
Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua o World Water Day, ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per sensibilizzare istituzioni mondiali e opinione pubblica sull'importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Miliardi di persone al mondo non hanno accesso ad acqua potabile, necessaria non solo per bere, ma anche per le più basilari pratiche d’igiene. Poiché per noi aprire il rubinetto per bere e lavarci le mani o bere un bicchiere d’acqua è un gesto così naturale e automatico che spesso ci dimentichiamo che, per un numero ancora troppo alto di persone al mondo, una fonte di acqua sicura è un lusso.
Secondo l’agenda 2030 delle Nazioni Unite, e secondo le informazioni che possiamo trovare sulla pagina ufficiale del World Water Day, il raggiungimento dell’obiettivo è ancora lontano. Ebbene sì, stiamo fallendo su tutti fronti.
Adesso non vogliamo scoraggiarti ed è indubbio che tu da sola non possa risolvere il problema e salvare il mondo da questa crisi, tuttavia nel nostro piccolo dovremmo imparare ad adottare comportamenti che ci permettano di contribuire in maniera positiva per salvaguardare l’acqua dagli sprechi di ogni giorno. E allora vediamo noi beauty lovers cosa possiamo fare (brava chi lo fa già) per contribuire al risparmio idrico.
Doccia o vasca da bagno: quale consuma di meno?
La risposta potrebbe sconvolgerti. Secondo una ricerca di ARPA, Il consumo d’acqua per un bagno può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello per una doccia. Calcolando che una vasca da bagno contiene tra i 100 e i 160 litri d’acqua e una doccia di 5 minuti tra i 75 e i 90, si capisce subito quale sia la scelta più sostenibile. Una doccia di 3 minuti consuma invece tra i 35 e i 50 litri d’acqua. Per quanto possa piacerti immergerti in un bel bagno caldo per rilassarti, cerca di limitarlo a quando proprio non puoi farne a meno.
Inoltre, quando sei in doccia, sarebbe buona usanza spegnere il getto d’acqua mentre ti insaponi corpo e capelli: in questo modo contribuirai notevolmente al risparmio di un po’ di litri.
Non stiamo dicendo a nessuno di non lavarsi, anzi. Lavarsi è importante per l’igiene e anche per poter stare in società. Ricordiamo che il primo impatto di Caterina de’ Medici con la Francia non è stato particolarmente felice e la nobile è svenuta per l’olezzo che emanavano le persone, nobili compresi, che non si lavavano perché credevano che l’acqua portasse malattie. No, era lo sporco. E coprirlo con il profumo non era la soluzione più giusta. E parlando di profumo, quelli solidi sono i più sostenibili: te lo spieghiamo qui.
Prodotti di bellezza: quali sono i più sostenibili?
Dal momento che abbiamo introdotto il tema dei solidi, continuiamo così. Non solo profumi quindi, ma anche shampoo solidi, conditioner, bagnoschiuma e saponette per la detersione o per lo scrub e i deodoranti. Lanciati ormai da qualche anno, incontrano ancora un po’ di resistenza, soprattutto nell’uso quotidiano, quando invece per viaggiare sono la soluzione ideale perché il volume dei cosmetici solidi non si somma a quello dei liquidi e non crea problemi nel beauty case del bagaglio a mano.
Sempre parlando di prodotti in generale, sappiamo che l’acqua è l’ingrediente principale contenuto nei cosmetici, bagnoschiuma e shampoo, ma ci sono delle eccezioni e non sono solo i solidi. Stiamo parlando di una tendenza nata in Corea e che pian piano ha preso piede anche a Occidente: la waterless beauty. Quella che è nata come una soluzione per avere cosmetici più concentrati ed efficaci, potrebbe essere parte della soluzione. Diciamo in parte perché l’acqua è comunque necessaria nelle diverse fasi di creazione del cosmetico, anche se il prodotto finale non ne contiene.
Detersione e igiene: come comportarsi
Lavarsi viso, denti e mani sono gesti quotidiani imprescindibili. Anche in questi casi, proprio come quando facciamo la doccia, è bene ricordarsi di chiudere l’acqua quando ci insaponiamo o strofiniamo i denti. Per risciacquarsi il viso invece, se ancora sei solita sciacquare il detergente portando l’acqua al viso, dovresti accarezzare l’idea di cambiare metodo e utilizzare un panno in microfibra. E te lo diciamo per due motivi. Primo, se l’acqua di casa è dura e quindi ricca di calcare e non capisci come mai senti la pelle tirare, questa è la risposta che cercavi: l’acqua evaporando porta via idratazione e lascia residui che danno fastidio. Secondo, il panno in microfibra non solo riduce l’acqua a contatto con la pelle (inumidisci il panno, chiudi il rubinetto, strizza il panno, passalo sul viso e ripeti se necessario), ma anche quella che viene sprecata per il risciacquo.
Un altro beauty hero ancora troppo sottovalutato è lo shampoo secco. Nonostante molti continuino ancora a guardarlo con sospetto, è un prodotto che per la chioma fa miracoli (rinfresca la piega, dà volume e permette ritocchi last minute). Attenzione, nessuno suggerisce di sostituirlo allo shampoo - giammai - ma forse può essere un buon alleato per chi si lava i capelli tutti i giorni, permettendogli invece di farlo a giorni alterni. Meno stress e minor spreco d’acqua ci sembrano due ottime ragioni per provarlo.