Trucco

Glitter make-up: istruzioni per l’uso

Perché relegarne l’uso solo al periodo delle feste? Ecco come incorporare i glitter nella tuo day-by-day make-up

Il bello delle feste è che ci permettono di osare, sia con gli outfit che con il make-up. Spingerci al di fuori della nostra comfort zone è il modo migliore per sperimentare e scoprire cose nuove che normalmente guarderemmo con sospetto o che addirittura ci farebbero inorridire.

Ultimamente i glitter sono ovunque - unghie, capelli, lipstick e come trucchi in generale - quindi non è esattamente una tendenza che possiamo del tutto ignorare, ma forse vale la pena dedicarle qualche minuto per capire come possiamo gestirla. Se il glitter nella manicure è ormai all’ordine del giorno in ogni periodo dell’anno, nei capelli l’uso è naturalmente più moderato e circoscritto ad alcuni omenti ed occasioni d’uso, ma nel make-up? Nel make-up ci sono delle fasi acute in cui i glitter hanno picchi di popolarità - appunto in tempo di feste o grazie alla #vampireskin che era virale su TikTok - e altri momenti in cui non cadono esattamente in disgrazia, ma non sono nemmeno il primo cosmetico che cerchiamo la mattina quando ci trucchiamo.

Soprattutto se quando si parla di trucco sei del team less is more, potresti esserti ritrovata a pensare spesso e volentieri che i glitter sono carini sì, ma sugli altri, e comunque sempre in piccole dosi. E la vampire skin ha sì un effetto pazzesco, ma magari non è il caso di farla per andare a fare la spesa. La tua posizione è più che comprensibile: i glitter mal gestiti rischiano di essere caotici e non proprio eleganti. Eppure c’è chi riesce ad incorporarli nel trucco di ogni giorno, regalandogli così quel pizzico di bagliore in più tanto da renderlo luminoso quanto basta senza che gridi al mondo che sei andata dritta a scuola o a lavoro dopo aver fatto baldoria tutta la notte.

Eppure è sufficiente dare un’occhiata su TikTok e dopo pochi scroll, ecco la risposta al quesito: sì, i glitter si possono usare tutti i giorni. Il segreto è nel scegliere bene il colore, possibilmente neutro, e moderarne la quantità che si utilizza. Guardare per credere.

https://www.tiktok.com/@itsalyssaskins/video/7144501179958054149?_t=8YiZY1R8L1a&_r=1

Adesso sei convinta e vuoi dargli una possibilità? Per partire con il piede giusto, abbiamo chiesto consiglio a Daniele Batella, Global Make-up Artist di ASTRA Make-up, che ci ha svelato tutti i tips & tricks del glitter make-up.

Glitter: come sceglierli

Se sei al primissimo approccio o sei ancora nella fase iniziale di conoscenza del glitter, l’importante è trovare quello giusto per te. “Esistono due tipologie di glitter. Una è sotto forma di loose powder che troviamo all'interno di piccole giare e la seconda è in forma di cialda, all'interno di un gel trasparente o comunque di qualcosa che faccia da legante. La grande differenza è che quelli in polvere libera necessitano per forza di cose di una base grassa, o oleosa in generale, e di un primer per glitter per farli aderire alla palpebra, mentre quelli in cialda sono già pronti all’uso”, spiega Batella.

Superato il problema della scelta, bisogna anche capire come farli durare nel tempo ed evitarne il fall out. “La durata dipende dalla granulometria del glitter, perché possiamo trovarli sia sotto forma di polveri sottili, dove i glitter appaiono come una perlescenza all’interno di un ombretto, fino ad avere glitter un po’ più grossi, i cosiddetti chunky glitter, dei flakes che regalano un effetto scenico che si vanno ad applicare sopra a un colore. Quando sono pressati è molto semplice farli durare e si possono usare due metodi. Il primo è quello di prelevare i glitter per applicarli con il polpastrello, pressandoli sulla palpebra; l’alternativa è utilizzare un pennello a lingua di gatto. Comunque mai un pennello da sfumatura, perché sarebbe difficile sia prelevarli che posizionarli. Il glitter libero è quello un po’ più complicato da gestire, perché necessita sempre di una base, tendenzialmente un primer. Poi c’è chi usa il gloss o la colla per ciglia finte, ma sono metodi un po’ estremi e il successo non è garantito”. (Ma sei libera di provarci).

