Capelli

Capelli: le cure per i problemi più comuni sono tutte elencate qui

problemi capelli
Una guida in 10 punti sulle problematiche più frequenti che tutti abbiamo riscontrato almeno una volta nella vita

Tutti hanno sperimentato un piccolo grande problema di capelli. Dalla piega che non tiene ai capelli che si sporcano subito, per non parlare delle doppie punte sempre in agguato. Leggi la nostra guida in 10 punti sui rimedi ai problemi di capelli più comuni.

Cure per capelli grassi

Nella maggioranza dei casi, i capelli grassi dipendono da fattori costituzionali su base genetica che comportano un super lavoro delle ghiandole sebacee. Ciò vuol dire che la tendenza all'untuosità è una caratteristica innata che si dovrà controllare con soluzioni ad hoc. In alcuni casi, la seborrea si manifesta solo durante la pubertà e l'adolescenza, periodi in cui l'organismo è coinvolto da una tempesta ormonale che si riflettono anche sulla cute. E poi il problema si risolve con la crescita.

Se i capelli si ungono (troppo) già nello stesso giorno dello shampoo, è bene rivolgersi al dermatologo che saprà consigliare shampoo specifici da acquistare in farmacia. In tutti gli altri casi, il suggerimento principale degli esperti è di lavare i capelli tutte le volte che se ne sente la necessità, con uno shampoo per capelli grassi. Meglio una dose di shampoo in meno anziché un lavaggio in meno per giunta con più dosi di detergente. Tradotto in pratica: sì a lavare i capelli a giorni alterni con una sola "passata" di shampoo anti-sebo, no a diradare i lavaggi nel tentativo insperato di abituare la cute a non essere liberata dal sebo in eccesso.

C'è ancora una vecchia credenza secondo la quale più si lavano i capelli, più questi diventano grassi: da qui il consiglio di resistere alla tentazione di farsi uno shampoo anche se si prova disagio. In realtà, è vero il contrario, asseriscono i dermatologi: i capelli vanno lavati quando si comincia ad avvertire prurito e altri fastidi. Un aspetto valido soprattutto in caso di untuosità. Se si lascia la cute untuosa per molti giorni, il sebo crea una sorta di tappo che ostruisce gli orifizi piliferi con la conseguenza di indebolire il bulbo e innescare il potenziale processo della caduta dei capelli.

Cosa fare in caso di capelli grassi

La cura principale consiste nei lavaggi frequenti con shampoo specifici che oggi sono sempre più delicati per evitare di aggredire la cute. Di solito sono formulati con ingredienti volti a ridurre la produzione sebacea, quali: rosmarino, cedro, argilla, carbone, cetrioli, tutti dalle proprietà astringenti. L'ideale è usare una sole dose di shampoo, evitando quindi il doppio lavaggio. Sconsigliato anche l'uso di acqua troppo calda e di balsami cremosi: meglio optare per prodotti leggeri (ne esistono anche in mousse) e sempre e solo sulle punte.

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Cure per capelli secchi

Ci sono capelli secchi per natura e capelli che diventano secchi a causa di fattori esterni. Tra le cause principali che seccano i capelli troviamo: trattamenti chimici aggressivi, tinture ravvicinate, fonti di calore come phon e piastre, agenti ambientali come vento, sole e acqua di mare, ma anche alimentazione povera di nutrienti. La buona notizia è che i capelli secchi si possono curare facilmente con i prodotti adeguati e adottando alcune accortezze.

Il primo suggerimento è quello di usare shampoo dalla texture cremosa formulato con ingredienti nutrienti che contrastino l'azione disseccante dell'acqua calcarea. Le sostanze più efficaci sono i burri e gli oli vegetali. Molto importante è evitare di sfregare i capelli: rischierebbero di sfibrarsi ulteriormente. Dopo ogni shampoo far seguire sempre un balsamo districante da alternare a una maschera ammorbidente. Se i capelli sono molto secchi, si può aggiungere il passaggio di un prodotto leave-in da applicare sulle punte.

Cosa fare in caso di capelli secchi

Altre accortezze per i capelli secchi riguardano l'abitudine di pettinare i capelli solo dopo aver asciugato la chioma con il phon per almeno il 40-50%. Per non rovinare ulteriormente i fusti, è bene pettinare con un pettine a denti larghi in maniera delicata e partendo dalle punte. E poi bisogna evitare di "strattonare" i capelli, anche se sembrano annodati! Prima di ogni styler usa un termoprotettore che protegga i capelli dal calore eccessivo.

