e ben affilate, ma che allo stesso tempo sia delicato e ben lubrificato. E non dimenticare di cambiare la testina dopo 5/7 utilizzi, così che le lame siano sempre affilate e senza batteri. In questo caso può aiutarti anche tagliare nel senso di crescita del pelo e non nel senso opposto”.
Step 4: nutri e idrata. “Come già accennato, la mancanza di idratazione e nutrimento sono una delle principali cause dei peli incarniti. Ecco perché è importante una body routine con oli e creme da applicare quotidianamente. Dopo la depilazione può esserti d’aiuto anche una crema post-depilatoria che abbia funzione non solo lenitiva, ma che ritardi anche la ricrescita del pelo”.
Come eliminare i peli incarniti
Un taglio o uno strappo sbagliato del pelo possono dare origine ai peli incarniti ed è vero che ci sono soggetti più predisposti alla loro formazione. Se hai fatto di tutto per evitarlo, ma anche stavolta ti ritrovi con un pelo incarnito ecco cosa puoi fare. Se il problema però è ricorrente, la prima cosa che devi fare è rivolgerti a un dermatologo che saprà come consigliarti.
Se il pelo incarnito è un evento random e hai già provato di tutto, una soluzione è l’estrazione manuale. Se il pelo incarnito è sulle gambe o sulle cosce in un punto in cui hai facile accesso puoi provare a fare da sola, ma se il pelo incarnito è sull’inguine o sul pube, che sono zone molto delicate e più difficili da raggiungere, vai da un professionista.
Se vuoi eliminare il pelo incarnito con metodo fai-da-te, ecco cosa ti serve. Primi di iniziare ricorda una cosa: stai per diventare la dottoressa Pimple Popper di te stessa. Se non ti senti pronta è meglio lasciar stare piuttosto che rischiare di fare danni e poiché si tratta di bucare la pelle, non vogliamo che tu finisca al pronto soccorso con un’infezione. Tutto ciò che utilizzerai dovrà essere nuovo e sterilizzato. prima di tutto prendi un ago, possibilmente quello di una siringa per diabetici nuova e sterile, guanti monouso, disinfettante come se piovesse, crema antibatterica/antibiotica, dischetti di cotone e pinzetta per le sopracciglia, molto appuntita e da usare solo ed esclusivamente previa disinfezione.
Dopo una doccia calda che ha ammorbidito la pelle, indossa i guanti e disinfetta la zona. Prendi la siringa, metti l’ago parallelo alla gamba o alla coscia e, con una leggera pressione, fai una piccola incisione dove c’è il pelo incarnito. A questo punto potrebbe uscire una goccia di sangue e probabilmente del pus se il pelo è incarnito da tempo e il bozzo è medio/grande. Prendi i dischetti di cotone, che hai precedentemente imbibito con il disinfettante, e fai una leggera pressione per far fuoriuscire il pus. Ora dovresti avere la strada libera per raggiungere il pelo con la pinzetta. Ricordati di esercitare una trazione delicata, perché non sai quanto può essere lungo il pelo e una volta che l’hai acchiappato devi riuscire ad estrarlo integro, bulbo compreso. Finita l’operazione la zona sarà sicuramente irritata. Applica la crema antibiotica per qualche giorno fino a quando la situazione non si stabilizza.
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