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Guida ai rossetti: come riconoscerli e sceglierli in base al finish

rossetto tipologie

La scelta del rossetto è un fatto di gusto, ma anche di look (abituale e non). Una guida per individuare le varie tipologie del cosmetico più "diversificato" per eccellenza 

Nel lessico del beauty, c’è un termine inglese che si usa molto per indicare l’effetto di un rossetto, ed è finish. La traduzione letterale è “finitura”, come per esempio nell’edilizia lo si dice di un pavimento o di un parquet, per indicare il risultato finale: finitura opaca o lucida.

Allo stesso modo, nei rossetti il finish indica il risultato finale che avrà una volta applicato sulle labbra. Ed è proprio il finish a caratterizzare la tipologia dei rossetti.

Siamo più pratiche: quante volte in profumeria ti è capitato che la commessa ti abbia chiesto: «Che tipo di rossetto desidera?». Ecco, in realtà, ti sta chiedendo se desideri un rossetto opaco, cremoso, brillante, coprente…

Scelta difficile? Forse, però fondamentale: perchè texture e colore aiutano a valorizzare il viso e illuminarlo. Ti aiutiamo a fare chiarezza con la nostra guida sulle tipologie dei rossetti.


Rossetto coprente o semi trasparente?

Restando nell’ambito dei rossetti in stick, la prima grande distinzione è sulla coprenza: i rossetti si dividono principalmente in rossetti coprenti e rossetti semi-trasparenti. I primi sono molto pigmentati, cioè ricchi di pigmenti colorati che di solito si evidenziano già alla prima passata; i rossetti semi-trasparenti, invece, sono – come dice la definizione stessa – poco coprenti e molto leggeri sulle labbra.

In genere, le tipologie di rossetti si concentrano principalmente sui rossetti coprenti. È nella resa del colore, infatti, che c’è da divertirsi quanto alle finiture. E, tornando alla metafora dell’edilizia, rispetto ai pavimenti, nel mondo del lipstick tra l’opaco e il lucido c’è un mondo molto più ampio.

Rossetto stick o liquido?

Il rossetto tradizionale è in stick: è facile da applicare, e le più esperte possono ritoccarlo anche senza specchio. Recentemente è stato introdotto il rossetto liquido: il packaging somiglia a quello di un lucidalabbra ma nella sostanza è una sorta di “rossetto sciolto”. Come il rossetto in stick, il rossetto liquido può essere più o meno pigmentato, e avere effetti da lucidi a opachi. Ha un applicatore in spugnetta con la punta sagomata che disegna perfettamente le labbra. 

Perché scegliere il rossetto liquido? La scelta è tendenzialmente un fatto di gusto, ma alcune caratteristiche possono farti propendere per il suo acquisto.

Un esempio? Il suo applicatore sagomato consente un’applicazione super precisa che non ha bisogno della matita per il contorno labbra. Di solito, i rossetti liquidi hanno una durata maggiore rispetto a quelli in stick perché si asciugano prima. Ma il rovescio della medaglia è che, proprio per questo, possono risultare un po’ secchi sulle labbra.

Tipi di rossetti in stick

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