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Capelli con forfora

La forfora insorge di solito tra i 10 e i 25 anni e migliora spontaneamente verso i 55 anni, ma può persistere anche oltre. È causata da un accelerato ricambio delle cellule epidermiche che non riescono a raggiungere la completa maturazione prima di distaccarsi. Si formano pertanto delle squame bianche o grigiastre, localizzate in chiazze o, più spesso, distribuite su tutto il cuoio capelluto. A tutt'oggi le vere cause della forfora sono sconosciute anche se si ipotizza l''influenza ormonale.

Nelle squame e fra i capelli con forfora è spesso presente in grande quantità un fungo, il Pìtyròsporum ovalis, il cui ruolo non è tuttavia mai stato veramente chiarito. La forfora può comunque essere presente anche in assenza di elevati quantità di tale fungo, per cui l'opinione più seguita è che non sia il microorganismo responsabile della forfora ma che, al contrario, in molti casi un cuoio capelluto con forfora costituisca un terreno favorevole al suo sviluppo.

Cosa fare in caso di forfora

Usare uno shampoo "curativo" è la terapia migliore per liberarsi della forfora, scegliendo prodotti per forfora grassa o secca. Nel primo caso, le squame restano appiccicate al cuoio capelluto, a differenza della forfora secca in cui si distaccano per sparpagliarsi sulla cute e sulle spalle. Se il disturbo resiste ai più comuni shampoo antiforfora, un rimedio utile può essere quello di ricorrere a un antimicotico sotto forma di detergente. In farmacia si vendono infatti shampoo a base di ketonocazolo, un efficace e studiato antimicotico che combatte il fungo Pìtyròsporum ovalis di cui la cute con forfora è pieno. Pur essendo un dispositivo medico, può essere acquistato senza ricetta in quanto è rientra nella categoria dei medicamenti. Di solito è ben tollerato e non risulta aggressivo per cute e capelli.

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Capelli fini senza volume

C'è chi nasce con i capelli fini e chi se li ritrova con gli anni. Del resto, con il passare del tempo il diametro dei capelli si assottiglia. I capelli fini non costituiscono un problema di per sé, ma la loro struttura più sottile li rende più fragili. Lo spessore più ridotto del normale dipende da una maggiore sottigliezza della corteccia, cioè lo strato intermedio costituito da cheratina, situato tra il midollo interno e la cuticola esterna.

I capelli possono diventare sottili anche a causa di un’alimentazione povera di vitamine, proteine, ferro e altri nutrienti importanti, poiché ciò impoverisce lo strato di cheratina della corteccia.

Cosa fare in caso di capelli sottili

Shampoo e balsamo leggeri dalle virtù volumizzanti sono i rimedi principali per i capelli fini. E poi è importante tenerli sani, evitando trattamenti aggressivi ravvicinati come decolorazioni, stiraggi chimici e permanenti. Per questo motivo, è bene ricorrere periodicamente a un taglio che regoli le lunghezze e renda la chioma più piena e voluminosa. Lo styling ideale? Una piega ondulata morbida su un taglio medio. Se si ha l'abitudine di legare o raccogliere i capelli, è preferibile non fare acconciature strette al fine di non affaticare le radici.

Per quanto riguarda i prodotti di styling, è meglio evitare gel e cere modellanti perché tendono a dividere i capelli fini in ciocche. Per dare più corpo e volume l'ideale è una schiuma o uno spray volumizzante che dia sostegno senza appesantire.

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Capelli che non tengono la piega

I capelli non tengono la piega perché sono troppo sottili o disidrati. I rimedi consistono nei prodotti di detersione da preferire in formule leggere e volumizzanti. E poi ci sono alcune accortezze da adottare durante e dopo lo shampoo. Per prima cosa non lasciare i capelli avvolti nel turbante di telo di spugna troppo a lungo dopo il lavaggio, perché il telo trattiene l'umidità preparando la strada a capelli crespi, secchi e opachi.

L'eventuale spuma post-shampoo va applicata in modo uniforme sui capelli ancora umidi e lasciata in posa per cinque minuti prima di passare all'asciugatura: favorisce la penetrazione del prodotto nella fibra capillare, così i capelli risulteranno più lisci e facili da trattare durante lo styling.

