Il caschetto sa come sopravvivere alle tendenze, reinventandosi da più 100 anni. Arricchito dalla frangia o dai boccoli, cortissimo tanto da non superare le orecchie o così lungo da solleticare le clavicole, sa essere fedele a sé stesso senza mai essere uguale o scontato. Tendenze che vanno e vengono, come il carrè, il taglio lungo davanti e corto dietro che fa dell'asimmetria il cardine del look. Un taglio che gioca con una marcata asimmetria orizzontale, ovvero a livello della lunghezza, rendendo le ciocche attorno al viso una lunga corniche, che può sfiorare il mento o le clavicole. Al contrario, le lunghezze sulla nuca si accorciano tanto da sparire, quasi, arrivando appena a solleticare la nuca o poco oltre. Meglio noto come carrè, questo taglio corto dietro e lungo davanti ha conquistato star e passerelle, arricchendosi di variazioni sul tema come frange e ciuffi, ricci e pieghe più o meno voluminse.
Taglio lungo davanti e corto dietro: le caratteristiche del carrè
L'asimmetria è certamente la caratteristica principale del carrè, ma anche la lunghezza del taglio lungo davanti e corto dietro è molto importante. I capelli, infatti, dovrebbero arrivare al massimo alla mandibola, lasciando che le lunghezze solletichino il mento. Un taglio da portare diritto e senza scalature, che - nonostante l'asimmetria - deve apparire rigoroso e ordinato, addirittura geometrico pur nella semplicità della silhouette. Per personalizzarlo, infatti, basta aggiungere una riga centralissima o laterale o, in alternativa, una frangia piena o un ciuffo molto pronunciato.
Taglio asimmetrico: a chi sta bene?
L'asimmetria di un taglio corto dietro e lungo davanti è perfetta per incorniciare il volto, allungando anche visi piccoli e tondi. La lunghezza, poi, si studia in base alla forma del viso e alla corporatura: su un volto allungato, ad esempio, i carrè dovrà accorciarsi per armonizzare i lineamenti, mentre per i lineamenti più squadrate occorre aggiungere delle scalature interne e molto leggere, che possano addolcire il viso. Il taglio lungo davanti e corto dietro, però, si studia anche in base alla tipologia di capello: grazie alla sua natura asimmetrica, infatti, si adatta anche ai capelli fini e sottili, donando maggior corpo e volume alla chioma.
Come valorizzare il carrè
Grazie alla sua grande versatilità, il carrè si può valorizzante facilmente attraverso uno styling personalizzato. Per chi ha capelli molto sottili, ad esempio, il taglio lungo davanti e corto dietro si porta liscio e con effetto glossato, adatto a valorizzare la capigliatura. Sui ricci, invece, il carrè amplifica la propria dinamicità e diviene voluminoso e movimentato.
Taglio lungo davanti e corto dietro: il carrè con frangia
Per arricchire il carrè, una frangia è perfetta. Si può portare cortissima e a metà fronte o più lunga e sfilata, magari con una piega leggermente bombata. Da provare anche il ciuffo laterale, che accarezzi il viso e valorizzi l'effetto asimmetrico del taglio.
Capelli asimmetrici lisci
Sui capelli lisci, il carrè è particolarmente bello. La piega senza increspature, infatti, valorizza la silhouette del taglio lungo davanti e corto dietro, sottolineando l'asimmetria. A fare la differenza è anche la lunghezza: il carrè liscio, infatti, si porta cortissimo o lungo fino alla clavicola, ma anche corto al mento.
Taglio ricco con asimmetrie
Da non sottovalutare la bellezza di un taglio lungo davanti e corto dietro come il carrè anche sui capelli ricci. In questo caso, l'ideale è utilizzare la piega mossa per valorizzare l'asimmetria del taglio, sfruttando la mancanza di equilibrio tra parte anteriore e posteriore della chioma per amplificare il volume del taglio.