Il tonico di bellezza più antico per eccellenza serve anche a combattere eccesso di sebo da cute e capelli. Scopri tutti gli usi, i benefici e i prodotti consigliati
Basta annusarne il soave profumo per essere catapultati nell'infanzia, quando le nostre mamme e nonne la usavano come tonico di bellezza. L'acqua di rose è senz'altro un prodotto che fa vintage ma che, nonostante i suoi oltre 150 anni di età, è ancora sulla cresta dell'onda. Oggi più che mai, dato l'aumentato bisogno di lenire la pelle, manifestato sopratttutto da parte di chi vive in contesti ambientali inquinati.
L'invenzione dell'acqua di rose si deve al farmacista inglese Henry Roberts, emigrato a Firenze nell'epoca dei grandi viaggi ottocenteschi: nel 1867 formulò un'acqua portentosa per la pelle, distillando i petali di rose. Fu l'inizio di un successo destinato a durare oltre le mura di una bottega fiorentina.
Acqua di rose: a cosa serve
Il principale utilizzo dell'acqua di rose è come tonico lenitivo e rinfrescante della pelle.
Al mattino serve a svegliare la pelle con dolcezza dopo aver sciacquato il viso, per neutralizzare gli effetti disseccanti dell'acqua calcarea di rubinetto. Si può usare con o senza batuffolo di cotone.
La sera, invece, l'acqua di rose è perfetta per completare l'operazione "pulizia del viso" serale. Ti sei truccata pochissimo o per niente? Puoi passare direttamente all'acqua di rose, saltando il passaggio del latte detergente.
Se hai gli occhi stanchi, usa l'acqua di rose come defaticante. Imbevi del prezioso elisir alcuni dischetti di cotone, e mettili in frigorifero. Quando saranno ben freddi, appoggiali sugli occhi chiusi per qualche minuto per ottenere un sollievo immediato.
Proprietà terapeutiche
Le proprietà principali dell'acqua di rose sono lenitive e protettive: rafforzano la pelle, aiutandola a difendersi meglio dalle aggressioni esterne. Si tratta di un passepartout cosmetico adatto a ogni tipo di pelle, da quella secca a quella grassa e toccasana indispensabile per le pelli sensibili: il suo mix di principi attivi come flavonoidi, antiossidanti, vitamine, zinco, pectine, acidi grassi polinsaturi, calma la cute reattiva, attenua gli arrossamenti, depura la pelle impura, disinfetta l'acne e fortifica la struttura cutanea, migliorandone le difese naturali.
Nella gallery: acque di rose e gli altri prodotti (creme, detergenti, struccanti) che contengono il prezioso elisir.
Acqua di rose e acne
L'acqua di rose può essere usata per ridurre le manifestazioni cutanee dell'acne perché ha proprietà antisettiche e antimicrobiche. In questo modo, non solo contribuisce a eliminare i batteri che causano i brufoletti, ma aiuta anche ad accelerare il processo di guarigione delle cicatrici post-acne.
Va ricordato che il distillato di rose, a differenza di molti trattamenti topici per l'acne, è estremamente delicato sulla pelle. In realtà, l'acqua di rose non provoca alcuna irritazione anche se applicato su pelli sensibili, affette da acne. Inoltre, il suo effetto rinfrescante aiuta a lenire il rossore, tipico della pelle infiammata, e a liberare i pori dalle impurità, prevenendo così nuove eruzioni cutane.
Acqua di rose per capelli grassi
Pochi conoscono le virtù purificanti dell'acqua di rose su capelli e cuoio capelluto grasso. Per liberarli dal sebo in eccesso, puoi spruzzare su tutta la cute un distillato puro di rosa, attendere qualche minuto e procedere al lavaggio.
Per lo stesso motivo, l'acqua di rose è utile per combattere la dermatite seborroica, un'affezione cronico-recidivante del cuoio capelluto che si manifesta con prurito, squame untuose e irritazione. L'acqua di rose, applicata sulle radici dei capelli con un dischetto di cotone, deterge la cute e calma il fastidio, riducendo il disturbo e il prurito. Si può usare prima e dopo lo shampoo, riservando quest'ultimo utilizzo quando la dermatite seborroica è piuttosto severa.
Per un'azione purifiante più strong si può usare l'acqua di rose come ingrediente di scrub per cuoio capelluto: basta mixarla a zucchero e miele in parte uguali. Si massaggia la pasta ottenuta direttamente sulla cute e si distribuisce poi sulle lunghezze. Infine si risciacqua con acqua tiepida e si procede con uno shampoo delicato.
Acqua di rose bio
Per acqua di rose bio si intende il prezioso elisir ottenuto dalla distillazione di rose provenienti da coltivazione biologica. Il procedimento è lo stesso: la soluzione acquosa "si produce", cioè, attraverso le correnti di vapore ad altissime temperature. È il metodo di coltura delle rose a cambiare, poiché non prevede l'impiego di diserbanti chimici. Le qualità di rose distillate sono principalmente: la rosa canina, la rosa mosqueta, la rosa bulgara, la rosa damascena, la rosa centifolia e la rosa gallica.
Acqua di rose: ricetta fai da te
Ti è venuta voglia di preparare l'acqua di rose a casa? Procurati 3 rose fresche, possibilmente non trattate chimicamente. In un pentolino metti a riscaldare 250 ml di acqua distillata (si trova nei negozi di articoli per la casa) senza raggiungere il punto di ebollizione. Versala così sui petali di rosa che avrai precedentemente strappato dalle rose. Con un cucchiaio di legno cerca di spingere bene in modo che rimangano ricoperte d’acqua. Copri la pentola con il coperchio e lascia i petali a macerare per circa 12 ore. Fai in modo che il vapore non fuoriesca dalla pentola, perché è proprio il vapore il mezzo per distillare l'acqua dalle rose.
Trascorso il tempo necessario, filtra la soluzione acquosa appena ottenuta servendoti di un colino. Strizza bene petali di rosa fino all’ultimo. Ecco pronta la tua acqua di rose: potrai conservarla in frigo per 15 giorni e usarla come meglio credi.