Ti sei mai chiesta che significato ha tagliarsi spesso i capelli? O tingerli di biondo? Oppure essere fedeli ai capelli lunghi? Ci siamo divertite a curiosare per te
Quante volte nella vita una donna cambia taglio di capelli o acconciatura?
Dipende, direte. Dipende se la donna in questione è ‘fedelissima’ al suo taglio in cui si identifica al 100% o al contrario è uan trasformista che ama sperimentare ed eprimere se stessa, in ogni fase della vita, con un look diverso.
Si dice che chi cambia taglio di capelli ha l’esigenza di cambiare. “Volevo (o vorrei) cambiare qualcosa nella mia vita; Cambiare qualcosa di me” sono i pensieri ricorrenti in chi ha da poco cambiato taglio o in chi desidera rinnovare la propria immagine.
A volte, si ricorre a un taglio (netto) a causa di un’esperienza poco felice, come una rottura sentimentale, la perdita di un oggetto, di una persona amata o altro. Ci si può deprimere a tal punto che si decide cambiare completamente taglio. Qualora ci sia un passato doloroso, i capelli possono ricordare quell’esperienza collegata alla sofferenza.
A tal proposito il professore Roberto Pani, docente di Psicologia Clinica all’Università di Bologna, racconta: “nella mia esperienza di psicoanalista ho potuto constatare che le emozioni che oscillano tra aspetti depressivi e aspetti euforici corrispondono spesso a modificazioni del taglio e dell’acconciatura femminile; come se l’immagine della propria capigliatura fosse un teatro o meglio un contenitore delle emozioni delle donne. Alcuni desideri di cambiamento spesso riflettono un desiderio di diventare indipendente, e di superare l'evento che ha procurato sofferenza oppure di chiudere un capitolo che rappresenta una fase della vita a cui non si sente più di appartenere. Questi desideri vengono messi in atto proprio cominciando a tagliare capelli, modificare acconciatura o colore”.
Sembra banale, dunque, ma non lo è. Entrando nel dettaglio vediamo quali sono i vari significati psicologici dei cambi di immagine:
- tagliare i capelli può voler dire tagliare una relazione;
- farsi la permanente significa rendersi più gioiosi, più ricchi dal punto di vista emotivo, e quindi sentirsi pieni affettivamente, perché i riccioli e boccoli possono essere assimilati simbolicamente a delle monete. Nel linguaggio popolare non a caso ogni riccio è capriccio…
- portare i capelli molto lunghi può ricondurre ad una personalità dolce, romantica e sognatrice;
- tingersi i capelli di biondo può nascondere un desiderio di essere più seduttiva e sofisticata;
- farsi nera o mora infine riconduce alla sessualità, l’istintività, e al desiderio di fisicità.
“Dal punto di vista psicologico – prosegue Pani - la testa assume nella donna un significato di cambiamento emotivo, che diventa visibile”.
Quindi, se prestiamo attenzione ai cambi di acconciature delle nostre amiche, potremmo intuire che è in atto un cambiamento psicologico. Il discorso vale, naturalmente, al di là della moda.
E per gli uomini? La valenza psicologica legata al taglio di capelli ha un significato molto minore per il sesso maschile, ma non vi sono del tutto estranea. Uomini che tagliano i capelli di ‘a zero’ di punto in bianco o che si fanno crescere le basette in modo parossistico o che lasciano crescere i capelli per coprire calvizie o per trasformarsi in intellettuali anarchici o per essere più giovanili: sono tutti esempi per indicare che anche loro stanno attraversando una fase di seduzione.