
Secondo le ultime stime, la dermatite atopica interessa circa 10 milioni di persone nel mondo. La pelle prude, si arrossa, è talmente secca al punto che nessuna crema sembra lenirla e nutrirla a fondo. Questi i sintomi principali. Ti ritrovi? Come puoi immaginare dal dato, sei in larga compagnia. Inoltre, sui social il trend del skin positive sta coinvolgendo anche la pelle a tendenza atopica: star, influencer e celeb si mostrano con naturalezza senza fondotinta e con chiazze rosse o ispessite.
Per sapere meglio cos'è la dermatite atopica e come si cura, abbiamo fatto una chiacchierata con la dermatologa Valeria Colonna, responsabile per la Puglia dell'ISPLAD (International-Italian Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology). Leggi l'articolo!
Che cos'è la dermatite atopica
La dermatite atopica è un'infiammazione cutanea caratterizzata dalla formazione di chiazze rosse con vescicole. Il prurito è il sintomo primario, le lesioni variano dall'eritema lieve all'ispessimento severo della pelle, che tra l'altro risulta molto secca.
Eczema, dermatite atopica e dermatite da contatto sono sinonimi? «Non proprio, in quanto tutte queste patologie appartengono alla grande "famiglia" delle allergopatie cutanee, ma si differenziano per età, insorgenza e manifestazione. Le dermatiti da contatto per esempio subentrano - come dice la parola stessa - in seguito al contatto, prolungato o transitorio, di sostanze allergizzanti. Ma è anche vero che chi ha una pelle a tendenza atopica può sviluppare nel tempo un'allergia a qualsiasi sostanza, e quindi vedere comparire i tipici sintomi della dermatite atopica» - spiega la dermatologa. Il motivo? «In estrema sintesi, perché il meccanismo alla base della dermatite atopica dipende dalle reazioni immunitarie, proprio come le allergie».
Dermatita atopica: i sintomi
Il sintomo principale della dermatite atopica è la presenza di chiazze rossastre su una cute secca e pruriginosa. Sulle chiazze possono inoltre formarsi vescicole, abrasioni e piccole croste, la cui comparsa è favorita dal continuo grattamento conseguente al prurito, che si manifesta soprattutto di notte e che, e che a seconda dei casi, può essere più o meno intenso.
Le zone di insorgenza della dermatite atopica? «Variano in base all'età: nei bambini per esempio si manifesta soprattutto intorno alla bocca, sulla testa (la cosiddetta crosta lattea) e sulle guance.
Dall'adolescenza in poi e nell'età adulta, le parti di viso e corpo interessate da dermatite atopica sono:
- interno gomiti;
- interno ginocchia;
- regione periorale (intorno alla bocca);
- polso;
- contorno occhi, in particolare le palpebre e la zona sotto gli occhi (dove solitamente si formano le borse o le occhiaie);
- collo, sopratutto nel retro e vicino all'attaccatura dei capelli;
- sotto il mento, nella piega del collo.
Manifestazioni della pelle a tendenza atopica
Per diagnosticare la dermatita atopica, l'osservazione clinica da parte del dermatologo è fondamentale. «Spesso alcune donne si ritrovano con le palpebre arrossate e brucianti, attribuendone la causa all'ombretto; oppure notano l'area del contorno occhi molto secca, pensando dipenda da una crema sbagliata. In realtà, attraverso un'indagine accurata, si scopre che la causa è una forma specifica di dermatite atopica» - sottolinea la dottoressa.
Allo stesso modo, non vanno confuse con la dermatite atopica le chiazze ruvide e pruriginose dell'esterno dei gomiti e delle ginocchia. «Queste ultime di solito sono manifestazioni della psoriasi, che è una patologia cutanea differente, e che coinvolge zone opposte alla dermatite atopica, anche se di quest'ultima possono esserci varianti. Inoltre, entrambe le patologie possono coesistere nello stesso soggetto, ma non è così frequente».
L'attrice Elle Fanning mostra le palpebre arrossate da una forma di dermatite atopica.
Cause della dermatite atopica
La causa della dermatite atopica è idiopatica, un termine che in medicina indica che non se ne conosce la vera origine. «È la classica patologia costituzionale su base genetica: dietro infatti c'è sempre una storia familiare di pelle a tendenza atopica. Di solito si eredita una pelle particolarmente sensibile e secca che può incorrere in varie forme di dermatiti, senza vere cause. Sicuramente ci possono essere fattori scatenanti come lo stress, i cambi di stagione, il clima umido, i lavaggi frequenti ecc.» - puntualizza l'esperta.
Per essere precisi, la comparsa della dermatite atopica è da ricondurre alla carenza di filaggrina, una proteina che contribuisce a mantenere integra la pelle, facendo da collante fra le cellule superficiali dell’epidermide. A favorirne lo sviluppo è anche l’alterazione dell’equilibrio dello strato lipidico che protegge la pelle dalle aggressioni esterne.