I capelli non restano ondulati? Mettili in piega il giorno dopo aver fatto lo shampoo: a differenza dei capelli appena lavati saranno meno leggeri, in modo da reggere meglio la piega.

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Capelli fragili che si spezzano

Le cause dei capelli che si spezzano sono tante, dall'alimentazione alle abitudine di styling, dai fattori esterni ai fattori ambientali. I rimedi riguardano, quindi, individuare se ci siano comportamenti da correggere. E poi agire di conseguenza.

Pettinare i capelli bagnati è un'abitudine scorretta, che rende i capelli fragili così come sottoporsi con troppa frequenza a trattamenti chimici come colorazione, schiariture e permanente o stiratura. Tra le abitudini che fragilizzano gli steli troviamo l’uso casalingo di piastre o phon a temperature troppo elevate, perché il calore eccessivo elimina le molecole di acqua e di grassi rendendo la chioma secca e delicata. E poi vi si può aggiungere il sole, il vento, l'acqua di mare o il cloro delle piscine, tutti fattori che disidratano i capelli e danneggiano il fusto fin nel loro interno.

Cosa fare in caso di capelli fragili

Sembrerà banale ma anche dimenticare di applicare regolarmente il balsamo può rendere i capelli facili alla rottura.
Ci sono inoltre fattori interni che possono impoverire la struttura del capello, come ad esempio se si segue un'alimentazione povera di nutrienti specifici come proteine, minerali o vitamine. Oltre a correggere il menu quotidiano, si può inserire un integratore specifico per capelli che apporti quelle sostanze necessarie a cementare la struttura capillare.

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Problema doppie punte

Un problema simile a quello dei capelli fragilizzati: i capelli più che spezzarsi a metà si dividono in 2. Il fenomeno ha un nome scientifico, tricoptilosi. Il fusto del capello risulta indebolito al punto da dividersi in due, a volte anche in tre. Il risultato è un antiestetico effetto sfibrato e disordinato delle lunghezze.

Più curare le doppie punte, le si può prevenire evitando di spazzolarli con vigore e mettendo a punto i consigli per i capelli fragili. Se poi le doppie punte sono già formate, nessuna pozione magica potrà sigillarle davvero, ma nulla sarà risolutivo come un bel taglio netto!

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Capelli rovinati

I capelli rovinati rientrano nella categoria dei capelli sfibrati che tendono a spezzarsi, con la differenza che sono secchi al punto da mostrare un effetto paglia. Le squame della cuticola sono sollevate così il capello diventa ruvido al tatto e opaco alla vista, inoltre è difficile da pettinare. In questo caso, occorre quindi un trattamento riparatore da fare in salone o a casa, a seconda della gravità del problema.

In salone puoi ricorrere a trattamenti alla cheratina che riparino nel profondo la fibra, ricompattandola e rendendola così più levigata e luminosa.
A casa, invece, puoi mantenere gli effetti ottenuti in salone con maschere e prodotti leave-in che sigillino le cuticole sollevate, levigando così gli steli.

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Cure per i capelli crespi

I capelli crespi dipendono spesso dalla disidratazione della fibra che rende poroso il capello. Ma anche il fattore climatico ha la sua incidenza, come: umidità, vento, esposizione prolungata al sole, salsedine e basse temperature. Per contrastare il crespo, si deve curare l'idratazione del capello utilizzando shampoo non aggressivi. Molto importante è inoltre l'uso di turbanti in microfibra che assorbono molto l'umidità evitando di disperderla sui capelli. Così l'asciugatura sarà più facile e veloce e a prova di effetto crespo.

L’aceto di mele è un rimedio molto valido per combattere il crespo, da applicare dopo il lavaggio e prima del balsamo per ammorbidire i capelli.

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Capelli che tendono a cadere

Registrare una più copiosa caduta dei capelli durante i cambi di stagione è normale. Si può tuttavia bilanciare tale fenomeno ricorrendo a trattamenti anticaduta di vario tipo. Fiale e lozioni tendono a rinforzare i capelli, stimolandone una crescita più regolare. Di solito funzionano perché migliorano la circolazione sanguigna, apportando così più nutrimento al bulbo pilifero, il che rinvigorisce la struttura del capello. I trattamenti anticaduta aiutano, inoltre, a recuperare volume e massa dei capelli diventati fini, deboli e sfibrati e svolgono la funzione di aumentare la durata dei cicli di ricrescita dei capelli, in quanto stimolano i follicoli piliferi a produrre capelli forti e robusti.

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