Glitter: dove applicarli

”L’occhio è il primo posto in cui ovviamente pensiamo di mettere i glitter e qui il risultato è sorprendente, perché i glitter hanno un effetto multidimensionale e danno l’impressione che si sia fatto un gran lavoro con diversi colori, quando invece sono solo i diversi riflessi della luce che li colpisce”, spiega il make-up artist. “Nella zona occhi però possiamo individuare diversi punti. Il primo è la palpebra, la più gettonata per i party look, ma per chi volesse usarlo tutti i giorni può metterlo nell’angolo interno dell’occhio, scegliendolo in una nuance tenue o trasparente può tranquillamente sostituire l’illuminante o, se applicato con un pennello angolato, può essere utilizzato come eyeliner luminoso. In questo modo andiamo a controvare lo sguardo, sia che lo mettiamo sulle ciglia inferiori che superiori”, suggerisce Batella.

“È molto bella anche una glitter lip, creata con rossetto cremoso sul quale possiamo tamponare dei glitter al centro del labbro: magari non è un trucco adatto per andare a cena, ma è perfetto per un post serata. Questo tipo di trucco è ottimo per avere un effetto plumping”.

L’ultimo modo in cui possiamo utilizzare i glitter è come illuminante o come top coat sull’illuminante, ma in questo caso bisogna riflettere bene su quale risultato vogliamo ottenere. In questo caso i migliori sono quelli olografici un po’ trasparenti, ma di certo non sono per tutti i giorni”.

Glitter: come abbinarli

”In questo periodo stiamo assistendo a un trend che è quello di abbinarlo allo smokey-eye, e nello specifico il glitter argento che, abbinato al nero, dà un meraviglioso effetto anni ‘60. Il nero dell’occhio rimane sempre molto sensuale, ma il bagliore del glitter lo alleggerisce senza nulla togliere in bellezza e sensualità”, dice il MUA.

Se invece lo vogliamo usare all’interno dell’occhio o sulla rima inferiore, suggerisco un glitter color champagne o un oro molto chiaro, che sono molto illuminanti. Per le labbra invece suggerisco sempre un ton-sur-ton che vada ad enfatizzare il volume delle labbra”.

Come togliere il glitter

Se in passato hai già avuto esperienze con glitter di vario tipo, e non solo con il trucco, avrai sicuramente sperimentato la difficoltà di riuscire ad eliminarlo bene. Non è uno scherzo, i glitter sono quasi peggio dei coriandoli e rischi di trovarli in posti inaspettati anche mesi dopo aver creduto di essere riuscita a rimuovere tutto.

”Per rimuovere fino all’ultimo residuo di glitter posso solo dire due cose. La prima è che in questo caso la doppia detersione è davvero fondamentale, perché il detergente oleoso aiuta anche a sciogliere l’eventuale primer che abbiamo usato in precedenza per farli aderire. Inizia però a struccare solo la zona in cui ci sono i glitter, massaggiando per esempio solo gli occhi ed evitando di spargerli sul resto del viso, facendo quindi piccoli movimenti: puoi provare con dei dischetti imbibiti di bifasico che appoggi sugli occhi qualche secondo, così che il prodotto agisca. Poi prosegui con detergente oleoso e schiumogeno. Ora asciuga bene e anche se hai fatto attenzione è molto probabile che ci siano ancora glitter“, dice Batella.

Ma adesso c’è il vero segreto dei make-up artist. “Prendi un pezzo di nastro adesivo e scaricalo un po’ sul dorso della mano e poi tampona dove vedi i glitter, che in questo modo vengono prelevati delicatamente dal viso”.

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