
Capire come riciclare tutti i packaging dei nostri prodotti di bellezza finiti può essere snervante, lo sappiamo benissimo cara amica beauty lover. La tentazione sarebbe di far finta di nulla e buttare tutto nel contenitore dell’ indifferenziato, ma è un gesto che renderebbe vano ogni sforzo che cerchiamo di fare per vivere in un mondo migliore e soprattutto senza rifiuti inquinanti che quasi certamente finiscono negli oceani o a inquinare il suolo, perché ci mettono anni (secoli) a degradarsi.
Come riciclare la plastica
Partiamo da uno dei pi grandi nemici del pianeta, la plastica, che è spesso un male inevitabile. La maggior parte dei packaging sui nostri scaffali del bagno sono proprio fatti di questo materiale, che è economico e durevole e - ci sembra giusto ammetterlo - per molti versi ha migliorato le nostre vite, perché ha permesso la produzione di cose che altrimenti non avrebbero mai visto la luce e serve anche a mantenere integre le formule dei nostri prodotti di bellezza.
Insomma, un rapporto di amore e odio, quello con la plastica. E per quanto ci siano persone, ammirevoli, che riescono a vivere una vita plastic free, anche noi cerchiamo di aderire il più possibile a questa filosofia, molto spesso ci tocca chiudere un occhio.
Da uno studio di Unilever è risultato che il loro settore bellezza e igiene personale produce 700.000 tonnellate di rifiuti ogni anno e hanno l’obiettivo di ridurlo di altre la metà impiegando materiali alternativi e assicurandosi che i loro packaging siano riutilizzabili, riciclabili e riciclabili entro il 2025. L’Oréal, altro colosso beauty, ha in atto dal 2019 L’Oréal for the Future, un programma di sostenibilità globale con l’obiettivo di combattere il cambiamento climatico, preservare le risorse naturali, rispettare la biodiversità e gestire le scorte di acqua potabile. Tra gli sforzi fatti e ancora in atto c’è il progetto di rendere i packaging sempre più sostenibili, impiegando materiali di riciclo post consumo o di origine biologica.
Negli ultimi anni i brand di bellezza stanno facendo un numero sempre crescente di sforzi per cercare di ridurre l’impiego di plastica monouso creando packaging in plastica riciclata post consumo, o prodotti refill per contenere rifiuti e sprechi, ma anche cosmetici solidi che di solito sono venduti in packaging di carta e spesso conservati in scatolette in alluminio.
Ma per quanto più sostenibili, i cosmetici solidi non sono la prima scelta per tutti, o comunque non nella vita di tutti i giorni. Quando si parla di bellezza infatti, il fattore sensorialità gioca sempre un ruolo importante quando preferiamo un prodotto a un altro.
Eccoci allora ancora qui con contenitori di plastica che dobbiamo smaltire e riciclare. Per capire dove e come buttarli non hai scelta se non quella di guardare i simboli che ci sono sul packaging stesso e seguire le istruzioni. Quelli riciclabili vanno sciacquati prima di essere messa nei bidoni per la plastica, ma spesso questo non è possibile con i tubi. Un consiglio è quello di chiedere ai brand se hanno programmi per riciclare i packaging, come quello di Kiehl’s Family Rewards che, una volta iscritta, ti dà la possibilità di accumulare punti premio che si tradurranno in voucher.
Come riciclare vetro e alluminio
Il vetro, come l’alluminio, sono riciclabili all’infinito, ma spesso la skincare arriva in barattoli bellissimi che è un peccato buttare e puoi destinarli ad altri scopi, come contenitori per piantine e aromi, portacandele o per progetti DYI. Su YouTube trovi tantissime idee per riutilizzare i barattoli di vetro e latta in modo creativo.
Se invece sono i contenitori di vetro dei sieri che non hanno molti impieghi post consumo, ecco allora cosa devi fare. Primo, separa il flacone di vetro dal contagocce, risciacqualo e togli ogni eventuale etichetta di carta: il vetro andrà nell’apposito contenitore, mentre la pipetta nell’’indifferenziato.
Dove si buttano i trucchi vecchi, scaduti o finiti
I trucchi vecchi e scaduti avranno come destinazione finale il sacco del nero/secco/indifferenziato, chiamalo come vuoi. Se invece ti rimane solo il packaging, andranno nella carta o nella plastica, a seconda del materiale di cui è fatto il packaging.
Dove si buttano i deodoranti
In questo caso bisogna capire prima che tipo di deodorante utilizzi e poi di che materiale è fatto il packaging. I deodoranti roll-on possono essere tutti in plastica - e quindi andranno in quel contenitore - o in vetro e plastica. In questo caso devi necessariamente separare flacone, sfera e tappo prima di riciclarli. I deodoranti vapo sono generalmente in plastica e allora sai già cosa fare, mentre quelli in spray hanno spesso il corpo in alluminio. E per riciclare l’alluminio devi conoscere le regole applicate dal tuo comune: a Milano, per esempio vanno insieme alla plastica.
Dove si buttano dischetti struccanti e cotton fioc
I dischetti di cotone e i cotton fioc si buttano nell’indifferenziato (che di solito è il cestino del bagno), ma ci sono alternative sia all’uso dei dischetti struccanti - come il panno in microfibra, che lavi e riutilizzi - che ai cotton fioc per le orecchie- anche questi riutilizzabili. Se invece li usi per il trucco vanno nel sacco nero, ma averli entrambi ti permette di contenere la produzione di rifiuti.
Come si ricicla il beauty blender
Se il tuo beauty blender ha esaurito il ciclo vitale, prima di cestinarlo senza pietà prova a dargli la possibilità di una seconda vita, facendolo diventare uno strumento per la nail art fai da te.