L'età, lo stile di vita e la predisposizione genetica possono influire sulla tipologia di acne. Premessa necessaria per dire che, come per tantissime altre cose che riguardano la pelle, non c'è una soluzione valida per tutti. Solo un esperto potrà dirci le tipologie di acne di cui soffriamo e che tipo di cura va bene per la nostra pelle. Nel frattempo, vediamo di fare chiarezza sul tema.
Le tipologie di acne
Facciamo prima una distinzione tra acne e brufoli, due diversi problemi spesso confusi. L’acne è una malattia del follicolo pilo-sebaceo, responsabile della comparsa di lesioni non infiammatorie (comedoni o “punti neri”) e lesioni infiammatorie (papule, pustole, noduli e cisti), più o meno gravi. «Esistono diversi tipi di acne – precisa Luigi Esposito, dermatologo dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano -. Parliamo di acne lieve caratterizzata da punti neri e piccole pustole, acne moderata, in cui prevalgono infiammazione come papule più evidenti e acne grave che, invece, oltre ad avere noduli e papule ancora più grandi spesso presenta cicatrici precedute da macchie rosse sulla pelle, espressione tipica dell'infiammazione in atto. Si chiamano cicatrici atrofiche e sono dei veri e propri avvallamenti sulla pelle nella zona della infiammazione. Sono il risultato della perdita di tessuto causato dall'alterazione delle fibre di collagene durante il processo di cicatrizzazione».
Tipologie di acne: la differenza tra acne e brufoli
«Le lesioni acneiche si dividono in “non infiammatorie” e “infiammatorie” - precisa Cristina Della Beffa, Marketing Manager Rilastil-. Le prime, sono caratterizzate dalla presenza di comedoni, comunemente conosciuti come punti neri e punti bianchi. Le seconde si manifestano con lesioni più importanti come papule, pustole e addirittura noduli. Buona parte dei soggetti soffre di acne lieve. Può essere trattata utilizzando detergenti e dermocosmetici specifici». In sostanza, quindi, «l'acne è il nome che identifica la patologia definita “dermatosi infiammatoria cronica”. Può essere causata da diversi fattori e che non deve essere confusa con l’occasionale comparsa di brufoli o piccole imperfezioni legati, per esempio, allo stile di vita e all’alimentazione». Problemi diversi, quindi, vanno trattati in maniera diversa. Vediamo insieme come.
VEDI ANCHEBeautyCome eliminare i brufoli velocemente, trattamenti TOP per le imperfezioniCome prevenire la comparsa di brufoli e acne
«Le terapie possono essere topiche, quando ci troviamo in presenza di acne lieve, sia sistemiche – precisa Esposito-. Il mio consiglio è di curare sempre tutta la pelle del viso anche se ci sono poche manifestazioni e molto localizzate perché bisogna prevenire l'insorgenza di brufoli in zone dove non ci sono». Attenzione, poi, a non schiacciare i brufoli! Pratica molto diffusa, in realtà può causare un peggioramento della situazione. «Il pus che esce dall'interno contiene cellule infiammate che possono stimolare l'attivazione di altra infiammazione nelle zone limitrofe del viso – afferma il dermatologo-. In più, “strizzando" i comedoni e le pustole possiamo lasciare i segni sulla pelle con la comparsa di altre macchie rosse ed escoriazioni. Vanno sotto il nome di acne escoriata, una situazione che impiega mesi, se non anni, a scomparire».
Cosa fare per curarle tutte le tipologie di acne nel modo migliore (+ un rimedio last minute)
«Oltre a chiedere a un dermatologo – continua Esposito – bisogna agire tutti i giorni con una terapia ad hoc usando prodotti topici appositi con azione sebo-regolatrice e antibatterica. All'occorrenza possono essere utilizzati anche dei prodotti booster terapeutici sulle singole zone. Per coprire un brufolo comparso all'ultimo minuto, invece, può essere utile usare un correttore verde che neutralizza le discromie, applicando poi un fondotinta».
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