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Come prolungare l’abbronzatura il più a lungo possibile

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Sogni una pelle abbronzata anche dopo l'estate? Ecco i consigli per mantenere il colorito dorato ben oltre il mese di agosto

Alzi la mano chi, alla fine dell'estate, non spera in un'abbronzatura duratura. Se hai usato il solare giusto, hai idratato la pelle e non ti sei spellata sei sulla strada giusta. Tuttavia, puoi fare ancora molto per avere un bel colorito sino a ottobre. Certo, non sarà intenso come in agosto, ma avrà poco a che vedere con il pallore invernale.

Intanto, una buona notizia: bastano 20 minuti al giorno di esposizione solare per mantenere in attività le cellule che prolungano la melanina. Da qui al prolungamento dell’abbronzatura il passo è breve. Secondo l’Istituto Europeo per la Salute delle Donne, per mantenersi dorate non è necessario andare al mare, ma è sufficiente sfruttare alcuni momenti della vita quotidiana, come un giro in città, una pausa pranzo o una passeggiata al parco.

Ricorda, però, che se l'abbronzatura non viene stimolata (attraverso la dose quotidiana di raggi UV), dura 3 settimane. Motivo? Il ciclo cellulare della pelle che normalmente dura 28 giorni, con l'abbronzatura si riduce a 21 giorni.

Cosa fare per far durare l'abbronzatura

Il primo gesto importante per restare dorate il più lungo possibile è scongiurare la desquamazione della pelle che, con l'abbronzatura, avviene più velocemente, poiché le cellule cutanee accelerano il loro turn-over. È possibile rallentare questo processo? Sì e no, in quanto l'obiettivo corretto è evitare che la pelle si desquami in modo visibile. Come? Curando l'idratazione, che è la vera parola chiave della tintarella a lunga durata.

Idratare correttamente la propria pelle è infatti fondamentale per mantenere l'abbronzatura il più a lungo possibile, poiché mantiene il film idrolipidico intatto. Gli ingredienti migliori curare la pelle dopo il sole sono i grassi vegetali, come: oli e burri, cere, steroli e ceramidi. Sono efficaci, inoltre, le molecole che reintegrano il fattore idratante naturale, in particolare: acido ialuronico e aminoacidi, come urea e allantoina.

In alternativa alla crema idratante, continua a usare il doposole almeno due volte al giorno. Se hai la pelle molto secca opta per creme a base di urea, un ingrediente specifico contro la desquamazione. Un'idea furba è utilizzare oli dopo bagno, da applicare quando la pelle è ancora umida. L'acqua permette un migliore assorbimento, senza rischio di ungere e macchiare vestiti (o lenzuola).

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Nonostante ciò, ti sembra che lo scolorimento della pelle sia irreversibile? Usa prodotti con stimolatori di melanina: contengono aminoacidi che attivano le cellule melanogenesi. Un esempio è la tirosina.

L'autoabbronzante: perché no?

Per un'azione ancora più strong, in alternativa a creme idratanti e doposole specifici puoi gli autoabbronzanti. Oggi ce ne sono di vari tipi, orientandosi verso un'abbronzatura graduale. Anziché colorare "di botto" la pelle, la ravvivano gradatamente e con effetto molto naturale. I più comodi sono quelli in gocce da mescolare con la propria base idratante.

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Il giusto bagnoschiuma

È opinione ricorrente che le docce prolungate "lavino via" l'abbronzatura. In realtà, i colpevoli dello scolorimento graduale della pelle sono i detergenti aggressivi, quelli ricchi di tensioattivi che fanno molta schiuma. Al ritorno dalle vacanze, usa quindi bagnoschiuma dolci, che non aggrediscano il film idrolipidico. In questo modo, contrasterai la desquamazione della pelle. In commercio la scelta è ampia: dalla basi lavanti senza sapone ai detergenti ricchi di oli e agenti idratanti.

L'idea in più hand made? Fare un bagno in acqua tiepida in cui si è versato abbondante tè nero: è un segreto per ravvivare il colorito!

Scrub: sì o no?

Se la tintarella si sta ingrigendo lo scrub è l'unica soluzione da adottare. Subito dopo, ti vedi più chiara? Applica un autoabbronzante o un attivatore di melanina, come suggerito sopra.

Occhio a usare gli acidi esfolianti, invece (che son ben diversi dagli scrub). Parliamo degli alfa-idrossiacidi, dell'acido salicilico e dell'acido glicolico che accelerano il ricambio cellulare, e tendono così a schiarire la pelle. Meglio riservarli ad autunno inoltrato.

L'alimentazione che prolunga abbronzatura

In aiuto all'abbronzatura a lunga durata interviene anche l’alimentazione: uno dei trucchi è arricchire il menu di alimenti che contengono, ad esempio, il betacarotene e gli Omega 3, cioè gli acidi grassi essenziali che favoriscono l'idratazione della pelle. Qual è il fabbisogno giornaliero? Secondo le ricerche più recenti bastano 700 mg al giorno, che possono essere coperti con 30 g di salmone. In casi particolari, però, le dosi consigliate diventano più alte, come ad esempio dopo l'estate, quando la pelle necessita di nutrimento e riparazione.

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