Capelli

Shampoo a secco: cos’è, come si usa e perché inserirlo nella tua hair care routine

06-12-2021
Amato dalle star, è l'arma segreta degli hairstylist per i ritocchi last minute. In più, aiuta a lavorare sulla texture dei capelli prima di procedere con lo styling e con la creazione delle acconciature. Questi, e molti altri, i motivi per inserire lo shampoo a secco nella propria beauty routine

Ci sono davvero molto motivi per inserire lo shampoo a secco nella propria hair beauty routine. E a dirlo sono proprio le star: tre le addicted di questo prodotto che promette di lasciare una chioma impeccabile grazie a una applicazione veloce, ci sono le sorelle Olsen e anche Kate Blanchett, tanto per fare dei nomi. Di certo c’è che è facile trovare lo shampoo a secco sulle vanity table dei backstage: è l’arma segreta degli hairstylist per i ritocchi last minute ai capelli delle modelle quando, fra una sfilata e un’altra, immancabilmente perdono volume. In più, aiutano a lavorare sulla texture dei capelli prima di procedere con lo styling e con la creazione delle acconciature. Il ritocco flash non è l’unica ragione per convincerti a usare questo prodotto. Continua a leggere per scoprire tutti i pro di questo prodotto (e come usarlo).

Che cos’è lo shampoo a secco?

E’ un prodotto cosmetico usato per detergere i capelli senza utilizzare l’acqua . Composto da amido, talco ed estratti purificanti, è in grado di assorbire eccessi di sebo e impurità. In commercio esistono due diverse tipologie: lo shampoo in formato spray e quello in polvere libera. Lo shampoo secco in spray è sicuramente più facile da utilizzare rispetto alla polvere libera perché è sufficiente vaporizzarlo sulle chiome: è simile a una lacca e pertanto deve essere conservato al riparo da fonti di calore. Quello secco classico, invece, è una polvere libera che va applicata con le mani sulle chiome: qui il fattore “critico” è nel dosaggio del prodotto. In poche parole, attenzione a non eccedere nella quantità sui capelli. C’è poi da aggiungere un altro aspetto: questa tipologia di shampoo contiene in genere dei pigmenti bianchi che rendono il prodotto il più trasparente possibile sui capelli) ma può anche contenerne di colorati. Puoi, quindi, usare alcune tipologie di shampoo secco quando vuoi dare una leggero colore alle lunghezze. .

Quando usarlo

Il consiglio è quello di usare lo shampoo secco soltanto in caso di emergenza e non per la detersione abituale. Per esempio, per un evento importante last minute, quando l’umidità rovina la piega, sui capelli lucidi e rovinati da cappelli e piogge, quando sei a casa con la febbre e non ti è possibile lavare i capelli, oppure, al contrario, per rimettere in sesto le chiome dopo un allenamento in palestra (o a casa): una spruzzata di shampoo e i capelli ritornano…in vita! Insomma, lo shampoo secco è un alleato di bellezza in tutte quelle occasioni in cui bisogna dare una rinfrescata alla chioma fra un lavaggio e un altro. Non può, però, sostituire la normale detersione e il motivo è semplice. Lo shampoo a secco non è in grado di assicurare una pulizia in profondità sia del capello sia del cuoio capelluto come fa il lavaggio tradizionale. La normale detersione, infatti, è in grado di rimuovere il sebo in eccesso e lo sporco accumulatosi (per esempio a causa dello smog e dell’inquinamento atmosferico) e tutte le “cellule morte”, risultato del normale ricambio del cuoio capelluto (sì, proprio come succede per la pelle del viso!).

Frequenza di utilizzo

Il consiglio beauty: usalo non più di un paio di volte prima di una detersione con shampoo e balsamo. Un uso eccessivo di questo prodotto, infatti, può causare il deposito di una polvere argillosa sul cuoio capelluto – ecco perché poi è necessario pulire i capelli il prima possibile. L’ effetto “magico”, infatti, ha una durata massima di circa 12 ore, dopodiché servirà necessariamente un “vero” shampoo.
La buona notizia: come per lo shampoo tradizionale, anche quello secco è disponibile in diverse formulazioni delicate e può essere davvero utilizzato su qualsiasi tipo di capello, dal lungo al corto, su capelli fini o danneggiati o su chiome molto fluenti. L’importante è scegliere il prodotto giusto e saperlo usare nel modo corretto. Vediamo insieme come.

Come si usa lo shampoo a secco

Che si tratti di shampoo in polvere libera o in spray, il procedimento è sempre lo stesso. Innanzitutto, assicurati che i capelli siano completamente asciutti (solo così si ottiene l’effetto desiderato). Prima di vaporizzarlo in modo uniforme sulla chioma, partendo dalle radici, ti consigliamo di dividere i capelli in più sezioni così da essere sicura di non tralasciare nessuna ciocca. Ricordati di vaporizzare il prodotto (se si tratta di spray) con brevi spruzzi a una distanza di circa 15 centimetri dai capelli. Lascia agire per circa 3-5 minuti e poi spazzola i capelli con una spazzola a setole che eliminerà meglio l’eventuale patina bianca lasciata dalla polvere o dallo spray. In alternativa, puoi rimuovere lo shampoo secco utilizzando un asciugamano. L’effetto? I capelli saranno leggermente opacizzati e arricchiti di volume apparendo così puliti. In più, come anticipato, con lo shampoo a secco è più facile lavorarli per realizzare qualsiasi tipo di acconciatura.
Il consiglio beauty: se usi lo shampoo secco per fare un hairdo, spruzza il prodotto anche sulle forcine o sui fermagli. In questo modo non scivoleranno dai capelli e il look sarà davvero…long lasting!

Le controindicazioni

Non esistono delle controindicazioni per questo prodotto a meno di non avere una ipersensibilità verso uno degli ingredienti. In alcuni casi, lo shampoo secco può causare prurito o eccessiva secchezza: se succede, è meglio evitare di utilizzarlo nuovamente. Altri situazioni in cui non è consigliato l’uso di questo prodotto è quando si soffre di patologie del cuoio capelluto (come, per esempio, la dermatite seborroica) che necessitano di soluzioni specifiche per la detersione.
NB: se hai i capelli ricci, potresti non trovarti benissimo con questo prodotto, ma puoi sempre utilizzarlo per dare volume alle chiome. Basta spruzzare il prodotto e lasciarlo agire più a lungo (anche fino a 30 minuti): l’amido – uno degli ingredienti star dello shampoo a secco – impedirà al sebo prodotto dai capelli di rovinare i ricci.

Rimedi alternativi allo shampoo a secco

Cosa succede se non hai a portata di mano lo shampoo a secco? Puoi utilizzare altre sostanze alternative che hanno le stesse capacità assorbenti. Per esempio, la cipria opacizzante (scegli quella minerale in polvere libera), oppure il borotalco, il classico rimedio della nonna contro i capelli grassi. Attenzione però: se hai i capelli scuri, il borotalco potrebbe lasciare una patina bianca e dare un aspetto davvero spento alle chiome. Fai qualche prova a casa prima di sceglierlo come alternativa allo shampoo a secco. Infine, c’è anche la maizena, un amido di mais raffinato che rispetto al borotalco non lascia tracce ed è completamente inodore. Anche in questo caso, si tratta sempre di rimedi da utilizzare raramente: nessuna di queste alternative, infatti, può essere considerata come sostituta del normale lavaggio dei capelli.

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