Emily Bador è una modella influencer britannica, espondente del movimento body positive che sui social mostra spesso le sue imperfezioni, tra cui la dermatite atopica.
Quando andare dal dermatologo
Se la pelle si arrossa molto, prude, presenta chiazze ispessite è bene rivolgersi al dermatologo. Spesso a far scattare il campanello d'allarme è la sensazione che nessuna crema calma il prurito. «Non dimentichiamo che la pelle a tendenza atopica si può infiammare facilmente, per cui è necessario intervenire con cure specifiche, altamente lenitive».
Come curare la dermatita atopica
Le cure della dermatite atopica variano in base all'entità dei disturbo. «Si va dalle creme emollienti, nei casi più lievi, alle terapie cortisoniche, in quelli più severi. È importante precisare che ci sono diverse classi di cortisone che solo il dermatologo può prescrivere a seconda della gravità delle lesioni. Di solito è formulato sotto forma di pomate da applicare localmente, e solo quando i sintomi sono veramente severi. A volte disturbano la vita quotidiana e persino il sonno» - chiarisce la dermatologa.
Con il cortisone è sconsigliato il fai-da-te e l'abuso. Il motivo? «Se è vero che è un toccasana contro le dermatiti, in quanto potente antinfiammatorio cutaneo, il cortisone induce dipendenza».
La dermatite atopica in forma lieve, invece, va trattata con creme altamente umettanti che mantengano l'umidità della pelle, ripristinando la barriera di protezione. «Vanno benissimo creme nutrienti a base di urea (per ridurre la desquamazione), acido glicirrizico (per bloccare il prurito), vitamina E, lipidi e ceramidi (per nutrire), ossido di zinco (per lenire)». Meglio se sono in forma di crema o balsamo, poiché nutrono intensamente. Evitare, invece, gli oli secchi che, se applicati su pelle asciutta, possono disidratarla ancora di più.
«Per la doccia sono indicati gli oli lavanti e tutti i detergenti a base oleosa, in quanto privi di saponi, tensioattivi e agenti schiumogeni». Ideali per viso e corpo, lavano per affinità, cioè "asportanto" le impurità, grazie alle molecole lipidiche e oleose, compatibili con lo strato idrolipidico.
E le "comuni" creme per mani o corpo vanno bene? «Nella fase infiammatoria della dermatite atopica sono controindicate, sia perché spesso non contengono principi attivi anti-prurito o lenitivi, sia perché la presenza di profumo potrebbe nel tempo favorire lo sviluppo di allergie. non dimentichiamo che grattarsi al fine di alleviare il prurito esacerba le lesioni».
La fitness youtuber tedesca Carys Whittaker è stata la prima nel 2017 a denunciare la finta perfezione dei social, mostrando il suo volto chiazzato da dermatiti.
Altri consigli utili per pelle a tendenza atopica
Oltre alle creme e ai detergenti specifici, contro la dermatite atopica c'è qualche altro accorgimento da adottare:
- indossare guanti prima di maneggiare detersivi o prodotti irritanti al lavoro o a casa. Utilizzare preferibilmente i guanti in vinile, nitryl o sotto-guanti di cotone;
- evitare docce frequenti e lunghe, perché l’acqua secca ulteriormente la pelle;
- proteggere la pelle da grossi sbalzi di temperatura, vento e fonti di calore, come stufe o docce bollenti.
Dermatite atopica prodotti
I prodotti specifici per la pelle affetta da dermatite atopica sono formulati con principi attivi emollienti, che ripristinano la barriera epidermica, e bloccano il prurito. Alcuni sono chiaramente indicati come "anti-grattamento". In commercio c'è una vasta gamma di creme dalla consistenza più o meno densa, e sempre confortevole. Sia per il viso che per le mani e il corpo. Inoltre, coprono tutte le fasi dell'atopia: dalle forme acute a quelle più lievi, quindi da usare come mantenimento. Non a caso, possono essere associate alle eventuali terapie cortisoniche prescritte dal dermatologo.
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Celebrities con dermatite atopica
A questo punto, data la grande diffusione su scala mondiale della dermatite atopica, ti starai chiedendo quali celeb ne soffrano. L'attrice Elle Fanning è l'ultima che si è mostrata senza make-up sul suo instagram personal. E poi ci sono le colleghe Kerry Washington e Catherine Zeta-Jones che hanno dichiarato più volte di soffrirne da quando sono bambine. Ancora, la cantante Adele ha affermato di aver avuto il primo eczema severo dopo essere diventata mamma. E Brad Pitt, durante le riprese de Il curioso caso di Benjamon Button, aveva la pelle talmente piena di chiazze da dermatite da spinge la sua co-protagonista Cate Blanchett a prestarle una sua potente crema anti-eczema!
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