Ci sono bionde iconiche, come Marilyn Monroe e Brigitte Bardot, e non potremmo immaginarle con nessun altro colore di capelli. Poi ci sono delle brunette meravigliose che hanno ceduto, anche se per brevi periodi, al fascino dei capelli biondi, vedi Selena Gomez e Kim Kardashian. E infine c’è Bella Hadid, nata bionda ma diventata famosa castana e che recentemente è stata avvistata in un apprezzatissimo biondo miele. Insomma, l’indiscutibile appeal del biondo ha una fan base sempre più numerosa.
Chi di noi brunette dice di non aver mai pensato di provarci anche solo una volta mente. Poi c’è chi è andata oltre e l’ha fatto davvero, ma forse i risultati in termini di resa non sono sempre stati un grande successo e così siamo tornate a sentirci bionde dentro e ad essere delle (strepitose) castane fuori. Diventare bionda infatti, non è facile come dirlo. La tipologia e il colore dei capelli infatti, sono fattori determinanti che possono influenzare notevolmente la realizzazione della tua blonde ambition.
Se il balayage non ti basta più e vuoi abbracciare la tua vocazione di bionda, sia dentro che fuori, ecco un po’ di cose che dovresti sapere primi di iniziare questo percorso e ricorda che essere bionda è un lavoro a tempo pieno, sia per arrivare ad avere il tuo colore del cuore, ma soprattutto per mantenerlo.
Come diventare bionda: 3 casi
“Ci sono due o tre casi per chi vuole diventare bionda”, dice Mattia Bonacina, hair stylist e art director di Smalto Milano. “Nel caso di capelli naturali, diventare bionda è abbastanza semplice, mentre nel caso di capelli tinti è un po’ più complesso, perché in questo caso cambia notevolmente la resistenza del pigmento. Ovviamente il caso più semplice è quello delle bionde naturali che vogliono schiarirsi ulteriormente, perché partiamo già avvantaggiati con una base della stessa famiglia di colore”, afferma Bonacina.
Da castana naturale a bionda: come fare
”Nel caso di capello castano naturale si può diventare bionda in due step. Perché due step? Per due semplici motivi: il primo è per non danneggiare i capelli e il secondo è per evitare un effetto troppo marcato. Poi si possono fare sedute di 10 ore dal parrucchiere (come ha fatto Kim K quando è diventata bionda platino, N.d.R.), ma è una pratica che mi sento di sconsigliare”, dice Bonacina. “La pigmentazione dei capelli castani tende naturalmente al rosso e all’arancio e quindi va corretta”.
Schiarire il biondo
”Chi parte da una base bionda ovviamente è avvantaggiata e in una seduta si può ottenere senza problemi il risultato auspicato, perché il biondo, diversamente dal castano, tende al giallo”, dice l’hairstylist stylist. “Solo nel caso di chi vuole arrivare al biondo platino è meglio farlo in due sedute, perché in questo modo scongiuriamo il rischio di rovinare i capelli a causa di una decolorazione troppo aggressiva”.
Da colorata a bionda
”Il caso un po’ più complicato riguarda chi ha i capelli tinti e vuole diventare bionda e sono necessari un po’ di accorgimenti e valutazioni”, spiega l’hairstylist. “Nel caso di capelli scuri e fini può arrivare al biondo in tre passaggi: durante la prima seduta si inizia con la schiaritura, con la terza sistemi il colore e la terza seduta è quella decisiva per arrivare al biondo che si desidera. Si potrebbe fare anche in due sedute, ma in questo modo hai la certezza di non rovinare i capelli”.
Brutte notizie invece se hai capelli grossi e colorati. “Se i capelli sono scuri e grossi e con delle tinte alle spalle, il biondo purtroppo rimane una chimera, perché l’effetto sarà molto finto e i la salute dei capelli ne risente inevitabilmente. Il problema della tinta castana è che contiene un forte pigmento rosso e arancione che quando provi a schiarire tira fuori dei colori caldi, che non sono mai dei bei biondi. Adesso si usano tanto le cartine per fare dei micro highlights: si può fare, ma bisogna anche essere consapevoli del fatto che si tratta di due sedute con cinque o sei ore di posa, altrimenti meglio tre sedute da tre ore l’una”.
“Se invece in capelli sono grossi e già tendenti al chiaro, si può comunque arrivare al biondo in due step, mentre i capelli fini, colorati e biondi sono abbastanza semplici da lavorare e in due sedute avremo il biondo che desideravamo”.
Ora sei bionda: come mantenere il colore
”I capelli naturali, sia biondi che castani, hanno una manutenzione di un ritocco una volta ogni mese e mezzo, due al massimo, sistemandolo con un po’ di tonalizzante. Chi ha i capelli bianchi e vuole diventare bionda necessita comunque di maggiore manutenzione, perché la ricrescita sarà sempre e comunque più chiara e quindi bisognerà intensificare le sedute di mantenimento a una al mese”.